SECOND CHANCE

8 2 0
                                    


"Dimmi che almeno questo scp te lo ricordi..." chiese oramai rassegnato il rosso, Kaii si portò la mano sul mento mentre pensava "Se non sbaglio, dovrebbe essere un scp che riporta in vita i morti" "E se sbagli?" "... cazzi nostri" "Più passo il tempo con te e più mi sento esasperato..." "Più passi il tempo con me e più ti senti innamorato" gli rispose il moro facendogli l'occhiolino.

"Nei tuoi sogni magari!" gli urlò contro, rosso come un pomodoro, mentre si avvicinava alla porta. Non avevano altra scelta dopotutto, potevano solo andare avanti, prese un respiro e lesse "Second chance"

Le ante ospedaliere si spalancarono offrendo loro il passaggio, Kaii entrò senza neanche guardare l'interno della stanza, trascinando con se il rosso, facendoli entrare quel tanto che bastava per far si che le porte si richiudessero.

La stanza era veramente fredda, sulle pareti degli enormi cassetti erano chiusi ermeticamente, al centro della stanza c'era una lastra di ferro dove venivano posti i cadaveri durante l'autopsia, a far luce in quel tetro posto erano solo delle grandi lampade che proiettavano una luce fredda, qua e la nella stanza c'erano altre macchie di sangue, come se i pazienti entrati in quel luogo non fossero del tutto morti prima di essere smembrati.

Kaii si allontanò dal più piccolo e si diresse verso la lastra, sulla parte superiore era stata incisa la frase che gli avrebbe aiutati ad uscire.

"Ei ho trovato una frase..." "Oh...e che dice?" il moro la lesse. "Kaii che cosa c'è scritto?" gli chiese il più piccolo notando l'esitazione dell'altro ragazzo "Ehm.." fu l'unica cosa che disse, Eichiro iniziava a preoccuparsi di cosa potesse dire la frase di tanto sconvolgente.

"Non so che c'è scritto..." "Come fai a non sapere cosa c'è scritto!?" "Non so l'inglese cazzo!" "Come fai a non conoscere l'inglese? Come hai fatto fino ad ora?!" "Mi sono limitato a leggere le parole e fino ad ora ha sempre funzionato! E poi se avessi saputo che mi sarebbe servito per uscire da un labirinto assassino di certo avrei prestato più attenzione a scuola!"

 i due continuavano ad urlarsi contro mentre anche il rosso si avvicinava alla lastra, si mise al fianco del moro per poter leggere al suo posto.

"In the small rooms they rest, from here on they dream, the little blue eyes open it" lesse tranquillamente prima di restare in silenzio. "Bhe che dice?" Kaii aveva iniziato a battere il piede per terra in modo spazientito, Eichiro lo guardava esasperato, lo avrebbe volentieri lasciato all'oscuro ma sapeva che aveva bisogno di lui per decifrare l'indovinello.

"Nelle piccole stanze loro riposano, da qui in avanti loro sognano, i piccoli occhi azzurri la aprono" concluse. "Aprono cosa?" "Ei! Io ho tradotto tu fai il tuo e trova la soluzione" "E tappati quella bocca!" gli rispose furioso, odiava dover ammettere di non saper qualcosa, non poteva farci niente se per lui l'inglese era una lingua inutile.

"D'accordo... le piccole stanze dovrebbero essere le celle, quelli che sognano probabilmente sono i cadaveri all'interno..." "Pensi ci siano dei veri cadaveri?" chiese con un filo di voce, nascondendosi nuovamente dietro al ragazzo più alto. "No delle bambole gonfiabili" disse sarcasticamente ottenendo un pugno sulla spalla dal rosso.

"Gli occhi azzurri invece? Pensi sia un tranello come la bloodstone?" domandò nuovamente Eichiro, Kaii rimase un momento a pensarci, non sembrava servissero codici, forse dovevano cercare una chiave, ma non vedeva nessuna porta, forse l'uscita era di nuovo nascosta...

"Ci sono!" disse improvvisamente facendo spaventare il rosso "Probabilmente l'uscita è in una delle celle, ma dice piccoli occhi, quindi probabilmente si tratta del corpo di un bambino. Troviamo un moccioso con gli occhi azzurri e troveremo l'uscita." Kaii si diresse verso la cella più vicina ed aprì il coperchio, il rosso lo guardava sbigottito.

Are you afraid of mosters?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora