Serie A: 15a giornata (06/03-07/03/2021)

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Si chiude il weekend del big match scudetto, e probabilmente anche la lotta per la vetta, visto il netto 4-0 con il quale la Juventus supera il Milan

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Si chiude il weekend del big match scudetto, e probabilmente anche la lotta per la vetta, visto il netto 4-0 con il quale la Juventus supera il Milan. Ringrazia il Sassuolo, che passa 1-0 sulla Fiorentina e rosicchia tre punti sul secondo posto. L'Empoli supera per 3-1 la Pink Bari, e avvicina la Roma al quarto posto, caduta clamorosamente a Verona per 1-0. Florentia-San Marino e Inter-Napoli sono due 0-0. 10 gol segnati, la giornata con meno reti in assoluto finora, ma certamente non ci siamo annoiati. In Serie B crolla il Pomigliano, mentre per la Serie C ci scusiamo per aver paventato l'idea di un big match promozione tra Res Women e Chieti, mai in programma in quanto già disputato la prima giornata (3-1 per le teatine) ed in programmazione sì, ma solo per il 21 marzo. Gli orari di Champions e il sorteggio dei playoff per l'Europeo 2022 chiudono il nostro reportage. Partiamo subito con Juventus-Milan.

Vinovo, Juventus Training Center, 07/03/2021 ore 12:30
Juventus-Milan 4-0
Juventus (4-3-3)
: Giuliani; Boattin, Sembrant, Gama, Hyyrynen; Cernoia, Pedersen, Rosucci (74'Caruso); Hurtig (75' Maria Alves), Girelli (82' Zamanian), Bonansea (57' Stašková). All.: R. Guarino
Milan (3-5-2): Korenciova; Fusetti (86' Vitale), Agard, Spinelli (50' Rizza); Bergamaschi, Grimshaw, Boquete, Hasegawa, Tucceri Cimini; Dowie, Giacinti. All.: M. Ganz
Marcatrici: 8' Bonansea, 26' Hurtig, 83' Stašková, 90'+2' Caruso
Note: recupero pt 0', st 4'

VINOVO - La Juventus spazza via l'ultima rivale rimasta attualmente in Italia e conquista un successo che probabilmente suggella il quarto scudetto consecutivo, raggiunto il record della Torres (2009/10-2012/13). Le bianconere dimostrano ancora una volta che tra tutte le fuoriclasse spicca l'allenatrice in panchina. Guarino conferma ancora la mentalità vincente scendendo in campo con spirito guerriero sin dal via, lasciando volutamente l'iniziativa alle avversarie per colpirle nel loro punto più debole. 4-3-3 per le padrone di casa, confermata Pedersen a centrocampo come unica novità rispetto alle ultime uscite. Ganz propone un 3-5-2 che finora ha messo in risalto tutte le qualità della squadra rossonera, di certo una squadra con giocatrici di altro livello ed esperienza internazionale. Eppure ciò che esce da questo match è che il Milan viene nettamente distrutto dalle avversarie. Al 7' Girelli manda fuori su cross di Cernoia, il minuto successivo Bonansea realizza insaccando in rete una schiacciata di Hurtig su cross da destra di Hyyrynen, e la Juventus passa in vantaggio. Reagisce prontamente Dowie sul fronte opposto, affondando a sinistra e servendo all'indietro, ma nessuna compagna si fionda. Risalta la compattezza della squadra bianconera, mentre il Milan ha i reparti eccessivamente distanziati, e pesa ancor di più il poco movimento delle giocatrici che dovrebbero dare riferimenti e comunicazione. Le occasioni, guarda caso, stentano, e quando le ospiti cercando timidamente di farsi vedere, ecco che la Juventus fredda ogni tentativo. Al 26' Tucceri tenta un sinistro velleitario che va sul fondo. Giuliani rinvia, si battaglia a centrocampo, Bonansea primeggia e serve Hurtig con un filtrante a sorprendere tutta la difesa ospite. La svedese scappa, entra in area e conclude sull'uscita di Korenciova, che oppone il piede destro: la sfera si impenna e si insacca alle sue spalle. Il 2-0 chiude la partita. La sola Giacinti cerca la via del gol, sfiorando l'incrocio con un bellissimo piazzato al 35' che avrebbe meritato maggior fortuna, mentre al 39' Korenciova respinge un cross di Hyyrynen. L'ultima occasione del primo tempo è un gol giustamente annullato al Milan per fallo di Dowie su Giuliani. La ripresa inizia con una grande chance per Hurtig, che manda il sinistro a sfiorare l'incrocio dei pali alla destra di Korenciova, ma la difesa lascia troppo spazio alla svedese. Il Milan ci prova, sbagliando troppi cross e troppi passaggi, e quando capita l'unica occasione è Giuliani a salvare. Minuto 59, azione del Milan che impegna diverse giocatrici sul fronte d'attacco (forse l'unica azione davvero bella), Boquete con un filtrante trova Giacinti alle spalle di Gama, ma sul destro della numero 9 respinge l'estrema difenditrice bianconera. Non ci sono poi altre occasioni importanti, con le rossonere che non trovano spazi e le bianconere che hanno le opportunità in ripartenza. All'83' Stašková parte da centrocampo, scambia con Zamanian che dalla trequarti le restituisce il pallone, Agard non esce, e Stašková entra in area battendoKorenciova con un bel destro. Il Milan perde anche le ultime volontà, e nel finale è Caruso, che subentra a Rosucci, a salire in cattedra. Al 90' la 21 bianconera conclude sul palo di Korenciova, che salva, poi al 92' sigla un gol da cineteca siglando con il destro a giro dal vertice destro della lunetta su assist di Stašková. Finisce dunque 4-0, Juve decisamente superiore a qualunque avversaria. Questione di testa, principalmente, poi anche di forza. Il Milan di Ganz finora sembrava aver giocato da grande squadra, battendo le piccole spendendo le giuste energie e avendo perso l'andata con la Juve per 1-0 meritando anche il pari, ma oggi è sceso in campo come dovendo affrontare una da squadra da centroclassifica, sbagliando completamente atteggiamento. Il Milan ora deve necessariamente difendere il secondo posto, perché solo le partite di Champions possono far capire a Ganz come giocare certi incontri. Al tecnico rossonero manca l'esperienza internazionale, che invece la Juventus ha, e infatti queste partite vanno giocate sin dall'inizio ad alto ritmo. Il City ha piallato la Fiorentina grazie ad un avvio lampo. E sì che le rossonere annoverano tra le proprie fila calciatrici di esperienza. Boquete infatti è stata l'unica luce, assieme a Giacinti. Per il resto, Milan bocciato. 

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