Capitolo dodici

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Harry si svegliò in un letto vuoto

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Harry si svegliò in un letto vuoto. Sbatté gli occhi, capendo di essere solo prima ancora di vederlo. Se Louis fosse accanto a lui, di sicuro lo terrebbe stretto.
Sbadigliando, si mise a sedere e ascoltò qualsiasi rumore proveniente dall'esterno della stanza, ma non riuscì a sentire nulla. Uno sguardo al suo cellulare rivelò che era quasi mezzogiorno. Con gli arti pesanti, si alzò dal letto e inciampò in bagno per lavarsi i denti e prendere un'aspirina. Non aveva bevuto troppo la scorsa notte, ma si sentiva ancora un po' sbronzo.
Quando scese le scale, trovò Max in cucina, che sorseggiava una tazza di tè.
"Buongiorno," cinguettò, indicando la teiera al tavolo. "Serviti pure."
Riempì quindi una tazza, sedendosi accanto a lui. "Dove sono tutti gli altri?"
"In piscina," gli disse Max. "Io non ho abbastanza energia per questo. Ti dirò la verità, sto invecchiando. La scorsa notte è stata troppo lunga."
Harry rise. "Vale lo stesso per me. Ho dovuto prendere un'aspirina."
"Non hai bevuto così tanto, però, vero?"
"Ho fatto di peggio," confermò, scuotendo la testa. "Immagino che stiamo davvero invecchiando."
"Penso che tornerò a letto per un po'," contemplò Max. "Comunque, non abbiamo molto in programma per oggi. Domani è il grande giorno, è una buona scusa per passare tutta la giornata a letto."
"Io penso mi unirò alla folla della piscina, se sono ancora tutti lì." Svuotò la tazza prima di metterla nel lavandino. "Ma trascorrere una giornata rilassante non sembra una cattiva idea."
Max gli fece l'occhiolino e lasciò la cucina, a piedi nudi. Harry lo guardò tornare in camera sua e di Eleanor e poi andò di sopra a mettersi il costume. Glieli aveva scelti Louis per il loro viaggio al mare dopo il Festival di Leeds. Erano gialli e più corti del necessario. Ma dal momento che al castano piacevano molto e soprattutto gli piaceva come gli stavano, però, aveva finito per comprarli. O forse lo aveva fatto proprio Louis, non riusciva a ricordare.
Quando entrò nel seminterrato, sentì della musica e voci forti. Louis aveva Mallory sulle spalle e Kian aveva Lottie sulle sue. Niall stava attaccando Louis e Liam stava appena emergendo dall'acqua, ridendo rumorosamente. Barbara era dietro a Kian, apparentemente doveva afferrare Lottie da un momento all'altro. Eleanor e Zayn giacevano sulle barelle, osservando il caos attorno a loro.
"Ti ho preso!" Gridò Barbara, trascinando giù Lottie ed entrambe andarono sott'acqua. Dopo poco tornarono su, tossendo e ridendo allo stesso tempo.
Mallory esultò sulle spalle dello zio, le mani alzate. Il riccio non poté evitare il sorriso sul suo volto quando Niall e Liam attaccarono Louis nello stesso momento, gettando Mallory dalle sue spalle e nell'acqua. Lei urlò, ma era una di quelle urla che i bambini rilasciando quando sono eccitati. L'aveva sentito un milione di volte.
"Harry!" Gridò Niall quando lo vide. "Non stare lì! Vieni dentro!"
Poggiò quindi l'asciugamano su uno dei lettini e fece una breve corsa verso la piscina, buttandosi nell'acqua. Quando emerse, vide Niall che rideva istericamente e Mallory che veniva verso di lui. Gli avvolse le braccia intorno al collo, scalciando i piedi. Harry la tirò più vicino, la sua pelle calda contro la sua nell'acqua fresca.
"Ho battuto la mamma!" Esclamò, con gli occhi lucenti. "È caduta dalle spalle di papà prima che io cadessi da quelle di zio Louis."
"E la mamma vuole vendetta?" Chiese lui, sistemandole la frangia che si era attaccata alla fronte.
"Adesso faccio parte di una squadra con papà," spiegò Mallory. "E la mamma è in una squadra con Liam. E Niall con lo zio Louis."
Harry si guardò intorno nella piscina, sorridendo a Barbara. "Sembra che noi due saremo una squadra, allora?"
Barbara nuotò verso di lui, dandogli una pacca sulla spalla. "Farai meglio a vincere con me. Niall non mi lascerà vivere se mi batte."
"Hai il miglior partner," promise.
Aiutò Barbara a mettersi sulle sue spalle, tenendole le cosce mentre si girava per stare in cerchio con gli altri. I suoi occhi catturarono quelli di Louis e il sorrisetto che ricevette gli sembrò così familiare che non poté fare a meno di sorridere di rimando.
Non avrebbe perso questa sfida.
Abbassandosi sott'acqua, lasciò che Barbara si adattasse sulle sue spalle e quando tornò su, la lotta era già iniziata. Mallory stava raggiungendo Louis e Liam era così vicino a lui che i loro nasi quasi si toccavano. Barbara e Lottie si stavano spingendo a vicenda, così Harry si aggrappò alle cosce di Barbara per tenerla ferma sulle sue spalle. Niall stava ridendo istericamente.
Lottie cadde per prima e mentre Barbara esultava, Harry vide Louis che sollevava Mallory dalle spalle di Kian. Lei strillò di gioia e il castano si gettò in acqua insieme a lei.
"Vincitori!" Dichiarò Barbara, e Harry si abbassò di nuovo in modo che potesse scendere dalle sue spalle. "Harry e io siamo i vincitori!"
"Kian, dobbiamo batterli," disse Niall, nuotando verso Kian.
Barbara stava già salendo sulle spalle di Lottie. "Sfida accettata," dichiarò con gioia negli occhi.
"Vieni su, tesoro," disse Liam, sollevando Mallory sulle spalle. "Mostriamo loro cos'è un vero combattente."
Harry si guardò intorno, trovando Louis che già lo stava osservando. Sapeva che stava arrossendo, anche se cercava di non farlo.
"Zio Louis, presto!" Chiese Mallory. "Sei in squadra con lo zio Harry."
Harry voltò la testa, sbattendo le palpebre verso Mallory. Non erano sempre stati una squadra, loro due? La squadra migliore?
"Zio Harry!" Mallory adesso sembrava impaziente. "Dai!"
"Modera i toni, Mal," la avvertì Lottie.
Il riccio lanciò di nuovo un'occhiata a Louis, poi si chinò per lasciarlo salire sulle sue spalle. Le sue mani erano calde, le dita salde sulla sua pelle. Per un momento, Harry esitò, poi alzò le mani per toccare le cosce del castano.
"Pronti?" Disse Kian. "Via!"
Accerchiarono tutti Niall, attaccandolo da ogni lato. Lui gridò, ma non ebbe alcuna possibilità dal momento che lui e Kian si piegarono alla forza di tutti e furono sommersi. Liam tenne stretta Mallory, il che rendeva impossibile liberarla dalla sua presa. Lei tirò il braccio di Louis, abbastanza da fargli perdere l'equilibrio.
Harry alzò le mani, sostenendo Louis e aiutandolo a restare fermo. In cambio, il giovane spinse i piedi dietro la schiena del riccio, i polpacci sotto le sue ascelle. Così, attaccarono Barbara e con un po' di aiuto da parte di Niall, che le tirò il costume da dietro, riuscirono a farla cadere.
"È rimasta solo la piccola," annunciò Louis. "Facile."
"Stai parlando di te stesso?" Chiese Liam, sorridendo.
"Oh, chiudi il becco, Liam," ringhiò Louis. "Haz e io vinceremo."
Il battito del cuore del giovane saltò, le sue dita premettero delicatamente la coscia di Louis. In cambio, il castano passò una mano tra i suoi riccioli bagnati, le dita che si aggrovigliavano nel disordine.
"Non hai possibilità," li avvertì Mallory. "Liam è il più forte."
"Più forte di zio Harry?" Chiese Louis. "Non credo."
"Non lo lascerò andare," lo interruppe Harry. "Non importa cosa succederà."
Mallory attaccò Louis con un grido, le mani protese. Louis iniziò a spingere, le sue gambe premute contro il petto di Harry. Liam rise, le sue dita si chiusero quasi tutte intorno alle cosce di Mallory. Il riccio poteva sentire i muscoli delle cosce di Louis lavorare sotto i suoi palmi.
Il maggiore subì un colpo da Mallory, quasi cadendo, ma lui riuscì a tirarlo indietro. E così facendo, il castano riuscì a sfruttare il momento e a trascinare Mallory via dalle spalle Liam. Lei cadde in acqua con un urlo e Liam rimase senza fiato per la sorpresa.
Louis applaudì, piegandosi in avanti per scompigliare i capelli di Harry e premere un bacio deciso sulla sua testa. Mallory li raggiunse e gli fece il solletico, facendogli finalmente lasciare andare Louis. Lui ridacchiò, cercando di afferrare le piccole dita veloci della bambina. Il castano scivolò giù dalle sue spalle, ma rimase premuto contro la sua schiena, il suo petto caldo contro la sua pelle fresca.
Mallory venne poi distratta da Kian, lasciando il loro fianco, così Harry si voltò verso Louis, guardando il sorriso gentile sulle sue labbra.
"Quindi non mi lascerai andare, eh?" Chiese il maggiore tranquillamente.
"Non potrei nemmeno se ci provassi," mormorò in risposta.
Qualcuno alzò il volume della musica e Liam iniziò a cantare insieme alla canzone di Justin Bieber. Niall si è unì a lui, imitando la chitarra. Il sorriso di Louis divenne ancora più affettuoso e alzò le braccia per avvolgerle pigramente intorno al suo collo. Non disse niente, si limitò a giocare con le punte dei suoi capelli.
"Allora cosa farai?" Chiese il giovane, incastrando i loro occhi.
"Terrò duro," rispose subito Harry. "Terrò sempre duro."
Fu scosso dal momento quando la musica cambiò, distogliendo lo sguardo da quello del maggiore per individuare Lottie. Gli fece l'occhiolino, un sorriso stampato sul viso. Anche Harry sorrise, mordendosi il labbro inferiore quando guardò di nuovo Louis.
Nessuno dei due disse una parola, ma lui ricordò ogni singolo secondo di quando avevano ballato per la prima volta su questa canzone. Aveva solo bisogno di uno sguardo, uno semplice sguardo, per sapere che anche Louis se ne ricordava.
Uno sguardo e la valanga cade, pensò, tutti i suoi sentimenti per Louis scorrevano caldi e turbinavano nelle sue vene. Gli sarebbe bastato solo uno sguardo per capire che ognuno di quei sentimenti era amore.
"Andiamo a fare colazione!" Qualcuno gridò.
Harry sbatté le palpebre, come se si stesse svegliando da un sogno, e si guardò intorno, solo per scoprire che lui e Louis erano gli unici rimasti nella piscina. Il castano lo lasciò andare, facendo un passo indietro. D'istinto, lui allungò la mano per intrecciare le loro dita.
"Zio Harry, puoi acconciarmi i capelli?" Chiese Mallory dal bordo della piscina. "La mamma ha detto che se intrecci i miei, lei intreccia i tuoi e poi stasera avremo dei bei riccioli."
"Certo," concordò Harry. "Mi piacerebbe."
"Okay, uscite dalla piscina adesso," annunciò Niall, sollevando Mallory per farle un giro sulle spalle. "Max ha preparato la colazione."
Lasciarono la piscina, Harry alle spalle di Louis. Quando salirono le scale, il riccio tenne stretta la mano del maggiore.

Nameless Night (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora