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La cena fu pesante. Draco voleva scappare sin dai primi secondi.

Suo padre Lucius si era rifiutato di stringere la mano ai gemelli mentre sua madre non aveva ancora degnato di uno sguardo i due e suo figlio.

Draco voleva piangere, soprattutto quando suo padre cominciò a parlare del suo amico Ministro che aveva intenzione di presentare al Wizengamot una richiesta per non permettere alle coppie omosessuali di adottare bambini.

Strinse i pugni sul tavolo e si sarebbe pure alzato indignato, se entrambi i gemelli non avessero posato contemporaneamente una mano sulle sue gambe.

Mentre un elfo domestico serviva i presenti con una torta al cioccolato, Lucius continuò ad offendere la comunità magica omosessuale, definendoli "la vergogna del mondo magico!"

Draco stava per lanciargli letteralmente il piatto con sopra tutta la torta in faccia quando sentì il tocco di una mano stringergli l'inguine.

Chiuse la bocca e rimase in attesa, ignorando del tutto gli sproloqui di Lucius.

Non gliene fregava nulla di difendere i suoi diritti di farsi una famiglia se entrambi i gemelli avevano deciso di farlo ammattire nello stesso momento.

Vide Fred ascoltare suo padre posando il mento sul palmo della mano, annuendo di tanto in tanto interessato.

Draco strinse con forza la forchetta tra le mani mentre sentiva le dita delicate di George abbassare silenziosamente la zip dei suoi pantaloni eleganti e cominciare a palpargli il membro attraverso la stoffa dei boxer che si tesero immediatamente al contatto.

Suo padre continuava a dire che gli omosessuali erano dei pervertiti e Draco si sarebbe messo pure a ridere se non impegnato a mordersi il labbro inferiore per non gemere come una cagna in calore non appena sentì il pollice di Fred accarezzargli la cappella sensibile.

Draco voleva urlare.

George da stronzo qual'era, lanciò un Evanesco non verbale ai suoi pantaloni che svanirono completamente, facendolo cadere con le natiche nude sulla sedia del grande tavolo.

Ringraziò mentalmente gli elfi domestici per allestire sempre la tavola in modo così elegante, visto che ero la grande tovaglia bianca ricamata a mano celava la sua nudità.

La sedia era freddissima, e l'intensità delle mani bollenti di entrambi i gemelli, gli fecero scattare il bacino in avanti, obbligando George a stringergli la base della sua erezione in un pugno.

Si morse un labbro per non urlare e cercò di mantenere sul volto un'espressione interessata all'argomento di conversazione, quando quello che avrebbe voluto era spalancare le gambe e lasciarsi andare alle voglie dei due gemelli.

Quando avvertì la mano di George serrarsi intorno ai suoi testicoli e quella di Fred strofinarsi per tutta la lunghezza della sua erezione, quasi sputò il sorso d'acqua che stava bevendo e prese a tossire.

Abbassò la testa mentre sentiva le guance andare a fuoco, pregando che né sua madre né suo padre capissero quello che stava succedendo.

Erano impazziti per caso?!

Draco fissò torvo George che si stava portando un boccone alle labbra, serrandole attorno alla forchetta.

Il gesto, unito alla sua mano che si muoveva lenta sulla sua erezione, la fecero sussultare con forza, facendo sgusciare una goccia di liquido dalla punta sensibile che Fred si premurò di raccogliere con il polpastrello del pollice e spanderlo su tutta la superficie liscia.

Draco voleva singhiozzare per la voglia di gemere ma sapeva che non poteva e all'improvviso gli fu tutto chiaro: entrambi lo stavano torturando portandolo ad un orgasmo lento e intenso proprio mentre suo padre continuava a raccontare il suo sdegno verso gli omosessuali.

Avrebbe davvero riso per la situazione, se non fosse che questo gli avrebbe portati a fermarsi, e lui voleva che andassero avanti, voleva farsi masturbare sotto il tavolo e, venire con un orgasmo che solo loro sapevano procurargli, proprio li, come uno sfregio verso i suoi genitori che non capivano quanto fosse importante per lui avere una vita sessuale libera.

"Sapevate che mio figlio fa parte di questi esempi? Mi chiedo che cosa possiamo aver fatto di male... lo abbiamo portato anche da uno psicomago per curarlo, ma ha deciso di abbandonare la sua famiglia. Con voi come si comporta? Vi porta gentaglia come lui?"

Entrambi i gemelli si guardarono mentre Draco si era irrigidito e fissava in silenzio il piatto con ancora la torta.

"Sinceramente non ha mai detto nulla sul suo orientamento sessuale. Anzi. Avremmo detto che fosse etero, visto la quantità di clienti donne che acquistano qualsiasi cosa suggerita da lui. È il nostro commesso migliore di tutti i tempi!" Disse George cercando di non guardarlo con sguardo innamorato.

"Ma... il commesso! È un lavoro così... povero! Poteva benissimo lavorare al Ministero se cercasse di uscire con qualche bella ragazza! Ho visto il signor Greengrass l'altro giorno e sai cosa mi ha detto? Che sua figlia Astoria ha rotto da poco il fidanzamento ed è molto triste. Potresti invitarla a cena una di queste sere e tirarle su il morale..."

Draco sollevò lo sguardo e boccheggiò mentre sentiva le mani di entrambi i gemelli serrarsi con forza micidiale alla sua erezione.

"Oh, ma Draco non è da relazioni durature, ahimè. Un giorno si è presentata una ragazza in lacrime che ho dovuto consolare io..." disse Fred voltandosi verso Draco che ormai era paonazzo e aveva il sudore che gli imperlava la fronte.

"Poi... credo che Draco stia già bene così, vero, Draco?" Chiese George con un sorriso pompando la sua erezione finché il biondo non si irrigidí e venne tra le loro mani.

"S-si" disse abbassando lo sguardo sulla torta, mentre sentiva il piacere sconvolgerlo.

Merlino, non sarebbe mai più uscito a cena con entrambi se dovevano umiliarlo in quel modo.

"Ma deve avere qualcuno! Meglio se purosangue..." disse suo padre mentre Draco sentiva i pantaloni e i boxer tornare al loro posto.

"Oh, ma Draco è già fidanzato... Draco, tesoro... perché non dici a loro la verità?" Chiese Fred passandogli una mano tra i capelli in modo affettuoso.

"Si, Draco. Digli con chi..." lo incalzò George posando un braccio sullo schienale della sedia di Draco.

"Ti sei fidanzato?" chiese suo padre improvvisamente interessato e Draco si alzò dalla sedia, spazzolandosi i pantaloni.

"Da quando ti interessa di quello che faccio?" Chiese il figlio fissandolo con risentimento.

"Perché sei mio figlio!" Disse con un sorriso Lucius e Draco a quel punto si arrabbiò seriamente, perdendo le staffe.

"Io sarei tuo figlio?! E da quando esattamente?! Mi hai detto che ero la vergogna dei Malfoy, che sono un deviato, mi hai mandato da uno strizzacervelli per farmi curare credendo che l'omosessualità sia una malattia! Sai che ti dico? Preferisco essere malato e felice piuttosto che diventare come te! Ah. Se tanto ti interessa, si, sono fidanzato e non ti sei nemmeno degnato di porgere loro la mano appena sono entrati!"

Lucius aggrottò le sopracciglia e sbiancò quando vide i gemelli stringere i fianchi di Draco con le braccia.

"Salve Signor Malfoy, ci è piaciuto molto il suo discorso su come noi omosessuali facciamo schifo!" Disse con tono sarcastico Fred. "Draco non si vede con nessuna donna perché sia io che mio fratello lo rendiamo più che felice e soddisfatto. A noi interessa vederlo e renderlo felice! Ci amiamo e sinceramente le sue idee omofobe se le può infilare su per il culo!"

Lucius era sbigottito e aveva gli occhi grigi sbarrati.

"Ah, già che ci siamo. Dovrebbe far lavare questo tovagliolo" disse George lanciandoglielo in faccia. "Suo figlio ci è venuto dentro in modo copioso proprio mentre lei continuava a denigrarci. Per quanto ci riguarda non è stato affatto un piacere conoscervi e sicuramente questa sarà l'ultima volta che ci incroceremo. Addio!" Disse stringendo la mano di Draco prima di materializzare a casa sia il biondo che il fratello.

~Draco/Gemelli Weasley~ TwinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora