13 Gennaio 2021
Ore 16:00
Gangnam, appartamento di Liam.
"Lili, devi parlargli...
Non potete continuare ad ignorarvi così.
Non concluderete nulla."Con la voce morbida e melliflua come se fosse stata la carezza di una madre amorevole, Ozz se ne stava seduta a gambe incrociate sul divano, coi cuscini ben premuti sulle cosce, mentre ne rigirava tra le esili dita piene di anelli l'orlo rovinato.
Le lunghe ciglia nere che contornavano un paio di occhi affusolati, incastonati in una pulitissima tela bianca che era la sua pelle, candida come la neve.
Un naso alla francese, con quella punta all'insù sempre leggermente arrossata quando faceva troppo freddo, che ben confaceva il medesimo colorito di quelle labbra disegnate a punta sottile di matita, sfumate nei colori cremisi di una ciliegia matura.
E proprio ad interrompere tutto quel candore, vi erano morbide linee impresse a macchia di inchiostro che si arrampicavano su per il collo, scendendo a carezzare le clavicole in evidenza anche attraverso la maglietta scura.
Maley era la donna più bella del mondo, agli occhi di Liam.
L'unica donna della sua vita per la quale aveva anche provato qualcosa di forte, in passato.
Ma beh... Questa è un'altra storia.« Non mi va, Ozz. »
Due giorni.
Erano passati due giorni da quell'accesa discussione che aveva lasciato Liam con l'amaro in bocca sulla soglia della porta del proprio appartamento, quando Christopher se ne era andato sbattendola forte dietro le proprie spalle.
Quella sera aveva piovuto.
Ma il rumore nitido e forte dei tuoni nulla aveva potuto al di sopra delle loro urla.
Questo perché nessuno dei due godeva di velato autocontrollo, soprattutto durante le discussioni.
Ed ecco che quindi avevano cominciato a gridarsi addosso, a lasciar defluire dalle labbra la rabbia repressa forse da troppo tempo, cercare invano di far prevalere il proprio pensiero su quello dell'altro.C'è un altro, vero?
Ecco che Christopher gli aveva posto quella domanda.
Ecco che gli occhi di Liam si erano tinti dei colori astratti della confusione, dell'insicurezza.
Ed ecco che aveva gridato ancora, questa volta più forte.MI STAI ESASPERANDO!
Ed era capitato più volte che ripetesse quella frase, nell'arco di quel litigio.
Era capitato che distogliesse lo sguardo, che si strofinasse nervosamente le mani al di sotto delle maniche della felpa, che mordesse così forte l'interno della propria guancia da sentire il sapore del sangue sulla lingua bollente.Dimmi la verità e basta!
Lo accetterò!Era successo all'improvviso che gli occhi di Christopher si velassero di lacrime ben trattenute fino a quel momento, che i nervi cominciassero a tremare sotto la pelle gelida, che le labbra si seccassero a furia di gridare...
CREDO CHE MI PIACCIA UN ALTRO, OKAY?
... Fino a quando, di parole, non ne aveva trovate più.
Non dopo quella frase alla quale era rimasto in silenzio.
Lo sapeva.
Lui se lo era sentito fin dall'inizio che ci fosse stato qualcosa che non andava, durante quell'ultima settimana.
Dove aveva sbagliato?
In cosa non era stato attento?
Cosa gli aveva fatto mancare?
Per la prima volta durante l'arco di quella discussione, Chris aveva parlato a voce sommessa.Capisco...
Aveva mormorato a Liam, bagnandosi le labbra con la punta della lingua, quando quest'ultimo l'aveva guardato negli occhi.
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𝑫𝒖𝒔𝒌 𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒅𝒂𝒘𝒏 - [Bᴀɴɢᴄʜᴀɴ x Lᴇᴇ Kɴᴏᴡ (AU)]
Fanfic« Ma quanto sei sicuro di te stesso? Scommetto che per Natale sarai già perso di me. » Le lunghe ciglia scure di Liam si assottigliarono sullo sguardo avido, quando i suoi occhi si erano specchiati in quelli di Christopher. " Non preoccuparti. "...