Il rumore assordante gli faceva fischiare le orecchie, non ostante il portone chiuso dietro di loro potevano ancora sentire il baccano causato dalla caduta delle stelle.
Kaii era contro la porta, respirava affannosamente per la corsa, ma continuava a premere la schiena su di essa, preoccupato che potesse spalancarsi all'improvviso.
Eichiro invece era in ginocchio col viso sconvolto, il respiro rapido dava l'impressione che stesse per avere un attacco di panico, senza contare gli occhi lucidi di lacrime non versate.
Poi all'improvviso il rumore cessò, probabilmente il bambino si era di nuovo addormentato facendo cessare la pioggia. Kaii tirò un sospiro di sollievo sollevandosi finalmente dal portone, rivolse lo sguardo verso il più piccolo ancora seduto al suolo.
Avrebbe voluto urlargli contro, in fin dei conti era tutta colpa sua se il marmocchio si era svegliato, ma vedendolo così spaventato non ebbe il coraggio di infierire.
"Ehi...tu, ehm..." si accorse solo in quel momento che non sapeva neanche il nome del ragazzino. Il rosso alzò finalmente il viso per guardarlo, aveva gli occhi spalancati come un cervo sorpreso da dei fari in autostrada.
"Stai bene?" gli chiese titubante, ci volle qualche minuto prima che Eichiro gli rispondesse con un sorriso traballante ed un lieve "sto bene..." rimase sorpreso dal vederlo sorridere, ma non ci fece caso.
Gli tese la mano per aiutarlo ad alzarsi, la afferrò ancora tremante e si tirò su, aveva lo sguardo basso e le guance arrossate quando gli sussurrò un "Grazie...per avermi aiutato prima..." solo in quel momento si accorse di un particolare "Come ti chiami? Non so il tuo nome..." il moro si mise le mani in tasca e gli diede le spalle prima di rispondere semplicemente "Kaii." Il rosso si mise al suo fianco e disse con aria contenta "Io sono Eichiro, felice di conoscerti!" si era decisamente ripreso.
"D'accordo ma adesso muoviamoci, voglio uscire da questo posto." Disse il moro prima di avanzare verso il nuovo labirinto con il rosso dietro di lui. "Questo labirinto sembra molto più pulito degli altri..." in effetti il rosso aveva ragione, il soffitto del corridoio era di un bianco candido, sulle pareti invece c'erano delle piastrelle bianche e nere in ottime condizioni.
Fecero pochi metri prima che Kaii si sentisse afferrare la mano, la ritrasse di scatto e si voltò a guardare il più piccolo "Cosa cazzo cerchi di fare?" chiese confuso, il rosso abbassò lo sguardo ed iniziò a giocare con l'orlo della felpa prima di rispondere imbarazzato "E' che... ho paura di perdermi... e pensavo che così non ci saremo separati per sbaglio..." il moro sospirò "Siamo letteralmente a due centimetri di distanza, come cazzo potresti perderti?"
Il rosso si rattristì completamente e rispose con un rassegnato "...ok..." le labbra erano corrucciate in un broncio, gli occhi bassi continuavano a guardare la felpa che torturava tra le mani. Kaii sospirò per la millesima volta "AAH e va bene, afferra l'orlo della mia giacca se proprio devi, ma non tenermi la mano."
"Grazie!" disse velocemente con un enorme sorriso sul volto prima di afferrare, contento, il bordo della giacca di pelle, per poi guardare il più alto con gli occhi di chi ha finalmente ottenuto ciò che voleva. Kaii era seriamente confuso, non sapeva se definire il ragazzino veramente furbo o veramente ingenuo.
Camminarono ancora per un po', il moro sembrava perfettamente in grado di orientarsi, al contrario del rosso, fino ad arrivare alla fine del labirinto dove trovarono il portone, ma invece di avere delle ante questo aveva una saracinesca in ferro come quelle che si trovavano davanti ai negozi di gioielleria.
Kaii fece un sorriso sfrontato prima di dire " Ehi marmocchio, andiamo a rapinare una gioielleria?" Eichiro non poté fare a meno di ridere a sua volta, fece poi qualche passo avanti e lesse "The Bloodstone " e la saracinesca iniziò a sollevarsi, alle sue spalle gli sembrò di sentire il moro sussurrare qualcosa come "Ecco... dalla padella alla brace..." ma non ebbe il tempo di chiedergli a cosa si riferisse perché con sguardo serio lo anticipò dicendogli "Qui dobbiamo essere veloci." Prima di spingerlo all'interno della stanza.
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Are you afraid of mosters?
Mystery / ThrillerQuando tutto ciò che credevi fosse solo immaginazione dimostra di essere reale e pericoloso... Questo è quello che succede in questa storia, dove gli incubi diventano realtà. AVVERTENZE: -linguaggio scurrile. -scene violente. Se siete sensibili a qu...