𝟏𝟑 - 𝑳𝒆𝒈𝒂𝒎𝒊.

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“Uffa, non è giusto!
Ogni volta che stiamo per vincere, Liam fa di tutto per farmi perdere la partita!”

«Alexis, avevamo vinto già due volte.
Lascia vincere anche gli altri...»

“Ma-!”

“Liam, da quando sei così poco competitivo?
Non è da te.”

Mai frase fu più azzeccata in quel momento, da Luke, per esprimere il palpabile cambiamento nella personalità di Liam da qualche settimana a quella parte.

«Oggi mi sento generoso, tutto qui.»

Eppure, per tutte le volte che glielo si faceva notare, Liam faceva di tutto per cambiare argomento, per arginarlo dietro ad altri contesti, o ancora giustificarsi con scuse che reggevano davvero poco, sopratutto per chi lo conosceva bene.

La verità era che chiunque, lì in mezzo, si era accorto di quanto fosse cambiato.
I suoi modi di fare, da sempre istintivi e minatori, ora erano pacati e razionali.
Il suo modo di vedere le cose era stato rimpiazzato da una prospettiva di vita totalmente differente.
Era divenuto più accondiscendente, apprezzava qualsiasi cosa succedesse attorno a sé e dava importanza e valore sostanziale a qualsivoglia legame vi fosse con ogni singola persona del gruppo.

«Jisung, diglielo anche tu che non possiamo sempre vincere.»

Anche con i nuovi arrivati, sì.
Liam si era ammorbidito anche sotto quel punto di vista.
Era sempre geloso del suo gruppo, certo; ma non vi era più quella presa di posizione di una volta, quell'astio insensato, quel suo fare arrogante e presuntuoso, insito nel proprio essere costantemente insicuro.
Al contrario, aveva imparato che accogliere e mettere a proprio agio i nuovi arrivati gli dava una sensazione di pace interiore che non aveva ancora mai sperimentato fino a quel momento.
E questo lo rendeva felice, soprattutto quando dall'altro lato notava che proprio questa sua nuova visione delle amicizie e della vita in generale, lasciava che le persone lo guardassero con occhi differenti.
Si sentiva... Appagato, ecco.
Sì, era la parola giusta.
Fare del bene, gli portava del bene.

“Alexis, gioca con me, vieni!”

A proposito di Jisung: quando era stato presentato all'interno del gruppo, era stato immediatamente amato da tutti per la sua estrema dolcezza e disponibilità.
Christopher aveva ben pensato di introdurlo per lasciare che si circondasse anche di altri amici al di fuori di lui stesso.
E, inizialmente titubante, il giovane Han aveva accettato, ritrovandosi sommerso da una miriade di attenzioni tutte in una volta, che lo avevano lasciato a metà tra lo stupìto e l'entusiasta.
Ma ormai erano passate due settimane dal ritorno di Christopher e dalla comparsa di quella nuova testolina all'interno della famiglia, e tutto procedeva per il meglio...
... A parte, beh, qualche piccolissimo disguido di coppia, ogni tanto.

«Chan, davvero, questa situazione è ridicola.»

“Chris, tu non te ne accorgi.
Lo fai ogni santa volta.
Mi da fastidio.”

In un angolino remoto, lontano da orecchie indiscrete, Changkyun si stava lamentando per l'ennesima volta con Chris, circa i suoi modi di porsi nei confronti di Liam.

«Ma cosa, dimmelo!
Non posso neanche parlarci, adesso?»

Da quando era tornato a Seoul al fianco di Changkyun, come coppia, Chris non aveva litigato molto con lui.
Si erano ripromessi entrambi di provarci con calma, a far funzionare quella relazione.
Ci avevano già provato in passato, e non era andata granché bene.
Ma quando una sera Changkyun gli si era dichiarato, Christopher era rimasto senza parole; gli aveva solamente sorriso, preso le mani e promesso che avrebbe voluto ricominciare la propria vita con lui.
... O almeno, questi erano stati i buoni propositi, prima di mettere piede sul suolo coreano.

𝑫𝒖𝒔𝒌 𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒅𝒂𝒘𝒏 - [Bᴀɴɢᴄʜᴀɴ x Lᴇᴇ Kɴᴏᴡ (AU)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora