Cinque ragazze e un cappuccino✨

Capitolo 5

Mary's pov

Dopo che io e Affy siamo uscite dall'ascensore del nostro palazzo, e aver visto il ragazzo con cui, secondo noi, si era scontrata Angy, ci siamo messe a correre, nonostante la stanchezza, verso la fermata del bus.

Arrivate lì ci stavano già aspettando Woora, Giusy, e la diretta interessata, Angy. Le abbiamo raccontato tutto, e lei, un po' sorpresa, ci conferma che è lui data la descrizione che le abbiamo fornito.

Le altre, ovviamente, hanno iniziato a tempestarci di domande. Giusy e Woora erano così ansiose di sapere come fossero entrambi i giovani, quanti anni sembrava che dimostrassero. Dopo un po' è arrivato il bus e ci siamo dirette verso la scuola.

(Skip time)

Giusy's pov

Dopo che hanno aperto la scuola siamo entrate e ognuna è andava verso la propria classe dove si teneva il proprio corso.

Io alla prima ora avevo biologia. Stavo per aprire la porta, quando vedo dei ragazzi che prendono di mira una matricola. Io odio quando le persone vengono bullizzate.

Allora mi avvicino e gli urlo

"Hey!! Cosa fate a mio cugino? Allontanatevi all'istante!"

Il ragazzino non era mio cugino, ma lo volevo aiutare comunque, nessuno merita di essere preso di mira, e lo so per esperienza.

"Guardate chi c'è, la cuginetta nella nostra star. Come ti chiami bellezza?" Mi chiede quello che sembra il più grande.

"Non sono affari tuoi bastardo!" Gli urlo senza però farmi sentire dai prof che erano in cima al corridoio dove mi trovavo.

"Quella puttanella è tua cugina, sgorbio?" Chiede alla matricola, mentre io mi avvicino.

"Si, e non chiamarla mai più così!" Gli urla il ragazzo tirandogli un pugno in faccia e venendo verso la mia direzione con uno sguardo tra lo spaventato e il sorpreso, di se stesso immagino.

Un secondo prima tremava di paura, uno dopo mi difende pur non conoscendomi.

"Vai via qua ci penso io, e non farti prendere di mira più da nessuno, capito?"

"Si, grazie mille per il tuo aiuto." Mi dice il minore con sguardo grato. Io nel mentre vado verso quegli stronzi.

"Questa me la pagherai sgorbio!" Urla il maggiore verso il ragazzo che ormai se n'era andato, mentre gli altri tizi cercano di aiutarlo.

"E tu, puttana, ti farò pentire di avermelo fatto scappare. Capirai che è stato lo sbaglio più grande che tu abbia mai commesso." Mi dice con affare incazzato e dolorante.

"Va bene, ma facciamo che rompi le palle solo a me e il ragazzo lo lasci stare, eh? Almeno farai pentire solo me. Grazie." Gli dico menefreghista di quello che stava dicendo.

"Ohssy, tranquilla che ci penso io a punirti. Ragazzi andiamo." Dice guardandomi negli occhi massaggiandosi la mascella. I suoi occhi, pur essendo pieni di rabbia, erano bellissimi.

Lui mi guardava ancora negli occhi, scrutando ogni centimetro del mio corpo. Mi stava mangiando con gli occhi, quegli occhi marrone scuro, profondi come un pozzo di petrolio. Mentre mi fissava si tastava la mascella dolorante, dove stava già apparendo una macchia violacea. Il ragazzo era alto, muscoloso, con un bel viso, i tratti erano ben definiti, aveva i capelli di un bel biondo platino, le sue labbra erano carnose, ma non troppo. Porta degli orecchini, un po' a bad boy. È davvero un ragazzo arrogante, ma di bell'aspetto.

Ma, oddio che ore sono?? Devo correre a lezione penso correndo verso l'aula e entrando.

Mary's pov

Alla prima ora ho il corso di fisica. Mi sto sistemando al primo posto libero che ho trovato.

A un certo punto però, entra un ragazzo nell'aula. È alto, non poco, ha un bel fisico, dei capelli castano chiaro, pelle abbronzata, anche se mi sembra un po' strano, di solito gli orientali hanno la pelle molto chiara, ma quanto pare lui è particolare, assomiglia quasi alla pelle olivastra dei mediterranei abbronzati.

Ha degli occhi marroni, delle mani grandi e affusolate, delle labbra non troppo carnose e ha una mascella ben definita. È davvero un bellissimo ragazzo, ma appena incontra i miei occhi, rimango incantata.

I nostri sguardi si incatenano, sembra davvero che non si vogliano lasciare per nessun motivo al mondo. Sentivo il mio petto esplodere, il cuore batteva veloce e avevo uno di quei mal di stomaco a causa dell'ansia. Non capivo cosa mi stesse accadendo.
"Lui è un nuovo studente. È del quarto anno ma fa anche questo corso. Presentati." Disse calmo l'insegnante.

"Ciao, sono Kim Jongin, ma mi faccio chiamare Kai. È un onore far parte di questa università ed è un piacere conoscervi." Afferma con tono calmo continuando a guardarmi negli occhi.

Quei suoi bellissimi occhi scuri rimanevano incatenati ai miei. Più lo guardavo, però, più capivo che sarebbe stato difficile capire cosa stesse provando.

Erano impenetrabili, aveva uno sguardo calmo ma freddo. Distolse lo sguardo per vedere quale posto fosse libero, e si sedette lontano da me purtroppo. Non volevo stargli lontana. Mi attirava ma mi respingeva contemporaneamente.

Dentro di me sentivo il battito accelerare ogni volta che mi rivolgeva un suo sguardo. Era tutta una confusione quella dentro di me. Non sapevo cosa stessi provando, ma sapevo che non sarei riuscita a resistergli per molto.

Poco prima

Kai's pov

Sono così in ansia, non sono bravo a instaurare rapporti con nuove persone. Per fortuna ho cambiato università.

Entrando in quella che dovrebbe essere l'aula di fisica, vedo il Professore che mi aspetta, e andando verso di lui, noto una ragazza che alzando lo sguardo dai libri, lo incrocia con il mio. È una ragazza occidentale, carina, con degli occhi che brillano, ma non ne voglio sapere di ragazze.

Purtroppo l'ultima ragazza che ho avuto mi ha tradito con lo stesso ragazzo per cinque mesi, e stavamo insieme da due anni. Quando l'ho scoperto ho voluto chiudere la relazione, perché tanto lei avrebbe continuato a tradirmi, conoscendola.

Quella ragazza che sto continuando a guardare sembra che mi stia chiedendo di continuare a guardarla negli occhi, e la accontentai.

Sono stato a guardarla pure durante la mia presentazione, ma poi ho distolto lo sguardo quando dovevo scegliere un posto, l'ho scelto più lontano da lei possibile, stava iniziando a diventare inquietante......