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"Ehm, buonasera.." una donna era apparsa sulla soglia della porta di casa. Immagino fosse la mamma di Santana avevamo la pelle e gli occhi praticamente identici, ora capisco da chi li ha presi.

"..sono Brittany, un'amica di Santana.." le dissi mentre le porgevo la mano per salutarla.

"Ciao Brittany, io sono la mamma come potrai aver già capito, come mai sei qui a quest'ora?"

"..sono passata perchè non ho visto Santana all'allenamento e pensavo fosse successo qualcosa.."

"...Oh di solito viene Quinn a controllare che sia tutto ok ma penso che tra una bionda e l'altra non ci sia differenza. La trovi di sopra comunque, nella terza stanza a destra. .."

"Grazie Signora Lopez..."

"Oh per l'amor del cielo puoi chiamarmi Maria."

Mi fece spazio per entrare e mi diressi su per le scale, devo ammettere che la signora Maria a primo impatto era più gentile rispetto alla figlia. Arrivai alla 3 porta a destra, ora dovrei fare un respiro profondo, trovare il coraggio di bussare e organizzare un discorso per giustificare la mia presenza non di certo voluta.

-Toc Toc-

"Mamma ti ho detto che non scendo a mangiare, non ho fame..." entrai

"San..?" era coricata sul letto a pancia in su, la stanza era impregnata del suo profumo, non voglio nemmeno pensare a come riuscirò a restare lucida con la sua fragranza che mi martella nel naso, Dio è così buono.

"..che cazzo ci fai qui.." si sollevò di scatto dal letto e si tirò il lenzuolo fino alle spalle anche se non avevo nemmeno notato che portava solo le mutandine in tinta con un top nero che lasciava ben poco all'immaginazione. Bene San, copriti per favore non farmi distrarre ancora di più di quanto non sia già.

"Non sei venuta all'allenamento oggi, tutto ok?..."

"..se non sono venuta all'allenamento forse non è tutto ok, tu che dici.." aveva un'espressione abbastanza scocciata, forse non avrei dovuto venire a parlarle oggi dopo quello che è successo nel bagno, beh ormai il danno è fatto.

"Mi sono preoccupata per te San, non prendermi come una psicopatica o una stalker ma dopo aver visto la tua reazione nel bagno di stamattina mi hai fatto veramente preoccupare.."

"...ti ho già chiesto scusa e mi sembra anche di averti già detto che non ti devi interessare dei fatti miei, cazzo sono solo 3 giorni che sei qui e già mi stai con il fiato sul collo.." si era alzata e stava lanciando i libri che si trovavano sulla scrivania sul letto  in modo scocciato. Era sexi anche quando era incazzata, anzi sopratutto quando era incazzata.

"..lo so che mi hai già detto di starti lontana e di non interessarmi dei fatti tuoi ma veramente, se tu mi dessi una piccola possibilità io potrei aiutarti più di quanto immagini..." mi stavo avvicinando

"...non so quale credi sia il mio problema ma tu di certo non sarai la persona che mi aiuterà a superarlo..." stava indietreggiando, è arrivato il momento di dirglielo.

".. Sono bisex , dichiarata per di più ,non dire che non l'avevi intuito perchè altrimenti non ci avresti provato con me negli spogliatoi. Io lo so San, lo so cosa vuol dire aver paura del giudizio degli altri ed è del tutto normale che tu ti senta vulnerabile.. "

"...io non sono bisex, o lesbica o tutte quelle altre cazzate, ti avevo detto di non immischiarti Brittany e tu invece l'hai fatto lo stesso, quindi ora vattene" era tornata sulla difensiva come stamattina nel bagno

"...Santana, stai solo mentendo a te stessa, io non voglio sapere cosa sei o cosa non sei ma devi almeno capirlo tu e imparare a conviverci, io posso aiutarti.."

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