VI

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La pista era illuminata dalle luci colorate ad intermittenza mentre la gente ci ballava a tempo di musica.
Si avvicinarono al bancone dove furono serviti con due bicchierini di alcol.
<Alle nuove opportunità> disse Victor alzando il bicchiere e fecero il brindisi prima di berlo tutto d'un fiato.
Si buttarono subito in pista, Vic era molto bravo a ballare infatti era molto raro che qualcuno riusciva a fermarlo di forza.
La musica bombardava nelle orecchie e le luci offuscavano la mente, tanto da rimanere accecati per vari secondi.
Ad un certo punto Diana andò a sbattere contro qualcuno.
<Oddio scusami> urlò cercando di sovrastare la musica.
<Tranquilla> sorrise il ragazzo <Piacere Aidan> allungò la mano, gliela strinse.
<Diana> sorrise anche lei.
<Sei qui da sola ?>.
Diana si girò e cercò di intravedere Victor, ma era già lontano.
<Adesso si> rise leggermente <Ero con un mio amico, ma sarà andato a rimorchiare>.
Aidan rise.
Ballarono per qualche minuto, finché si avviarono al bancone.
Presero due Moito alcolici <Alle nuove conoscenze> disse Diana e cominciarono a bere.

Diana intanto osservava Aidan molto attentamente, avrà avuto sì o no 18 anni, ( RAGA NELLA REALTÀ AIDAN HA 17 ANNI, MA FACCIAMO FINTA CHE NE ABBIA 18 ) occhi marroni e capelli dello stesso colore e quando sorrideva aveva delle piccole fossette, cosa che a Diana piaceva molto.
Appena finirono di bere il ragazzo si appoggiò al bancone.
<Allora, questa Diana avrà pure un cognome> sorrise facendo sorridere anche lei.
<Diana Lee> rispose il bicchiere sul bancone, lo guardò <Anche questo Aidan avrà un cognome>.
<Gallagher> la guardò con un sorrisino guardandola negli occhi, era più alto di lei, quindi aveva la testa piegata leggermente.
Cominciarono a parlare di loro e dei loro punti in comune, nonostante fossero molto diversi caratterialmente.
<Ehi... Diana> Victor barcollava in direzione della ragazza.
Lei sbuffò e gli corse incontro sostenendolo per non farlo cadere.
<Aidan, lui è Victor, il mio amico> disse mentre lo portavano fuori.
<Devo chiamare il Taxi> Diana prese il telefono prima che Aidan la fermasse.
<Posso portarvi a casa io, non c'è problema ".

Dopo numerosi tentativi in cui Diana cercò di non scomodarlo, Aidan prese le chiavi della macchina di Victor e partirono diretti a casa del manager, lasciandolo poco dopo nel suo appartamento.
Camminarono per qualche isolato e andarono nel parcheggio dove Diana porse il casco al ragazzo e lo accompagnò a casa.
<Grazie mille> cominciò lei quando frenò davanti alla casa.
<Figurati> lui tolse il casco <Allora ci vediamo> concluse lui baciandola sulle guancia.
<A presto> e ripartì.

Il tempo trascorreva molto velocemente e il giorno delle riprese arrivò come un fulmine.
<DOVE CAVOLO SEI VICTOR, DOBBIAMO ESSERE ALLA MARVEL PUNTUALI NON VOGLIO ARRIVARE TARDI , SAI CHE FIGURA DI MERDA CHE FARÒ ALTRIMENTI> erano queste le parole che fuoriuscivano dal telefono in vivavoce dalla macchina del ragazzo che, per Diana, era in ritardo come suo solito.
Salì in macchina e lo salutò velocemente prima di bere il suo caffè e sistemarsi i capelli
<Mi sa che qui quello in ritardo non ero io> azzardò lui ammutolendosi poco dopo per l' occhiataccia che gli lanciò la mora.

L'incontro era alle 14:00 direttamente alle riprese, e loro alle 13:30 parcheggiarono fuori.
Si guardarono e Diana sospirò prima di collassare sul sedile.
<Non hai dormito eh ?> cominciò Victor.
Un mugolio uscì dalla ragazza che intanto chiuse gli occhi.
<Vabbè, riposati che tra poco iniziamo> si mise comodo anche lui guardando il cellulare, dopo poco alzò lo sguardo e dagli specchietti vide Tom e Robert arrivare, abbassò il finestrino.
<Hey Robert> salutò lui.
<Victor, che piacere> rispose dopo aver abbassato gli occhiali da sole, guardò oltre il ragazzo e vide l'attrice dormire tranquillamente.
<Non ha dormito stanotte> rispose il manager osservando lo sguardo di Robert.
<Capisco, Anthony e Joe dovrebbero già essere dentro, per gli altri non saprei, falla riposare e poi fate con comodo, mi hanno riferito che devono sistemare ancora qualcosa> Victor ascoltava attentamente prima si fare un leggero si con la testa.
<Scusami, piacere Tom Holland> si presentò il più piccolo senza espressione.
<Victor> sorrise lui <Ci vediamo dopo allora> aggiunse prima di salutare i due attori.

Diana si svegliò molto lentamente una ventina di minuti dopo, guardò il suo manager e successivamente l'ora.
<Dobbiamo andare> si stiracchiò, e prima che Victor dicesse qualcosa, era già fuori dalla macchina.
Entrarono negli Studios e si avviarono verso le sedie dei grandi capi, trovandoli intenti a parlare con in mano il copione.
<Diana, Victor che piacere> si strinsero le mani e dissero di avviarsi verso i camerini.
Victor entrò per primo lasciando la porta aperta a Diana.
<Diana> Robert si alzò dalla sedia dove era posto e la salutò <Spero che ti sia risposata> rise leggermente.
<Scarlett, ti ho parlato di Diana> si fece da parte e la donna si avvicinò a lei.
<Certamente> disse lei sorridendo <Piacere>.
Ci volle un po' prima che Diana si ricomponesse e stringesse la mano della famosissima attrice davanti a lei.
<Il p-piacere è tutto m-mio> sorrise.
Appena Robert e Scarlett uscirono, Diana guardò Victor e cominciò a sclerare e a saltellare. Nonostante facesse quel lavoro da quasi due anni, l'imbarazzo e la felicità di conoscere i suoi attori preferiti faceva sempre un certo effetto.
Si coprì il viso tutto rosso con le mani sedendosi sulla sedia con su stampato il suo nome, respirò e poi guardò Victor che rideva a crepapelle alla vista della sua migliore amica in quello stato.
<Finiscila di prendermi per il culo> disse lei lanciandogli il foulard nero che si era portata.
Lui lo prese al volo e glielo appoggiò sul tavolo " Vado a parlare con i grandi capi per delle questioni, stai qui e non morire " e uscì.

Prese il telefono e si fece una foto con lo specchio davanti a sé, mandandola poco dopo alle sue amiche.
<Ehi Diana> la porta si chiuse e il ragazzo le si avvicinò.
<Ciao Tom> si salutarono e lui si sedette accanto a lei.
Cominciarono a parlare di come erano andate le, quasi, due settimane in cui non si sono visti.
<... E alla fine Harrison ci stava provando con un cane> si misero a ridere cercando di farsi sentire proprio da lui.
<Tom finiscila> urlò Harrison fuori dai camerini, mentre i due continuavano a ridere.
Intanto che ridevano, Tom osservava Diana incrociando il suo sguardo e i suoi occhi.
Lei si appoggiò allo schienale con gli occhi fissi su di lui.
Rimasero lì per chissà quanto, ma c'erano solo loro e i loro occhi.
Ad un certo punto Tom si avvicinò lentamente spostando lo sguardo sulle sue labbra e mordendo il suo labbro inferiore, erano a pochi centimetri quando qualcuno bussò alla porta.
<Ragazzi, uscite che dobbiamo dirvi delle cose> urlò Harrison.
Si guardarono e Tom la baciò sulla guancia velocemente prima di uscire insieme.

Diana si mise vicino a Victor che le porse dei documenti da firmare, stessa cosa fecero gli altri.
<Manca solo Aidan e siamo al ... >.
<Scusate il ritardo, c'era traffico> entrò con il fiatone togliendosi gli occhiali da sole e scrutando gli altri.
<Diana ?> chiese lui guardando la mora, la ragazza alzò lo sguardo e si guardarono per pochi secondi prima di baciarsi sulle guance come vecchi amici.
<Scusa, non mi ero proprio ricordato di aver letto il tuo nome sulle battute>.
<Non sei l'unico, colpa dell'alcool> rise prima di fargli spazio verso i Russo.
<Chi è ?> chiese Victor firmando anche lui i documenti.
<Aidan, è stato lui ad accompagnarci a casa tua la sera dell'uscita, sai quando eri ubriaco fradicio> cominciò lei <E poi l'ho accompagnato a casa con la moto>.
<Ciao Victor, non penso tu ti ricordi di me> disse Aidan imbarazzato.
<Diana mi ha rinfrescato la memoria> sorrisero.
Tom intanto stava guardando la situazione con lo sguardo incollato a Diana e, sinceramente, quell' Aidan non gli piaceva più di tanto.

Ovunque tu sia || Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora