4.

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Draco Malfoy osservava il grande mazzo di fiori che teneva tra le mani. Con un sospiro si incamminò lungo il percorso che lo avrebbe portato alla tomba di Astoria.

Quando la raggiunse si abbassò e posò il mazzo di fiori mentre toglieva dal vaso quelli vecchi per buttarli via.

Afferrò dal retro della lapide un panno con cui pulì la foto della moglie che sorrideva. Era stata scattata il giorno della nascita di Scorpius. Era stato l'ultimo periodo in cui era stata felice prima che il cancro se la portasse via per sempre.

Draco deglutì il groppo emozionato che gli si era formato in gola. Gli mancava così tanto…

Draco cercò di scacciare le lacrime che gli offuscavano la vista mentre sistemava i fiori nel vaso. Quando arrivavano le feste natalizie e soprattutto il compleanno di Scorpius, Draco soffriva un sacco quella solitudine e sentiva la mancanza di Astoria più che mai. Gli sarebbe piaciuto riabbracciarla, anche solo una volta e farle vedere che bellissimo bambino aveva messo al mondo.

Si passò una mano per asciugarsi la guancia liscia e si alzò, togliendo dell'erba secca attorno alla lapide, poi si voltò per andare a buttare i fiori secchi nel grande bidone della spazzatura poco più avanti.

Si accorse solo in quel momento di un ragazzino davanti ad una lapide e il cuore gli si spezzò. Sapeva benissimo che quella sarebbe stata la vita di Scorpius. Il pensiero uccideva Draco dentro, ma purtroppo quella era la situazione reale. Quando e se Scorpius avesse voluto andare a trovarla, Draco l'avrebbe accompagnato volentieri.

Aveva raggiunto il bidone della spazzatura quando una voce lo fece sobbalzare.

"Buongiorno!"

Draco si voltò e sbarrò gli occhi quando vide il Maestro Harry sorridergli mentre si lavava le mani alla fontanella che aveva davanti.

"Buongiorno!" Disse Draco, stupito di trovarsi davanti Harry.

"Come sta Scorpius?" Chiese Harry gaurdando Draco che aveva ancora gli occhi un po' arrossati.

"Sta bene. È emozionato perché è quasi Natale. Ha scritto la letterina. Se le dicessi che cosa ha richiesto scoppia a ridere.." disse Draco imbarazzato.

"Che cosa ha richiesto?" Chiese Harry incuriosito.

Draco avvampò.

"Non ha richiesto dei giocattoli, come mi aspettavo. Ha chiesto di volere lei al suo compleanno." Disse Draco imbarazzato. "Come se fosse possibile..."

Harry lo guardò e sorrise.

"Me lo ha chiesto anche ieri quando ci siamo visti. Mi ha invitato alla sua festa di compleanno, ma non ci ho dato peso, non pensavo fosse un invito partito da lei..." Disse Harry guardandolo e Draco si sentì in soggezione.

"Mi dispiace, non so perché si è fissato con lei..." Disse Draco, ma venne interrotto da Harry.

"Possiamo darci del tu?" Chiese. "A me non dispiacerebbe partecipare, tanto non ho nulla da fare... Però non vorrei autoinvitarmi.."

Draco lo guardò in silenzio, non sapendo cosa dire. In quel momento li raggiunse il ragazzino che aveva visto poco prima davanti ad una lapide.

"Zio ho finito" disse guardando incuriosito Draco.

"Si, andiamo..." Disse Harry voltandosi verso Draco. "Tu resti ancora qui?" Chiese Harry.

"No, vado via anche io..." Disse il biondo e poco dopo il cellulare del ragazzino squillò e se lo portò all'orecchio, sorridendo.

"Ciao Thor!" Lo sentì dire, prima di allontanarsi.

Draco guardò Harry.

"Hai accompagnato lui?" Chiese.

⁓Drarry ⁓Aiuto! Mi sono innamorato... del maestro di mio figlio!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora