Un weekend davvero lungo quello appena concluso, che però consegna alla Juventus la prima posizione a +2 sul Sassuolo dominatore a Firenze. Il Milan resta a 9 con la Fiorentina e le due compagini sono raggiunte dall'Empoli, chiaro vincitore a Bari. Prima vittoria per la San Marino Academy, che allunga il divario tra la zona salvezza e quella retrocessione visti gli 0 del Napoli e del Verona. Dettagli anche su Serie B, Coppa Italia di Serie C e calcio estero, con il Clásico Rea-Barça e la ripartenza della 2. Liga tedesca.
Milano, Stadio San Siro, 05/10/2020 ore 20:45
Milan-Juventus 0-1
Milan (4-3-3): Korenciova; Bergamaschi (89' Spinelli), Fusetti, Agard, Tucceri Cimini; Čonč (63' Longo), Jane (89' Vitale), Mauri; Grimshaw (89' Salvatori Rinaldi), Giacinti, Dowie. All.: M. Ganz
Juventus (4-3-3): Giuliani; Boattin, Sembrant, Salvai, Hyyrynen; Pedersen, Galli, Rosucci (76' Caruso); Bonansea (82' Maria Alves), Girelli (82' Hurtig), Cernoia (76' Stašková). All.: R. Guarino
Ammonizioni: 53' Hyyrynen (J)
Marcatrici: 12' Girelli rig.
Note: recupero pt 1', st 5'MILANO - Bastano un rigore e densità in mezzo al campo alla Juventus per vincere il big match di giornata e volare in testa alla classifica a punteggio pieno. Al Milan resta il rammarico di aver divorato due chance importanti nella ripresa per un pari che sarebbe stato tutto sommato meritato. I 4-3-3 proposti da Ganz e Guarino hanno bloccato sin da subito la manovra delle due squadre, e il gioco è stato dettato dai gruppi di singoli che hanno da soli cercato di scardinare le difese, e infatti l'unica marcatura è nata da un episodio. Al 12' infatti Cernoia scappa a destra superando due avversarie e viene sgambettata da Čonč per un ineccepibile rigore. Dal dischetto Girelli prende la solita rincorsa e spedisce un destro chirurgico alla sinistra di Korenciova, che battezza il lato opposto. Jane regge da sola la manovra del centrocampo rossonero, faticando tanto però ad impostare il gioco nella prima frazione, mentre quello bianconero trova nella mezzala Galli tutto ciò che serve: corsa, grinta e recuperi di palla. La numero 4 agisce da tuttocampista e dà veramente prova di tutto ciò che è capace di fare. Le è mancato solo il gol, cercato comunque al 28' con un rasoterra dalla distanza telefonato e al 91' con una sgroppata di 30 metri, chiusa al momento del tiro da Mauri. Girelli segna e prende calci proteggendo palla, Rosucci fa poco, Pedersen sfiora il gol di testa al 24', poi passa la ripresa a rispedire al mittente le iniziative rossonere. Hyyrynen a destra corre che è un piacere, sul fronte opposto Boattin fa lo stesso ma sbaglia spesso il passaggio per frettolosità. Sembrant e Salvai stoppano ogni iniziativa degli attaccanti ospiti e Giuliani è impegnata solo per bloccare dei cross. Gli unici pericoli sono una punizione prevedibile di Tucceri al 17' e una altrettanto telefonata di Agard, che viene respinta di pugno solo per sicurezza. La ripresa vede il Milan prendere l'iniziativa, ma come detto le ospiti si accontentano di controllare mostrando la superiorità dei campioni, spendendo le giuste energie psicofisiche per portare a casa i 3 punti. La squadra di Ganz prova a tenere alto il ritmo, ma il centrocampo prende veramente forma solo nella ripresa, mentre l'attacco trova Giacinti marcata e spesso raddoppiata, con Dowie impalpabile e Grimshaw che svaria sul fronte si abbassa in mediana a ricevere palla, ma non costruisce nulla. Le iniziative principali sono date dai terzini Tucceri e Bergamaschi, i cui lanci però sono spesso preda del portiere, mentre Agard e Fusetti se la cavano nonostante alcune disattenzioni gravi. Mauri volenterosa, Čonč fa poco. Nonostante tutto il Milan ha le occasioni migliori nell'ultimo quarto d'ora: al 75' irrompe Bergamaschi su cross di Tucceri ma il suo colpo di testa sottorete finisce alto, al 78' una mezza sponda di Dowie favorisce Giacinti che però mette fuori sfavorita dal rimbalzo della sfera e all'89' la neoentrata Salvatori Rinaldi spedisce alto un destro da ottima posizione. La Juventus dunque vince 1-0 con il minimo indispensabile e si gode una classifica inaspettatamente favorevole, con il Sassuolo secondo e le rivali a -3. Occhio però perché questo weekend ci sarà lo scontro con la Fiorentina. Se la Juve dovesse vincere potrebbe già essere fuga scudetto.
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