Quando Louis scese dalla macchina vide la spiaggia coperta di molte persone. C'era anche la polizia ed un ambulanza.
Louis corse.
Si fece largo tra la gente. Fino a quando davanti a lui non c'era più nessuno. Passo sotto il filo che la polizia aveva tirato per impedire alla gente di avvicinarsi al corpo. Vide due medici che stavano sistemando un corpo su una barella.
Louis corse.
Quando raggiunse i due medici, capì che quel corpo era Harry. Si avvicinò ma i medici gli chiesero di stare lontano. Lui non li ascolto. Con una mano spostò i capelli che cadevano disordinati sul visto di Harry.
"Amore. Sono qui. Non preoccuparti, va tutto bene. Ora possiamo andarcene dove vuoi .Non ci sarà più nulla a fermarci solo io e te." iniziò con fretta ad accarezzargli il viso con entrambe le mani. Gli sorrideva convinto delle parole che stava dicendo.
"scusa se non ti ho trovato prima, ma giuro di averti cercato. Sono stato in tutti i posti in cui ti mi hai sorriso, in cui mi hai abbracciato, dove ci siamo baciati e dove ci siamo promessi di non separarci mai. Sono stato anche in ospedale, ma non c'eri. Ma non importa ora sei qui. Con me. Harry ho avuto paura di perderti. Harry ti amo. Mi perdonerai?"
Louis sfiorò le labbra gelide di Harry con un bacio. Un semplice bacio. Un bacio che nella realtà era un doloroso addio. Un bacio che per Louis significava prendersi cura di quell'angelo caduto per colpa sua. Un bacio che commosse il cuore dei medici che vedevano quella scena. Un bacio che non venne mai ricambiato e questo travolse Louis in un mare di paura.
"Harry perchè non mi rispondi?Harry ti prego. Harry parlami. Harry dimmi qualcosa .Harry non credere a quello che ti dicono, tu non sei morto. Harry ti prego. Harry baciami."
Louis appoggio la fronte a quella di Harry. Le lacrime che avevano riempito l'azzurro dei suoi occhi, ricadevano sulle guance di Harry, come se fosse Harry a piangere.
"ci dispiace per la perdita, ma dobbiamo farla allontanare." disse un medico alle spalle di Louis.
"Non ho perso niente. E lui resta con me. Glielo ho promesso. Noi dobbiamo vedere tutto il mondo assieme, dobbiamo vivere la nostra vita, lasciateci in pace. Andatevene."
Louis urlava senza mai distogliere lo sguardo da Harry. Iniziò ad accarezzargli i capelli con le mai tremanti.
"Harry non ascoltali. Vogliono solo separarci. Harry io sono qui e qui resto." sussurrò all'orecchio del suo ragazzo. Le lacrime però non riuscivano a nascondere la paura della realtà.
"Harry ti prego baciami .Harry fallo ora, prima che ti portino via. Harry fallo prima che tutto diventi vero. Harry fallo e basta."
Louis baciò per la seconda volta quelle fredde labbra.
Una mano afferrò la spalla di Louis spingendolo indietro e di conseguenza obbligandolo a separarsi da quel freddo bacio.
Lui fece per reagire e riavvicinarsi subito ad Harry, ma la mano sulla spalla lo strinse più forte ed una seconda mano lo afferrò per il braccio opposto. Louis spinse, si dileguò, cercò di liberarsi da quella presa.
"Harry diglielo anche te che non ti devono portare via. Harry digli che non te ne sei andato. Harry non lasciarmi qui solo."
Le grida disperate di Louis torturarono gli animi dei dottori che si stavano allontanando da lui portando con loro il corpo di Harry. Louis urlava di non portarlo via .Lo caricarono sull'ambulanza. Louis urlava di non portarlo via. L'ambulanza guidò via, lontana. Louis urlava di non portarlo via.
Solo a quel punto Louis fu lasciato dalla presa.
Cadde sulle ginocchia. Affondò i gomiti nella sabbia. Prese la testa tra le mani.
Capì che Harry se ne era andato. Se ne era andato come una stella cadente, che aveva smesso di brillare ma aveva acceso nel cuore di Louis un immenso desiderio di rivederlo, di riabbracciarlo, di ribaciarlo, di farlo sorridere, di essere di nuovo i suoi occhi.
Harry se ne era andato il giorno prima perché aveva capito che Louis era troppo dentro di se perchè gli permettesse di uscire dalla sua vita. Louis era diventato tutto per lui: gli sguardi distratti delle persone, i sorrisi della gente, i tramonti colorati, il triste colore delle foglie d'autunno, le stelle nel cielo la notte, i verdi prati freschi, le scene di un film, gli sguardi curiosi di un bimbo, la tenerezza di tue vecchi che si prendono per mano, lui era tutto. Harry sapeva di averlo già perdonato per la sua reazione esagerata, ma non riusciva a perdonare se stello. Harry il giorno prima era sceso dal taxi, aveva camminato a caso, cadendo numerose volte sentendo la mancanza della mano di Louis che lo guidava .Harry si era chinato sulla sabbia ed aveva scritto quelle parole perché voleva che Louis sapesse quanto lo amava. Harry aveva aperto il barattolo delle pastiglie che aveva rubato nel ospedale, le aveva ingoiate tutte perchè sapeva che Louis non sarebbe tornato. Ma Harry si sbagliava e questo non poteva saperlo. Harry non sapeva che Louis il giorno dopo si trovava lì: sulla sabbia di fianco a ciò che aveva scritto. Non sapeva che Louis il giorno dopo si trovava sulla sabbia fredda dove solo poche ore prima giaceva il suo corpo senza vita. Non sapeva del male che stava provando. Non sapeva che Louis quella sera aspettò che le sue parole nella sabbia fossero coperte completamente prima di capire che non era più lì con lui. Non sapeva quando Louis si sentisse solo quella sera. Non sapeva che Louis quella sera guardando il tramonto si era convinto che mai, mai avrebbe potuto vivere senza di lui. Non sapeva che Louis quella sera aveva paura, tanta paura di non rivederlo più. Non sapeva che Louis capì che si, avrebbe potuto dimenticare il suo volto, mai mai, mai avrebbe dimenticato le emozioni che gli aveva fatto provare. Non sapeva che Louis quella sera avrebbe raccolto tutte le lacrime che aveva versato per lui, gliele avrebbe fatte bere una ad una, ma non per fargli capire che aveva sofferto, ma per togliergli la sete. Non sapeva che Louis quella sera, guardando il cielo sentì la sua voce chiamarlo dalle stelle, capendo che per dimenticarlo avrebbe dovuto distruggere il cielo. Non sapeva che Louis quella sera capì di avere già scelto, doveva solo accettare la sua scelta. Non sapeva che Louis quella sera perdendosi nell'orizzonte aveva riconosciuto nel buio della notte il verde dei suoi occhi specchiarsi nell'acqua. Non sapeva che quella sera Louis entrò nel acqua gelata lasciando tutto alla spalle. Non sapeva che quella sera Louis iniziò a nuotare verso i suoi occhi senza mai voltarsi. Non sapeva che Louis non toccò mai più la terra: nuotò per sempre nei suoi occhi ancora pieni di lacrime.
Non si ritrovò mai il corpo di Louis. Si è solo certi che non era possibile che fosse ancora vivo dato che la temperatura di quelle acque di notte toccava anche i meno dieci gradi centigradi.
Qualcuno dice che sia arrivato fino ad un isola lontana.
Qualcuno dice che ora dorma sul fondo del mare tra le fredde acque accanto ad Harry.
Qualcuno dice che sia stato salvato dalla stella di Harry, che vedendolo nell'acuqa, si era tuffata e lo aveva portato con se in cielo.
Ma l'unica cosa che Louis vide uscendo dall'acqua furono due occhi verdi pieni d'amore, che lo fissavano.
"Louis."
"Harry mi vedi?"
"Si. Sei bellissimo."
I due sguardi si incontrarono per la prima volta. I dolci occhi azzurri di Louis si persero negli freschi campi verdi dei occhi di Harry. I speranzosi occhi verdi di Harry annegarono nel profondo abisso azzurro dei occhi di Louis.
E mai più tornarono in dietro. Mai più smisero di guardarsi.
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You were my eyes
Fanfiction"sapevo che il tuo desiderio era troppo grande perchè un stella cadendo lo esaudisse. Così ho deciso di essere io la stella, ho deciso di cadere io per te."