Santana pov:
"Il glee club santana, fai sul serio..? Non solo Quinn aveva interrotto la mia sessione di ginnastica nel ripostiglio ma ora voleva anche che le dessi una spiegazione alla mia entrata nel Glee quando era lei la prima ad essersi iscritta.
"Si quinn, il glee club" le risposi scocciata
"Non ci credo, tu odi cantare e ballare davanti a gente che non conosci nemmeno, come mai questo cambio di rotta improvviso?"
"Non lo so, Puck mi ha detto che si iscriveva e cosi anche tu, quindi ho pensato perché no.." Quinn mi guardava accigliata
"..e poi ho bisogno di un po' di svago non posso starmene rintanata in quel ripostiglio per sempre"
"Beh allora non ti dico nulla, vieni pure al glee, canta, balla ma poi non venire da me a dirmi "Oh Quinn avevi ragione non dovevo iscrivermi a questo stupido club" perché io grazie ma devo già pensare ai miei problemi e non voglio stare continuamente dietro ai tuoi. Detto ciò, ci ritroviamo in aula canto domani alle 15.00, buona giornata" mi voltò le spalle e se ne andò, ma che aveva, non pensavo di aver fatto nulla di grave ad essermi iscritta anzi, per quegli sfigati sarà un onore avermi con loro, modestamente nel canto e nel ballo sono la migliore.
Visto che ormai non avevo più voglia di fare le altre lezioni decisi di tornarmene a casa, non ci sarebbe stato nessuno ad aspettarmi e quindi neanche a sgridarmi. I miei genitori sono per la maggior parte della giornata fuori casa per questo io posso fare quello che voglio, invitare Quinn e Puck, andarmene in giro, cantare ad alta voce in tutte le stanze senza che nessuno se ne accorga. Non è del tutto uno spasso però, posso fare la dura quanto voglio ma sento la mancanza di qualcuno che mi aspetta a casa.
Prendo le chiavi della macchina, apro la portiera e il profumo di Brittany è in tutto l'abitacolo, mi entra nelle narici in un batter d'occhio, mi ero dimenticata di averla portata a scuola stamattina e mi ero anche dimenticata che avevamo dormito insieme. Salgo, apro tutti i finestrini per far si che il profumo se ne vada in fretta cosi come il ricordo di noi due abbracciate nel letto.
Brittany pov:
Non pensare a lei Brittany, se la caverà, le hai solo tirato una frecciatina niente di più.
Nonostante sapessi che non le avevo detto nulla di che mi sentivo estremamente in colpa, non si meritava quella frase, soprattuto detta da me.
Non so come comportarmi con lei, non riesco a togliermela dalla testa e quello che è successo ieri mi perseguita in ogni momento. Mi ha definito come un'amica, ma credo anche che era cosi tanto spaventata da una cosa nuova come questa che si è sentita obbligata a dirlo, è l'unica spiegazione.
Forse dovrei darle un'altra possibilità, non voglio ferirla e non voglio che né lei né Quinn siano incazzate con me. Voglio scoprire chi è veramente, voglio sapere perché fa gli incubi, perché è sempre cosi acida con tutti e perché ha un brutto rapporto con il cibo; io devo sapere ogni minimo suo dettaglio, ogni sua minima imperfezione...
"Hey Brittany, mi stai ascoltando...?" Sam mi stava parlando da quando avevamo lasciato l'aula di spagnolo e io non avevo ascoltato una parola di quello che aveva detto
"No scusa, stavo ripetendo la lezione di spagnolo..dicevi?" Che cazzata
"Stavo dicendo che visto che non abbiamo compiti per domani, oggi pomeriggio potremmo fare quel famoso giro per vedere la città... che ne dici?" Pensaci bene, se dici si potrebbe nascere qualcosa tra di voi e addio a Santana, se dici no punteresti tutto su Santana e non è proprio una buona idea.
"Ci sto, ci troviamo davanti a quel ristorante italiano"
"Ah si lo conosco.. perfetto allora, ci troviamo verso le 15.30?"
"Per me va benissimo"
"Allora ci vediamo oggi, ciao Brittany" si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia, poi se ne andò. Quel bacio non scottava come quelli della latina, non si avvicinavano neanche lontanamente.
Bene ora dovevo trovare Rachel, sapevo che mi avrebbe fatto l'interrogatorio per chiedermi dove fossi andata ieri, ne ero certa.
Girai per i corridoi fino a quando non la trovai in quella che mi pare fosse l'aula di canto, stava sistemando le sedie e attaccando gli ultimi manifesti rimasti per le iscrizioni.
"Ciao rach, ti sta proprio a cuore questa cosa del glee club vero?"
"Hey britt.." Dio ancora
"....si sono veramente estasiata, anche Quinn non vede l'ora di iniziare" Il nome di Quinn gira un po' troppo nella bocca di Rachel, dovevo indagare.
"Senti Rach, con Quinn come va?.." La bruna si accigliò
"...nel senso so che va bene, ma la conosci solo da due giorni e ci sei già molto attaccata, non credi sia un po' troppo, sappiamo che è uno cheerleader e non c'è molto da fidarsi" da che pulpito Brittany, ieri sera eri nel letto di Santana e di permetti di parlare.
"No Brittany la trovo solo simpatica, mi ascolta, anche a lei piace cantare perciò mi trovo bene in sua compagnia niente di più.." era arrossita leggermente ma non glielo feci notare.
"Ok allora, se sei convinta tu, sono convinta anche io..." ora però non potevo di certo parlarle di ieri sera mi avrebbe dato dell'incoerente
"Perfetto ora vieni qui e dammi una mano con questi spartiti.."
"Agli ordini capo" e mi misi al lavoro
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SPAZIO AUTORE: Santana ti piacevano proprio le scope nel ripostiglio vero?!
Spero vi piaccia, buona lettura
P.
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---TOXIC---
Teen FictionBrittany si è appena trasferita a Lima. Il nuovo liceo le aprirà gli occhi e non solo quelli ahahaha