𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 𝙤𝙩𝙩𝙤

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quinto giorno
LELE POV'S
Apro gli occhi, svegliato del rumore del letto che si muove.

L- Mhhh - mugugno infastidito

T- Scusa - sussurra Tancredi lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra

Apro gli occhi e lo guardo mentre si siede al bordo del letto.

L- Buongiorno eh – dico guardandolo mentre si alza

T- Buongiorno – sorride e si avvicina di nuovo a me

Si abbassa su di me lasciandomi un bacio, lo prendo per un polso e lo trascino su di me continuando a baciarlo. Sorride e si sistema meglio su di me.

T- Sono... le… nove… Dobbiamo… alzarci… - dice ogni parola quando ci stacchiamo

L- Mhhhh… Stasera ti faccio parlare io – ridacchio

Arrossisce e si alza velocemente.

T- Vestiti che Martina ci aspetta per fare colazione– dice velocemente uscendo dalla stanza

Rido e mi alzo per prepararmi.

TANC POV’S
M- Allora? Com’è stare a “dormire” con Lele? - mi chiede Martina ridacchiando e facendo le virgolette con le dita alla parola dormire

T- Lui sta dalla sua parte e io dalla mia – dico semplicemente

M- AHH HAI APPENA AMMESSO CHE DORMITE NELLO STESSO LETTO SINGOLOO – esulta alzandosi dalla sedia

Abbasso lo sguardo colpevole.

L- Buongiorno – ci saluta Lele arrivando al tavolo con il suo piatto preso al buffet

Va da Martina dandole un bacio sulla guancia e poi viene verso di me.

L- Stasera non te la scampi – sussurra nel mio orecchio per poi lasciare un bacio anche a me

Si siede vicino a Martina e inizia a mangiare tranquillamente.

M- Oggi c’è la prima tappa della crociera: Lisbonaaa – dice felice

L- Bello, a che ora arriviamo? -

M- Verso mezzogiorno e restiamo lì per la notte – dice guardando la scaletta

L- Dormiremo in hotel? - chiede Lele mordendo il suo cornetto

M- Si e un bel bagno a mare non ce lo toglie nessuno - sorride

T- Si, allora vado a preparare uno zaino con tutto - dico alzandomi e prendendo il telefono

L- Tra poco ti raggiungo - mi dice Lele bevendo un sorso di spremuta

M- Rega... Ma che facciamo con Aurora? - chiede cauta Martina

Mi metto in piedi vicino a Lele che mette un braccio attorno alle mie gambe.

L- È venuta con noi e purtroppo deve continuare a starci - dice poggiandomi la mano sul fianco

T- Già... - sussurro staccandomi e andandomene

LELE POV'S
M- Va da lui - mi dice Martina

Mi alzo e inizio a seguire Tancredi, lo fermo solo quando arriviamo davanti alla porta della nostra cabina.

L- Cosa sta pensando quella tua testolina paranoica? - gli sussurro abbracciandolo per le spalle

Si stringe a me mettendo il viso nell'incavo del mio collo, passa le mani attorno al mio busto e stringe la maglia nelle sue mani.

T- Mi da fastidio... Insomma... Era la tua fidanzata fino a poco fa praticamente e ora sei qui con me... - sussurra incerto

L- Appunto, sono qui con te e non più con lei. Mi hai aperto gli occhi Tanc e sei stato una boccata di aria fresca per me. Sei mille volte meglio di lei, in tutto e per tutto. Le mie mani su di te hanno un altro effetto e sappi che per tutto il tempo in cui sono stato con lei, non le ho mai permesso di andare oltre i baci. Perché? Perché non volevo e il mio corpo si rifiutava. Invece con te è stato così naturale legarmi al tuo corpo, guardarti sotto di me. Ora che sei tra le mie braccia posso dirti che si, mi hai aperto davvero gli occhi - gli sussurro tutto in un orecchio

Voglio che ogni mia parola rimanga impressa nella sua mente. Dopo qualche secondo sento il tessuto della maglia sulla spalla diventare umido: sta piangendo.
Lo stacco da me, sto per parlare ma le sue labbra sulle mie mi fermano. Ci metto poco a ricambiare quel bacio, lo stringo a me per i fianchi e lui porta le braccia dietro al mio collo.

T- Dio... Cosa ho fatto per meritarti? - dice con il sorriso ancora con le lacrime agli occhi

Gli passo le dita sulle guance per pulirle, per poi appoggiarci i palmi e baciarlo di nuovo.

L- Sei solo perfetto, anche con tutte le tue paranoie, le tue ansie e le tue paure inutili. Essendo che sono qui e non ho intenzione di andarmene tanto facilmente - gli sussurro guardandolo dritto negli occhi

T- Prepariamoci, dobbiamo andare a Lisbona - dice staccandosi e prendendomi la mano

Apre la porta e mi trascina dentro la stanza.

𝙰𝚌𝚚𝚞𝚎 𝚍𝚒 𝚏𝚞𝚘𝚌𝚘|| 𝙏𝙖𝙣𝙠𝙚𝙡𝙚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora