VII

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Anthony e Joe spiegarono dettagliamene la loro idea, partendo dal set e dai loro vestiti, finendo per far cambiare il colore dai capelli a Diana con una parrucca rossa e ad Aidan i suoi occhi con le lenti bianche. Dopo una lunga chiacchierata andarono a osservare i loro vestiti, Diana venne guidata al suo camerino e le spiegarono gli abiti delle sceneggiature, le diedero delle informazioni e le scene suddivise con in rispettivi outfit e costumi. Ringraziò e uscì, Victor le camminava accanto e mise quei fogli nella cartelletta rossa con una scritta ben visibile "Marvel", la sistemò infine nella borsa che si era portato dietro.

Diana fece un veloce giro degli Studios, tra ferro, impalcature, corde e edifici; c'era persino una fossa piena d'acqua, notando anche delle piccole alghe galleggiare.

<È bellissimo non credi?> Aidan si era avvicinato senza fare rumore, spaventandola <Sarà la mia prima volta alla Marvel>.

<Anche per me, devo dire che l'entusiasmo non manca> stava ancora guardando il piccolo laghetto, quando vennero chiamati indietro.

<Okay, i vostri manoscritti vi sono già stati consegnati, ci incontriamo qui tra una settimana, guardatevi bene le informazioni che vi hanno dato. Buona giornata> i fratelli Russo di dileguarono lasciando soli gli attori.

Diana riprese le sue cose e, quando fu davanti a Victor, le sistemò il foulard nero sul collo. Sentì il guardo di Tom su di lei, e guardava Victor con uno sguardo assassino, come se la stesse bruciando, o peggio, uccidendo. Sorrise al suo manager e andarono verso la porta, la spalancò e il sole le illuminò gli occhi, mise gli occhiali da sole e abbassò la testa, aprì la portiera e buttò sul sedile la borsa di Vict.

<Diana> si sentì chiamare e alzò lo sguardo <Vorresti venire con me oggi?>.

Tom le si avvicinò, i suoi occhi marroni alla luce del sole diventarono brillanti e di color miele, li socchiuse a causa del fastidio.

Diana passò lo sguardo sul suo amico <Tranquilla, vai, ci vediamo questa sera> si passò le mani tra i capelli e si sedette sul sedile <Trattamela bene eh Tom> gli fece l'occhiolino, Diana chiuse la portiera e lo salutò con la mano.

Si girò verso Tom sorridente, sorrise anche lui, prima di prenderla per mano e condurla alla sua auto.

<Tom> Robert era appoggiato al cemento della porta <Ti tengo d'occhio> disse togliendosi gli occhiali, sorrise nervosamente prima di aprire la portiera a Diana e farla accomodare.

<Ti vogliono tutti morto> commentò la ragazza legandosi i capelli in una coda alta.

Tom la guardò sistemarsi con lo specchietto dell'auro i suoi capelli castani e lunghi, appoggiò la schiena al sedile continuando ad osservare le sue mani che si mischiavano ai capelli lisci e splendenti, osservò il collo coperto dal foulard nero e la bocca leggermente aperta, strinse i capelli e si girò verso di lui.

<Cosa?> chiese, sentendosi in imbarazzo.

Tom scosse la testa e sorrise, facendo partire la macchina, lasciando Diana confusa. Salutò Robert con la mano e uscirono dal vicolo, imboccando la strada principale.

Robert sospirò e si rimise gli occhiali, ghignando leggermente.

<Sono una bella coppia> commentò Dwayne Jhonson raggiungendolo.

Robert gli rivolse lo sguardo <Non stanno insieme> .

Alzò le spalle e sorrise <Spero che lo diventino> e se ne andò, lasciandolo solo.

Robert spostò di nuovo lo sguardo sulla strada e sorrise, uscendo e chiudendo la porta; ignaro che Aidan, appoggiato alla parete nascosto tra loro, aveva sentito tutto, in disaccordo con Jhonson.

Ovunque tu sia || Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora