𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 𝙦𝙪𝙞𝙣𝙙𝙞𝙘𝙞

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skip time fine della crociera
TANC POV'S
Metto l'ultima maglietta nella valigia, mi guardo intorno e ora la stanza è completamente vuota. Mi mancherà questa cabina...

L- A che pensi? – mi risveglia dai miei pensieri Lele abbracciandomi da dietro

T- Che mi mancherà questa stanzetta – ridacchio accarezzandogli le mani che sono sulla mia pancia

L- Dai andiamo, i tuoi ci aspettano a terra – sussurra staccandosi

Prende le nostre valige ed esce dalla stanza, controllo un'ultima volta che non abbiamo lasciato più nulla ed esco anche io.
Scendiamo per la scaletta per arrivare dai miei genitori che sono già lì che ci aspettano.

S(Serena, mamma di Tanc)- Amoreeeeee – urla mamma venendomi incontro ed abbracciandomi stretto

T- Ciao Ma, mi sei mancata anche tu – rido mentre mi stritola

Quando mi stacco vado da papà e lo abbraccio, però sento mamma parlare.

S- E tu chi sei? – chiede la sua voce a Lele

L- Sono un- - lo fermo mettendomi tra di loro

T- È il mio ragazzo, quando saremo a casa ve ne parlo. Ora andiamo a salutare Martina e Aurora – dico con un sorriso a mamma che ricambia annuendo

Guardo papà e lo vedo con un sorriso mentre annuisce.
Prendo per mano Lele andando verso Martina e Aurora che sono più in là, con mamma e papà dietro che parlano molto probabilmente di Lele.

a casa di Tanc
S- Allora Lele, parlaci un po' di te – sorride mamma mentre passa un bicchiere di the freddo a Lele

L- Sono romano, ho 22 anni, diplomato in lingue e ho finito da poco la laurea per insegnare, ma sto aspettando che mi chiamino. Vivo con il mio migliore amica di infanzia e... non so cos'altro dire – ridacchia alla fine

S- I tuoi genitori? -

L- Sono separati, mamma vive a Firenze dove c'è mia sorella e mio padre a Milano per lavoro – sorride appena

T- Dai ma, avrei tempo di conoscerlo per bene. Non serve fargli il quinto grado ora – rido

D(Dimitri)- Dai Edo, sai com'è fatta tua madre – ride papà che è seduto sulla poltrona

S- Dimitri!! – dice ridendo

D- Andate in camera, la trattengo io – ride mantenendo mamma

Mi alzo prendendo per mano Lele, li salutiamo e usciamo di casa.

L- Dove stiamo andando? – chiede Lele quando attraversiamo il giardino

T- Ho una casetta tutta mia imboscata tra le piante: l'ho chiamata Chill place. È un posto in cui vado quando voglio stare solo – dico mentre passiamo per dietro gli alberi

La intravedo e a quanto pare anche Lele, visto che mi stringe appena la mano. Apro la porta con la chiave ed entriamo.

L- Figo – dice guardandosi in torno

Lo porto sul divanetto e lo faccio sedere accendendo la play. Gli passo il joystick, ma oltre a prendere quello mi tira per un polso facendomi cadere su di lui.

T- Scemo – dico facendo il broncio

Subito me lo bacia togliendomi i joystick dalle mani posandoli sul tavolino, mi sdraia sul divano mettendosi tra le mie gambe, lo stringo a me passandogli le braccia dietro la schiena ed infilando la mani nei suoi capelli. Ansimo sulle sue labbra quando mi morde quello inferiore.
Il bussare alla porta ci ferma, si stacca lasciando ancora qualche piccolo bacio sulle mie labbra.

T- Arrivo – urlo

Lele si mette seduto sbuffando leggermente, mi alzo sistemandomi e poi vado alla porta.

T- Che volete voi due? – dico con un sorriso quando apro la porta

B(Berenice)- Dai Edoooooooo vogliamo conoscerlo – dice Bere alzandosi in punta di piedi per sbirciare oltre la mia spalla

C(Clarissa)- Su Edo spostati – dice Clari

Sbuffo spostandomi e facendole entrare.

T- Ci sono le detective qui – urlo

L- Sono pronto a tutte le vostre domande – ride Lele

Mi siedo accoccolandomi a lui mentre Clarissa e Berenice si siedono davanti a noi.

C/B- Da dove cominciamo? – dicono all'unisono guardandosi

T- Ho paura -

time skip la sera
LELE POV'S
T- Avete rotto. Sono le 21 siamo svegli da stamattina, possiamo fottutamente stare soli? – dice stizzito Tancredi alzandosi

C- Va bene va bene, Bere andiamo – dice ridacchiando Clarissa

Mi salutano ed escono.
Tancredi si siede dall'altra parte del divano incazzato, mi alzo e mi siedo vicino a lui. Gli metto un braccio attorno le spalle tirandolo a me, quando si appoggia al mio petto mi guarda e posso vedere un adorabile broncio sulle sue labbra.

T- Non si fanno mai gli affari loro – dice mentre mi stringe le braccia attorno al busto

L- Dai su, non fa niente. Non mi conosceva e volevano sapere qualcosa – ridacchio passando una mano tra i suoi capelli

T- Sono state qui dalle 16, sono le 21 – dice alzandosi dal mio petto

L- Dai guardiamoci un film poi andiamo a dormire – dico alzandomi e andando verso la mia valigia che ci ha portato prima suo padre

Prendo da dentro due tute, ne porgo una a Tancredi che prima la guarda stranito e poi punta i suoi occhi nei miei sorridendo. La prende sussurrando un "grazie" e arrossendo lievemente.
Va nel bagno mentre io mi cambio in camera.











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Ciao bella genteeeee... sorpresaaa!!
Sono in vacanza fino al 6, quindi vi pubblico qualche capitolo che ho scritto in questa pausa🙃❤
PS. Devo ancora vedere se continuare a postare anche dopo le vacanze, magari mi tolgo le interrogazioni più importanti da mezzo e ci risentiamo❤❤

𝙰𝚌𝚚𝚞𝚎 𝚍𝚒 𝚏𝚞𝚘𝚌𝚘|| 𝙏𝙖𝙣𝙠𝙚𝙡𝙚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora