𝟏𝟐 - 𝑺𝒄𝒖𝒔𝒆.

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« Non credo sia una buona idea, Luke.
Probabilmente mi odia.
O meglio, ci odiamo a vicenda, credo. Dopo tutto quello che è successo... »

" Chris...
Non potete passare il vostro tempo a non rivolgervi la parola.
Non fa bene né a voi, né a noi."

Erano passati appena due giorni da quando Chris era tornato a Seoul.
La notizia del suo ritorno era stata una vera e propria doccia fredda per chiunque, dato che aveva deciso di farlo senza avvisare nessuno dei propri amici.
E altrettanto fredda (anzi, gelida) era stata la notizia del suo fidanzamento.
Fidanzamento che, a proposito, né Luke né Zekrom avevano ancora totalmente approvato.
Nessuno più di loro sapeva quanto Chris non fosse ancora realmente pronto ad avere una relazione.
Nessuno, meglio di Luke e Zekrom, sapeva leggere attraverso i suoi occhi, arrivando ad esaminargli anche la più piccola stilla di anima rimasta.

« Lo so bene. »

Chris aveva alzato lo sguardo, lasciandolo vagare sulla figura di Liam poco distante da sé; quel morbido sorriso al profumo di vaniglia, quei dentini bianchi che affondavano nel labbro inferiore per ogni volta che gli zigomi ne accompagnavano il movimento.
Lo vedeva sorridere accanto a qualcuno che non era lui.
E niente, più di quello, gli lacerava il cuore.

« Ti prometto che lo farò presto, d'accordo? »

Ma Christopher aveva deciso di ricominciare.
Sì.
Chris aveva scelto di rifarsi una vita, di provare ad essere felice, accanto a Changkyun.

"Chris, ti va se andiamo a farci un giro?"

«Arrivo, Chan, aspettami in macchina.»

Le labbra di Christopher si erano piegate leggermente verso l'alto, prima che Changkyun spostasse appena lo sguardo verso Liam, per poi portarlo sul suo fidanzato, piegarsi con la schiena e allungarsi a baciarlo con lentezza.

Luke aveva distolto lo sguardo a quel bacio.
Non gli piaceva.
Non gli piaceva Changkyun e non gli piacevano i suoi modi di fare.
E, più di ogni altra cosa, non gli piaceva vederlo accanto a Chris.

"Va bene, ci vediamo tra poco."

Asserì Chan, dando le spalle ai presenti prima di allontanarsi.
Chris si rivolse a Luke, inclinando appena la testa.
Sorrise, prima di sospirare.

« Cosa c'è, adesso? »

Il biondino saltò dunque giù dal muretto, incrociando le braccia al petto con un evidente broncio in viso.
Le labbra carnose arricciate sotto la punta del naso, le sopracciglia scure che creavano leggere rughette in mezzo alla fronte.

"Non.
Mi.
Piace."

Aveva proferito tutto impettito, curandosi di rimarcare ogni singola parola.
E Chris aveva riso di rimando.

« Luke, lo so.
Ma non puoi pretendere che io me ne stia per sempre qui, da solo, ad aspettare che avvenga l'impossibile.
È passato un mese, ormai. »

Rispose il maggiore, consapevole della situazione e di come stessero realmente le cose.
Luke sbuffò, portando una mano a sistemarsi all'indietro alcune ciocche di capelli bionde.
Si premurò di abbassare la voce.

La ramanzina stava per arrivare.
Proprio come quella di una madre preoccupata.

" Non puoi dirlo!
Non puoi sapere da qui a chissà quando, cosa potrà accadere..!
Metti che... "

« Luke. »

" Metti che si lasceranno!
O, che ne so, qualsiasi altra cosa! "

Christopher gli prese una mano, placando per un attimo il gesticolare ampio dell'amico, in preda al nervoso.

𝑫𝒖𝒔𝒌 𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒅𝒂𝒘𝒏 - [Bᴀɴɢᴄʜᴀɴ x Lᴇᴇ Kɴᴏᴡ (AU)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora