MEMORIES

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I grandi armadietti poggiavano ordinatamente contro le pareti bianche, davano l'impressione di trovarsi all'interno di una scuola americana, peccato si trattasse invece dell'ennesimo labirinto che gli avrebbe condotti verso l'ennesimo pericolo.

Kaii continuava a camminare con Eichiro sulla spalla, la sua vista iniziava a tornare normale anche se la testa gli faceva ancora male a causa del suono martellante che finalmente aveva smesso di torturarlo, il rosso invece non aveva ancora aperto gli occhi e le mani gli coprivano le orecchie, ma anche lui sembrava poco a poco tornare alla normalità.

Quando Eichiro aprì definitivamente gli occhi capì di essere fuori da quella dannata stanza, era sollevato di sapere che se l'erano cavata anche sta volta, ma il suo sollievo si tramutò velocemente in fastidio... "Kaii..." disse il rosso con tono piatto.

"Ah ti sei svegliata principessa..." disse il moro divertito, ma il rosso non gli diede la soddisfazione di controbattere, anzi li limitò a dire con tono secco ed indispettito

"Kaii... togli la mano di lì..." "Quale mano?" "Quella che è sul mio sedere..." disse il più piccolo rosso di imbarazzo. "Oh quella mano..." disse il moro prima di posare il più piccolo a terra, appena poggiò i piedi a terra cominciò ad urlargli contro ma il moro sembrava completamente assorto nei suoi pensieri, sul volto aveva un sorriso malandrino e le guance si stavano tingendo di rosa scuro.

"Kaii mi stai ascoltando? E perché stai arrossendo?" ma non ottenne risposta, iniziava a preoccuparsi, iniziò a schioccare le dita davanti al suo viso mentre continuava a chiamarlo, solo all'ora Kaii sembrò tornare in sé.

Guardò seriamente il rosso, si avvicinò a pochi passi dal suo volto, i loro nasi si sfioravano, il viso di Eichiro aveva lo stesso colore dei suoi capelli, non riusciva a capire quali fossero le intenzioni del più grande. Spalancò gli occhi quando una mano si poggiò nuovamente sul suo fondoschiena, il sorriso dispettoso tornò sul volto di Kaii prima di dire "Comunque... complimenti alla mamma."

Il rosso spalancò la bocca scioccato, prima di iniziare a colpirlo dandogli del pervertito. Il moro si limitò a ridere riprendendo a camminare con le mani dietro la testa, il rosso non poté far altro che seguirlo.

Camminarono per un breve tragitto prima che Eichiro si accorgesse che il passo di Kaii diventava sempre più lento, guardandolo meglio il moro sembrava davvero affaticato.

"Kaii per caso sei stanco?" gli chiese il più piccolo con sguardo preoccupato, ma il ragazzo rispose "Non metterti a fare la crocerossina, sto bene." "Non sto facendo la crocerossina, sono solo preoccupato per te!" rispose spazientito. "Non devi preoccuparti per me. Dai sbrigati."

Ma Eichiro non sembrava intenzionato a lasciar stare. Si sedette contro uno dei tanti armadietti con le ginocchia al petto e disse con fare sicuro "Io non continuo, quindi ti devi fermare anche tu." "Benissimo ti lascio qui." Gli rispose Kaii voltandosi e continuando a fare qualche passo.

"Non vorrai davvero lasciarmi qui da solo!" "Si." "Kaiii" il moro alzò lo sguardo al cielo per la millesima volta da quando aveva incontrato il più piccolo, non riusciva proprio a capire come mai l'avesse sempre vinta, forse era per via degli occhioni da cucciolo triste o per semplice disperazione finì col sedersi accanto a lui, ricevendo in cambio un sorriso vittorioso.

"Grazie Kaii-chan!" il moro lo fulminò con lo sguardo "Chiamami ancora così e ti strappo la lingua a morsi." "Sei proprio crudele..." "Lo so." Disse risoluto. Rimasero per un po' in silenzio, prima che Eichiro iniziasse nuovamente ad importunarlo.

"Qual è il tuo colore preferito?" Kaii lo guardò stranito "Perché mi stai facendo una domanda del genere in questo momento?" "Solo per parlare un po', allora? Qual è?" Kaii esitò qualche altro secondo prima di dire semplicemente "Ne ho due, il nero e l'arancione. Direi che il tuo colore preferito invece è il rosso..." disse spostando lo sguardo dalla grossa felpa ai capelli tinti prima che Eichiro gli rispondesse ridendo sarcasticamente "Wow come hai fatto ad indovinare?" "Intuizione." Rispose Kaii altrettanto ironico.

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