Coppa Italia 2020-2021

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Si conclude ufficialmente la stagione di calcio femminile italiano 2020-2021 con l'assegnazione dell'ultimo trofeo mancante, la Coppa Italia, vinta dalla Roma al termine di un incontro spigoloso e complicato contro il Milan

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Si conclude ufficialmente la stagione di calcio femminile italiano 2020-2021 con l'assegnazione dell'ultimo trofeo mancante, la Coppa Italia, vinta dalla Roma al termine di un incontro spigoloso e complicato contro il Milan. Una partita vissuta sui nervi, giocata ad elevato ritmo mentale, nella quale non sono spiccate le occasioni, spuntate quasi tutte durante i supplementari, ma soltanto i rigori sono stati capaci di decretare chi avesse maggior merito a sollevare il trofeo.

MATCH ANALYSIS - Dal punto di vista del gioco la Roma, che sino a qui aveva brillato mostrando un calcio spumeggiante che ha sempre intrattenuto, viene fermata da un Milan che intasa le principali linee di passaggio togliendo un po' di ossigeno al cervello del centrocampo avversario. Le principali aree di sviluppo sono state gli esterni per quanto concerne la squadra di Bavagnoli, mentre Ganz ha più attaccato centralmente. Sono maggiori i movimenti compiuti dalla squadra Giallorossa, con Serturini e Thomas che si scambiano le fasce (soprattutto nel primo tempo) e Bartoli che non disdegna le giocate da mezzala per aprire il centrocampo rossonero, ma nulla serve a far saltare il banco. Il Milan manovra con rapide azioni di ripartenza, trovando spesso una marcatura timida della difesa avversaria, ma una volta giunte davanti al portiere le attaccanti hanno peccato di cinismo mancando così il colpo. L'aggiunta della terza difenditrice, che cercava di aiutare portando superiorità numerica, non ha funzionato. Anche i cambi non producono ulteriori effetti, cosicché la logica propende per la lotteria dei rigori.

PRIMO TEMPO - Subito chance per le Rossonere al 1', che sfruttano un regalo della difesa che permette a Giacinti di aprire a Dowie con il sinistro, l'inglese scatta entrando in area ma il suo morbido destro si spegne sulla sinistra. Al 15' ci prova Lázaro su cross da sinistra di Giugliano (angolo), ma la sua girata spalle alla porta manda la sfera fuori con il controllo di Korenciova. Al 28' ci riprovano le rossonere. Hasegawa scambia con Bergamaschi sull'out di destra, quest'ultima si accentra e libera Jane sul secondo palo, che calcia di destro ma Ceasar respinge facendo buona guardia. Gara equilibrata, meglio la Roma dal punto di vista dell'impostazione, ma è il Milan ad avere le opportunità.

SECONDO TEMPO - Tenta migliori combinazioni la Roma, ma difettando di precisione non riesce mai a costruire occasioni particolarmente interessanti. Di contro, il Milan è più concreto dal punto di vista della costruzione, ma sottoporta manca sempre il coraggio. Le occasioni si contano sulle dita di una mano. Al 14' Serturini rientra sul destro ma calcia alto, al 18' forza la giocata Dowie in area invece di concludere direttamente di destro e Linari rinviene su di lei salvando, al 22' fa lo stesso Bartoli sempre sulla stessa Dowie, al 29' crossa da sinistra Andressa e Thomas manca la deviazione di testa, e al 38' destro di Bergamaschi bloccato da Ceasar. L'unica vera occasione capita nel recupero, quando Greggi (neoentrata) viene stoppata al limite e Bernauer propone un gran destro che sfiora la traversa.

SUPPLEMENTARI - Nel supplementare la paura dei rigori prende leggermente il sopravvento, e le occasioni si fanno più interessanti. Al 95' combinano Grimshaw e Mauri (subentrata nel finale di seconda frazione), il cross della numero 88 è spedito in angolo da Swaby, che rischia un'autorete. Al 103' ci prova Mauri direttamente con il destro, ma la sfera sfila a lato. Al 105' infine, angolo da sinistra e colpo di testa fuori di Vitale. Nel secondo tempo l'occasione capita alle Rossonere, al tiro al 116' con Hasegawa prima e con Boquete poi, ma in entrambi i casi Ceasar fa buona guardia e respinge. Al 118' invece azione insistita delle Giallorosse, con Eržen che serve Serturini sul palo lungo, la quale di testa gioca di sponda, allontana la difesa, poi Bernauer con il destro costruisce un'occasione a metà tra un tiro ed un cross, Bartoli manca la deviazione.

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