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Santana POV 

Ero gelosa, tremendamente gelosa. Mi era bastato sentire il nome di quel Sam per farmi perdere il controllo, mi era pure sembrato che Brittany godesse a vedermi così incazzata, di certo adesso potevo fargliela pagare come piaceva a me.

Avevo lasciato la luce spenta in camera per far sì che la mia punizione funzionasse al meglio ma quando Brittany mi aveva confessato che aveva paura del buio stavo per fiondarmi verso l'interruttore e accendere la luce ma i brividi che percorrevano il mio corpo non mi fecero muovere. Ero eccitata e non avevo toccato la bionda qui di fronte nemmeno con un dito, beh Santana è la tua occasione e non fartela scappare.

"San ti prego, puoi accendere la luce per favore" Dios adoravo quando usava quel nomignolo, avrei fatto di tutto ma non oggi, non adesso.

"Oh Britt, mi dispiace ma è la tua punizione per aver nominato bocca da trota prima a tavola" Ero così vicina al suo orecchio che il suo profumo mi stava mandando in tilt il cervello, cazzo sono proprio cotta.

Le presi i polsi e nonostante fosse più alta di me riuscì a portarle le braccia sopra la testa, mi appoggiai contro il suo petto e la spinsi in fondo alla camera. Appena toccò il muro un sospiro uscì dalla sua bocca, era così dolce e così bella che avrei potuto baciare ogni parte di quel corpo perfetto.

Appoggiai le labbra alla base del suo collo e cominciai a morderla, in poco tempo su quel collo pallido comparve un livido. Il fatto che ora ci fosse il mio segno su di lei scatenò dei brividi nel mio basso ventre.

"San..."

"Mh.." la stavo toccando ovunque, ero scesa prima sui suoi seni per poi scendere ancora di più verso le sue cosce.

"San.."

"San... ti prego toglila..." stava ansimando, le sue guance si erano fatte più rosse, gli occhi semichiusi, mi stava pregando di toglierle la divisa come avrei potuto non eseguire i suoi ordini.

Feci uno scatto per accendere la luce, alla fine avevo dovuto cedere dovevo vederla, volevo vederla per bene.

Le sfilai la divisa forse troppo lentamente ma non avrei potuto fare scelta migliore, era una divinità , sembrava una statua, i suoi addominali scolpiti, quel seno così minuto e perfetto su di lei, le gambe così lunghe e toniche.

 I miei occhi stavano uscendo fuori dalle orbite

"Ti piace quello che vedi?..."

" Sei perfetta Britt, dico davvero" avevamo deciso di andarci piano ma come potevo trattenermi davanti a una tale bellezza.

Tracciai le linee dei suoi addominali con la lingua per poi scendere fino al bordo delle sue mutandine azzurre.

"Scendi..." era diventata autoritaria e cazzo mi stavo bagnando solo al suono di quella voce che mi dava gli ordini.

Passai la lingua sul contorno delle sue mutandine e presi a mordicchiarle, lei aveva appoggiato le sue mani sulla mia testa per farmi scendere ancora di più.

Presi a baciarle le cosce, prima partendo dal ginocchio poi dirigendomi sempre di più verso l'interno, sentivo l'odore della sua eccitazione martellare nelle mie narici. Mi avvicinai ancora di più alla sua apertura, respirando solamente il profumo di essa.

"Posso..?" volevo che fosse lei a darmi il permesso per poterla assaggiare interamente. Anche se mi avesse detto di no non me la sarei presa, lei aveva questo potere su di me. 

"Aspetta, vieni qui" Mi prese la testa fra le mani e mi attirò verso di lei , eravamo talmente vicine che sentivo il suo respiro sulla mia pelle. Ero indecisa ma lo sfarfallio nel mio stomaco non poteva essere ignorato.

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