𝟕 - 𝑮𝒆𝒍𝒐𝒔𝒊𝒂.

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" Ti dico che non c'è niente!
Ma perché cazzo non mi credi?!"

«Perché non mi dici la verità!
Non c'è niente e questo tizio a caso ti dice queste cose?!»

"Dio santo, Christopher."

« Liam. »

Quella sera aveva piovuto.
Tanto.
Aveva piovuto quando le nuvole alte nel cielo scuro si erano scontrate tra di loro, dando origine a spaventosi tuoni.

« Dimmi la verità. »

E altrettanto umidi erano divenuti gli occhi di Christopher quando era tornato a casa a seguito di quella discussione, buttandosi sul letto, lasciandosi andare alla rabbia e alla frustrazione trattenuta fino a quel momento.

« C'è un altro.
Vero? »

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- 24 ore prima -

10 Gennaio 2021
Ore 19:00
Gangnam

"Anche io voglio la pizza!
Prendetela anche a me!"

"Ryo, mi passi la Coca-Cola?"

"Ho fame! Quando arrivano le pizze?!"

Quella sera il gruppo aveva deciso di passare un momento diverso dal solito.
Si erano dati appuntamento al solito posto, per poi decidere di andare a cena tutti insieme.
E avevano passato il primo quarto d'ora a decidere dove, prima di riuscire ad organizzarsi in modo decente.
Ovviamente erano riusciti a venirne a capo solo giocando a sasso, carta e forbici.
Era fin troppo difficile mettere d'accordo così tanti cervelli tutti insieme...

"Amore, mi passi le posate?"

« Certo. »

Chris e Liam sedevano vicini, quella sera.
E quel giorno erano stati insieme tutta la mattinata, perché Christopher aveva deciso di prendersi una pausa dal lavoro e passare più tempo con lui.

A distanza di tre giorni, l'arrivo di quel messaggio non era mai stato menzionato da parte del maggiore.
Chris aveva semplicemente tenuto i nervi saldi quel pomeriggio, aveva raccolto il cellulare altrui, imponendosi calma; aveva raggiunto il proprio ragazzo per ricordargli che l'avesse lasciato incustodito sul muretto; e gli aveva dunque sorriso, lasciandolo tra le sue mani prima di tornare a sedersi, assalito da mille dubbi e mille domande.
E allo stesso modo, quegli stessi dubbi erano stati insabbiati, nascosti nelle profondità più insite del proprio animo, sepolti dietro i sensi di colpa, le insicurezze e le paranoie.

Era colpa sua se Liam si sentiva bene a parlare con qualcun altro, piuttosto che con lui.
Forse.. Forse se fosse stato più presente.
Se fosse stato meno noioso, meno ripetitivo.
Sì, doveva essere così.
Magari era tutto frutto della sua mente.
Magari era soltanto un amico, nulla di più.
Qualcuno con cui gli piaceva parlare del più e del meno.
... Ma allora, perché quel messaggio?
Perché gli aveva detto che aveva voglia di vederlo?

" ... Ma che razza di pizza aliena stai mangiando? "

« Ehi, non offendere la mia pizza con la panna!
È buonissima! »

E le giornate erano trascorse tranquille, anche a seguito di quell'avvenimento.
Christopher aveva giurato a se stesso di non fare nulla di avventato o di impulsivo; non poteva permettersi di rovinare la relazione che aveva con Liam, soprattutto per delle piccolezze così insignificanti.
Non poteva cedere alla gelosia per nessun motivo al mondo.
Aveva pur sempre trent'anni, cazzo.
Doveva essere maturo su certe cose.

𝑫𝒖𝒔𝒌 𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒅𝒂𝒘𝒏 - [Bᴀɴɢᴄʜᴀɴ x Lᴇᴇ Kɴᴏᴡ (AU)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora