12/09/2020
Una leggera brezza autunnale entrò dalla finestra socchiusa della camera di Brittany, era il suo primo giorno del 3° anno di liceo in una nuova città. Lei e i suoi genitori si erano trasferiti a Lima per lavoro, come tutti gli adolescenti Brittany non era molto convinta di questo trasferimento visto che aveva dovuto lasciare i suoi amici e la sua scuola di Brooklyn. Brittany è una ragazza bionda, occhi di un azzurro magnetico e fisico slanciato... a primo impatto sembrerebbe una delle solite fighette della scuola ma non è così. E' ancora la ragazzina che parla con il suo gatto e pensa che il mondo sia un posto perfetto. Come reagirà quando qualcuno le aprirà gli occhi
"BRITTANY la colazione è pronta, non farmi venire a tirarti giù dal letto con la forza, alzati" bene, nemmeno una settimana in questa nuova città e non sopporto già più mia madre, pensai.
"Arrivo mamma, un momento" mi alzai lentamente dal letto, mi pettinai alla bell'e meglio , salutai Mr. Tubbington il mio meraviglioso gatto e scesi le scale preparandomi psicologicamente alle raccomandazioni che mi farà mia madre visto che oggi è il mio primo giorno di scuola .
"Ciao tesoro, la colazione è in tavola sbrigati che sei in ritardo" io lo sapevo è sempre la solita, ho ancora mezz'ora di tempo ma per lei sono sempre in ritardo.
"Buongiorno anche a te mamma, mi sbrigo mi sbrigo non preoccuparti" presi una brioches al cioccolato (adoro il cioccolato), una tazza di latte e dei cereali colorati (adoro anche questi), dopo nemmeno 10 minuti nel piatto non si trovava più nulla ma non si può dire lo stesso della mia pancia.
"Mamma vado a prepararmi, non aspettarmi, vado a piedi" dissi mentre iniziavo a salire le scale.
"Ok tesoro, ci vediamo stasera io vado che tuo padre mi aspetta, goditi il primo giorno" mi urlò dal soggiorno. Si certo goditi il primo giorno non conosco nessuno, sarà un inferno.
"Hey Lord T. cosa mi metto per questo nuovo inizio, devo spaccare...opterei per la maglietta con le papere ma mi sembra passata di moda, tu che dici? " mi voltai verso di lui e vidi che era addormentato sul mio letto.
"Sei sempre il solito, te lo ripeto sempre di non uscire a ubriacarti fino a tardi. Va beh, sceglierò da sola il look , grazie lo stesso" .
Scelsi una maglietta bianca, un paio di jeans chiari e ci abbinai la mia felpa gialla preferita. Presi lo zaino e le chiavi, ero finalmente pronta per uscire.
Da casa mia alla scuola bastavano poco più di 10 minuti a piedi, quando mi trovai davanti al vialetto d'entrata rimasi qualche minuto a guardare tutti quei ragazzi con le felpe della squadra di football e le ragazze con una mini divisa svolazzante, credo siano cheerleader.
Entrai nell'edificio e percorsi i corridoi diretta verso la segreteria per farmi dare il numero del mio armadietto. "Salve sono Brittany S. Pierce sono nuova , mi servirebbe la combinazione del mio ar...." non feci in tempo a finire la frase perché la signora robusta con i capelli biondi che mi trovavo di fronte iniziò a parlare.
"Si, salve signorina la stavamo aspettando, ecco la combinazione del suo armadietto, e il foglio dei suoi corsi per ogni ulteriore informazione venga pure, gli orari sono scritti fuori dalla porta" che simpatia pensai, molto accogliente.
"Va bene grazie, arrivederci" presi il tutto e mi diressi verso il mio armadietto, cercando di ricordarmi tutte le stanze che vedevo per ricordarmi meglio il tragitto.
Infilai i fogli che non mi servivano in quel piccolo spazio di colore rosso, lo richiusi e mi diressi verso l'aula di storia.
L'aula era già piena di ragazzi, c'erano solo due posti liberi uno davanti alla cattedra e uno in fondo a destra. Abolì subito l'idea di sedermi davanti quindi il banco in fondo mi aspettava, appoggiai i libri e aspettai l'arrivo dell'insegnante.
A un tratto entrò una ragazza mora, con la frangetta e OH MIO DIO il suo naso era uguale a quello di Barbra Streisand, non che fossi una sua fan ma quella somiglianza era visibile anche da una come me che non era proprio una grande patita di musical . Mi salutò con enfasi appena mi vide, come se mi conoscesse da una vita e poi si sedette nel primo banco "la solita secchiona" mormorai.
Non ero una ragazza che si basava molto sull'aspetto fisico degli altri, anzi per me era il carattere quello che contava di più ma appena suonò la campanella e una ragazza dalla pelle scura entrò fui costretta a ricredermi. Aveva i capelli scuri come non ne avevo mai visti, la pelle ambrata era fasciata da quella misera tutina bianca e rossa che avevo visto indosso a quelle ragazze la mattina stessa. "WOW" fu l'unica cosa che riuscì a pensare anche perchè la ragazza si stava avvicinando, visto che l'unico posto vuoto era quello affianco a me.
"Nasona di una Berry proprio lì davanti dovevi metterti, il tuo naso mi impedisce di vedere la lavagna, vedi di rimediare". Bene, ora ha perso tutto il mio interesse, non sopporto proprio chi si crede superiore, quindi chica (credo sia ispanica) noi non saremo amiche..fosse l'ultima cosa che faccio.
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SPAZIO AUTORE
Salve a tutti, questa è la prima storia che scrivo qui su wattpad, anzi è la prima storia che scrivo in tutta la mia vita quindi accetterò molto volentieri sia le critiche (sopratutto quelle) e i commenti positivi.
Cercherò di aggiornare il prima possibile visto che scrivo i capitoli durante le ore di video lezione più noiose. Se avete dei consigli da darmi ve ne sarei infinitamente grata.
Buona lettura figlioli.
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---TOXIC---
Teen FictionBrittany si è appena trasferita a Lima. Il nuovo liceo le aprirà gli occhi e non solo quelli ahahaha