Il Manchester City passeggia sul terreno del Franchi e supera la Fiorentina con un 5-0 che lascia ben poco spazio a qualsivoglia commento e analisi. Inglesi decisamente troppo forti nel complesso, hanno espresso un calcio ottimo, non fatto di forzature, ma di soli passaggi. Semplici, ma mai banali, e sempre belli. Uno spettacolo da guardare per chi ama il calcio. D'altro canto questa Fiorentina purtroppo non può esprimere di più, in un periodo decisamente da dimenticare, con mille difficoltà, ma che rafforzerà la squadra, che nonostante tutto continua a non mollare.
LA CINQUINA - Il primo gol arriva al minuto 8: Stanway scambia con Lavelle, poi scarica a sinistra per Hemp, la quale serve White che con un pregevole destro batte Schroffenegger. Il raddoppio al 17', per un rigore concesso per un mani di Zanoli su colpo di testa di Morgan (la moviola nel commento finale), e dal dischetto Weir non sbaglia, per quanto la portera Viola azzecchi la direzione della conclusione, ma non possa fare altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco. Il tris al 32', con regalo di Adami, che serve un pallone troppo forte a Cordia, irrompe Hemp che ruba e serve al centro, dove White di destro batte nuovamente Schroffenegger. Il poker all'ora di gioco, a segnare però è Mewis, che gode di troppa libertà sulla trequarti, arriva al limite e conclude sotto le gambe di Cordia, sorprendendo l'estrema difenditrice della Fiorentina che parte con quell'attimo di ritardo che si rivela fatale, ma è comunque l'unico errore della portera di casa in due partite. Al 78' segna ancora Mewis, insaccando in rete da pochi passi sul rasoterra da destra di Kelly, ma va detto che Cordia si addormenta nell'azione facilitando la rete.
OCCASIONI CITY - Le ospiti dominano il gioco e costruiscono il maggior numero di azioni da gol. Nel primo quarto d'ora, eccetto il gol, le uniche occasioni sono cross respinti dal portiere o conclusioni centrali, ma al 17' Hemp da sinistra spedisce un tiro-cross beffardo sul primo palo, Schroffenegger attentissima manda in angolo, dal quale poi nasce l'azione del rigore. Al 29' ci prova Weir dalla distanza, la sfera sfiora il palo destro. Al 30' Beckie mette all'altezza del primo palo, White gira con il destro ma Schroffenegger ancora una volta è attenta e respinge. Al 46' ancora la portera Viola attenta a mandare in angolo un cross di Mewis da sinistra, poi si contano quasi solo tiri alti, quasi mai pericolosi, se non nell'impostazione dell'azione. Diciamo pure che il City si concede (potendo, giustamente) di tirare velleitariamente, ormai a risultato acquisito è meglio provare qualche conclusione.
OCCASIONI FIORENTINA - Nonostante il passivo pesante, e il rischio di incassarne uno più elevato, la Viola non è spettatrice della partita, e, soprattutto nel primo tempo, costruisce delle occasioni belle da vedere ma anche pericolose. Al 15' Thøgersen scappa a destra, arretra per Clelland che conclude di destro, Beanmeur se la lascia sfuggire ma recupera evitando tap-in. Al 23' ancora sull'affondo a destra di Thøgersen, Clelland va di testa e manda sul fondo. Al 37' Vigilucci trova un geniale filtrante per Baldi, ma indirizza la sfera con troppa forza e l'ex Verona non può arrivarci. Al 43' infine, ancora Baldi che ha la migliore chance, sempre su affondo di Thøgersen a destra, ma il suo tiro di punta esce di poco sulla destra. L'ultima azione della Fiorentina è una conclusione che sfiora il palo di Benameur all'87' con Piemonte, ma va detto che la squadra di Cincotta ci ha provato fino in fondo, ma la sfera non voleva saperne di fare quello che le giocatrici volevano che lei facesse, più volte rimbalzando sui polpacci delle centrocampiste Viola facendo sfumare qualsivoglia chance.
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Calcio Femminile: stagione 2020-2021
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