PSG, Lione e Chelsea. Queste tre erano gli squadroni evitati dalla Fiorentina, mentre il Manchester City era ancora un'incognita. Pur essendo la seconda squadra attualmente in Inghilterra, c'era ancora una minima possibilità di credere ad una gara equilibrata, per quanto avere in squadra Mewis, Hemp, Bronze, Stanway, Houghton e Roebuck dia già l'idea di una sfida a senso unico. Ed effettivamente chi sapeva che la sfida sarebbe stata a senso unico ha avuto ragione, in quanto sono bastati 1'26" per chiudere l'incontro.
MATCH ANALYSIS - 4-4-2 equilibrato per il City di Gareth Taylor. Roebuck tra i pali, davanti a lei Greenwood, Houghton, Dahlkemper e Bronze, mentre a centrocampo sono schierate Hemp, Coombs, Stanway e Weir; davanti White e Kelly completano il duo d'attacco. In fase di impostazione il modulo diventa una sorta di 4-1-4-1, con Coombs che si abbassa tra difesa e centrocampo per comunicare con ambo i reparti, mentre White resta punta centrale, con Kelly a rinforzare la fascia di destra. Dal 20' invece vengono invertite le due centrali di difesa, dunque Houghton si sposta sul centrodestra, Dahlkemper fa l'opposto. La Fiorentina opta per un coraggioso 3-5-2, con le esterne che rinforzano il reparto arretrato in fase difensiva, e cercano di creare superiorità in fase di ripartenza. Nel reparto difensivo appare Adami, che essendo alta ha chiaramente il compito di difendere sulle palle alte, mentre su quelle rasoterra, complice il giro-palla della squadra di casa, non ci capisce nulla e dal suo lato fioccano le opportunità. Zanoli generosa ma pecca di inesperienza, dovuta alla giovane età, sul fronte opposto Thøgersen invece parte in sordina, poi cresce fino a diventare la giocatrice più insidiosa. Sabatino si danna, ma è ancora in un periodo avaro di idee, mentre Neto cala nel finale. Gran primo tempo di Baldi, che poi si infortuna e lascia spazio a Clelland, la più attiva della ripresa. Ottimo lavoro di Quinn a centrodifesa, Cordia neanche troppo male. Schroffenegger decisamente sugli scudi.
AVVIO LAMPO - Come detto, la sfida si decide nei primi 15 minuti. Al 2' il City è già in vantaggio: Houghton serve Stanway, che gira a Bronze, la quale in verticale trova Bronze, che lascia a Kelly, la numero 9 punta Adami, la salta portandosi sul lato corto di destra dell'area di rigore e poi crossa al centro, dove White irrompe di testa e batte Schroffenegger. Passano due minuti e v'è una situazione simile sul lato opposto: un filtrante a sinistra coglie Thøgersen fuori posizione, ne approfitta Hemp che va sul fondo e arretra verso il vertice dell'area di porta, dove White con il sinistro realizza il 2-0. Sostanzialmente la partita si chiude lì. Il City comunque da tradizione inglese opta per un monologo shakespeariano, e non finisce in tragedia solo perché Schroffenegger è stoica. Al 6' esce per respingere un filtrante, poi Stanway con il destro spedisce alto. Azione insistita al 7': Kelly passa a destra, calcia sul primo palo, Schroffenegger respinge, Adami cerca di allontanare ma regala sfera a Kelly, che arretra per White il cui tiro è mandato in angolo dalla portera viola. Al 10' è Kelly che strappa palla a Zanoli, salta Adami e crossa sul primo palo dove irrompe White, nuovamente di testa, che manda alto. Al 14' invece Quinn interviene due volte ad allontanare, Baldi non riesce a far salire la squadra ma non ne approfitta Kelly che spedisce alto con il destro.
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