Eichiro tirava insistentemente la manica di Kaii nel tentativo di attirare la sua attenzione, il moro invece stava già cercando di leggere ad alta voce la frase sulla targhetta per far aprire la porta.
Il rosso era veramente stanco di entrare alla ceca in stanze contenenti creature potenzialmente letali, e visto che il più grande si vantava di conoscere un sacco di scp pretendeva delle spiegazioni. "Scordatelo! Non entro se prima non mi dici che c'è là dentro!" a quelle parole Kaii finalmente si fermò facendo tirare un sospiro di sollievo al più piccolo.
"Allora? Che c'è lì?" chiese nuovamente, ma non ottenne risposta, il viso del più grande aveva una smorfia infastidita, ma non riusciva a capire il perché, ci mise ancora un po' prima di ammettere quale fosse il problema "Non me lo ricordo..."
"Che significa che non te lo ricordi!" gli rispose con voce acuta "Significa che non me lo ricordo cazzo!" "Hai detto di conoscere tutti gli scp!" "Ti ho detto che sono più di cinquemila, come cazzo dovrei fare a ricordarmeli tutti!" anche il moro ormai stava urlando, anche se gli veniva un po' da ridere vedendo il più piccolo mettersi in punta di piedi per cercare di essere alla sua altezza mentre lo sgridava, con scarsi risultati.
"D'accordo datti una calmata, ci basta entrare e cercare qualche indizio, vedrai che mi verrà in mente." Concluse senza dare al rosso la possibilità di controbattere, il quale si limitò a spirare rassegnato. Il moro disse finalmente ad alta voce la fatidica frase the staircase e la porta si scostò.
"Vorrà dire che andrai avanti tu." Gli rinfacciò il rosso già posizionandosi contro la schiena del più alto ed afferrandogli il braccio " E dov'è la novità?" lo prese in giro Kaii.
Una volta entrati la stanza sembrava lo sgabuzzino di un bidello, era decisamente più piccola delle altre stanze in cui erano stati, ma era comunque abbastanza grande da far girovagare liberamente i due ragazzi.
Kaii si avvicinò a quella che sembrava una vecchia scrivania di un docente e si mise a cercare tra i cassetti, Eichiro invece percorreva il muro opposto dove era stata poggiata una libreria contenente libri impolverati, a fianco di essa c'era una seconda porta, ma questa sembrava innocua, non aveva scritte, probabilmente era solo la stanzetta dove venivano riposte le scope, stava per superarla quando un suono improvviso lo fece fermare.
Non riuscì a capire subito di cosa si trattasse, si avvicino alla porta e ci poggio contro l'orecchio "Kaii sento dei rumori da questa parte..." avvertì lui, ma il moro era troppo impegnato a cercare fra le cianfrusaglie della scrivania per dargli una vera risposta, si fermò quando riuscì a trovare una torcia funzionante, per poi spostarsi verso un armadio di ferro alla sua destra, ma sembrava troppo arrugginito per aprirsi facilmente.
Il suono si rifece sentire, all'inizio era convinto che si trattasse dell'scp ma non ne era sicuro. Dopo poco il suono si fece più forte e lungo, solo allora capì cosa fosse "Kaii c'è un bambino che piange!" disse mentre apriva la porta trovandosi d'avanti una scalinata poco illuminata, come avevano potuto lasciare un povero bambino da solo in un posto del genere? Quindi lui e Kaii non erano gli unici?
"Vado a prendere quel povero bambino, torno subito!" disse spalancando completamente la porta e correndo giù dalle scale.
Il rosso era già bello che andato quando Kaii riuscì finalmente ad aprire l'armadio, trovando al suo interno delle mazze da baseball con dei secchi pieni di palle, afferrò una mazza e si voltò.
"Ei moccioso guarda qui che ho trova-" si fermò all'improvviso quando non vide nessuno nella stanza, c'era solo una porta aperta alle sue spalle, da dove si trovava riusciva ad intravedere delle scale, nella parte interna della porta invece, adesso visibile, c'era incisa una frase.
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Are you afraid of mosters?
Mystery / ThrillerQuando tutto ciò che credevi fosse solo immaginazione dimostra di essere reale e pericoloso... Questo è quello che succede in questa storia, dove gli incubi diventano realtà. AVVERTENZE: -linguaggio scurrile. -scene violente. Se siete sensibili a qu...