𝟐 - 𝑺𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐.

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« Ma davvero?
Quindi mi stai dicendo che di natura il tuo amico è così...»

"Istintivo? Abbastanza."

« Io avrei detto stronzo, ma va bene uguale.»

Quella conversazione stava andando avanti così da un paio di minuti circa.
Luke si era precipitato velocemente al bancone del bar, affiancando quel ragazzo che aveva incrociato quello stesso pomeriggio per strada; lo stesso che si era intromesso durante la discussione con quel gruppo di ragazzi che avevano infastidito Liam.
Lo stesso che era stato in grado di mantenere la calma, nonostante quest'ultimo gli avesse risposto utilizzando un tono palesemente aggressivo e intimidatorio.
Solitamente accadeva che le persone si scontrassero con Liam sin dal primo momento.
Questo perché era impossibile sfuggire alle sue provocazioni, talvolta anche fin troppo precise e mirate a smuovere determinate parti dell'animo umano, fino a farlo cedere completamente alla rabbia e alla frustrazione.
E Luke era rimasto piacevolmente sorpreso, quel pomeriggio, quando quel ragazzo non aveva battuto ciglio, non aveva alzato la voce e neanche assunto comportamenti errati.
Possibile avessero incontrato qualcuno con un cervello funzionante?
Sarebbe stata una cosa rara, insomma, data la loro fortuna sarebbe stato davvero un caso eccezionale.
Ed era stato forse proprio quello il motivo che lo aveva spinto ad avvicinarsi a lui.
Luke si soffermò a guardarlo per un paio di secondi pieni, appurando visivamente che fosse di sicuro più grande di lui, e probabilmente anche di tutta la propria combriccola.
Aveva gli occhi scuri, i capelli morbidi che ricadevano sulla fronte, sfiorando silenziosamente quella profonda cicatrice all'occhio destro di cui, ovviamente, Luke non aveva osato chiedere.
Era una persona dotata di un certo tatto, ed era anche sicuro che la prima cosa che fossero soliti chiedere a quel ragazzo, fosse proprio l'origine di quella stessa cicatrice.

« E dimmi, per quale motivo dovrei sedermi lì con voi e fare la vostra conoscenza?
Non credo di piacere a...
Come si chiama? »

"Liam.
Ma tranquillo, sono sicuro che non si mostrerà ostile a riguardo!"

Christopher alzò un sopracciglio guardando Luke, mentre lasciava tintinnare il ghiaccio nel proprio bicchiere mezzo pieno, prima di vuotarne il contenuto con un sorso.
Ostile?
Ma se la prima volta che si erano visti, dopo soli due minuti e mezzo gli aveva già tirato addosso le peggio imprecazioni senza neanche conoscerlo?

« Ti chiami Luke, vero? »

Il ragazzo annuì con la testolina, raccogliendo nella mano destra il proprio bicchiere, quando si spostò lentamente per permettere a Chris di scendere dallo sgabello e affiancarlo.

« Facciamo così.
Verrò con te.
Ma non appena il tuo amico mi farà girare i coglioni come oggi, ritienimi automaticamente fuori. »

Luke sorrise leggermente preoccupato.
Come glielo diceva che far girare i coglioni alla gente fosse lo sport preferito di Liam..?

"Eccomi tornato!
Ho portato una persona nuova con me!"

Aveva esclamato il biondino, mentre si accomodava su uno dei divanetti, proprio accanto a Zekrom.
Christopher deglutì, leggermente ansioso.
Non gli piaceva conoscere gente nuova.
Soprattutto, non così tanta gente insieme.
Si era pentito di aver accettato nello stesso momento in cui aveva preso anche lui posto a sedere, tra due di quei ragazzi che, immediatamente, avevano provveduto a porgergli la mano.
Chris aveva battuto le ciglia sugli occhi scuri un paio di volte.
Erano... Affettuosi.
E toccavano.
Molto.
Lui non ci era abituato a tutto quel contatto fisico.

"Ciao, io sono Ryo!"

"Mi chiamo Alexis, tu come ti chiami?!"

Il nuovo arrivato aveva schiuso appena le labbra morbide, abbastanza interdetto, prima di forzarsi a sorridere ai due ragazzi.
A proposito, non aveva ancora osato porgere lo sguardo verso Liam.

𝑫𝒖𝒔𝒌 𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒅𝒂𝒘𝒏 - [Bᴀɴɢᴄʜᴀɴ x Lᴇᴇ Kɴᴏᴡ (AU)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora