Il rumore dei trolley che venivano tirati echeggiava nel corridoio vuoto di Londra.
Cassie e Sam camminavano mano nella mano, lo sguardo alto e gli occhiali da sole sul naso. Odiavano dare nell'occhio. E odiavano gli aeroporti.
I giornalisti non sapevano cosa fosse la parola "privacy", e tanto meno la distanza sociale.
Percorsero velocemente tutta la navata, i bodyguard le circondarono appena uscite dalle porte scorrevoli.
<La macchina è da questa parte> comunicò uno di loro, facendo cenno di seguirlo.
Sam cominciò a camminare, portandosi dietro anche Cassie.
<Cass!>.
Le due ragazze si girarono in contemporanea.
Alla rossa le si illuminarono gli occhi.
<Harrison> disse a bassa voce, sorridendo.
Si avvicinò velocemente alle due. Indossava dei jeans blu e la camicia a fantasia, i capelli pettinati e gli occhiali da sole. Attraversò la strada sorridente, sistemandosi gli occhiali sulla sua testa.
<Mi scusi, non si può avvicinare> gli si parò davanti un agente, fermandolo.
Cassie entrò in leggero panico, ma Sam stava già parlando.
<Oh agente> lo prese a braccetto <Non vede che sono innamorati, anche lei avrà avuto la sua cotta quando era giovane>.
Sam aveva questa caratteristica di far passare liscia ogni situazione e averla sempre vinta.
L'agente arrossì <Beh, si signorina> si sistemò il cappello, evidentemente imbarazzato.
Sam sorrise, facendo volteggiare i suoi capelli <Bene, allora perché non lasciamo i due piccioncini da soli e mi racconta> lo trascinò verso la parte opposta, gli altri bodyguard li seguirono confusi.
Cassie rimase a bocca aperta guardando l'amica andarsene. La bionda, come per augurarle buona fortuna, si girò, facendole l'occhiolino, prima di tornare all'agente.
Spostò lo sguardo su Harrison <È sempre così?> chiese sorpreso.
<La maggior parte delle volte> rispose, togliendosi gli occhiali.
Harrison abbassò lo sguardo su di lei, osservandola attentamente.
Le si colorarono le guance di rosso <So che non> si tolse lo chignon disordinato <Non sono tutto questo splen> non le fece finire la frase che aveva avvicinato le labbra alle sue.
Rimase sorpresa, poi chiuse gli occhi, godendosi il momento. L'avvicinò a sé, infilando una mano nei suoi capelli rossi, l'altra sulla sua vita.
Cassie mise il palmo sul suo collo, percependo il calore della sua pelle.
Era un bacio lento. Harrison baciava bene e non aveva fretta. Una caratteristica che Cassie non si aspettava da lui.
Quando si staccarono, rimasero vicini, con le fronti attaccate.
<Scusa> rise <Non sono riuscito a resistere> le sistemò una ciocca dietro l'orecchio, poi fece scivolare la mano sul suo collo, accarezzandolo.
La ragazza alzò lo sguardo, incontrando gli occhi azzurri di Harrison <Mi sei mancato> confessò.
Gli si illuminarono gli occhi <Anche tu carotina>.
Diana stava sdraiata sul letto, il telefono sottomano. Tom era in bagno a farsi la doccia, fin troppo lunga.
Dopo quello che era successo in piscina non si sentiva più le cosce, a malapena riusciva a camminare decentemente.
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Ovunque tu sia || Tom Holland
Romance(STORIA FF) /COMPLETA/ Diana è una famosa attrice italiana di diciassette anni, sul Red Carper incontra per la prima volta Tom Holland. Da lì a poche ore riceverà una notizia che le cambierà la carriera: entrerà nel cast dell' MCU. Per Diana inizie...