Luci. Suoni. Urla. Glitter. Costumi. Mani alzate al cielo.
Un abbraccio grande come il mondo che ogni volta l'accoglieva.
I sorrisi che risplendevano nella notte e si univano al suo.
Questo era il motivo per cui lo faceva.
Sentiva la loro forza entrare dentro di sé.
Sentiva di poter essere ancora Katy Perry.
Il suo corpo era intorpidito, freddo, tremante.
Non sentiva più l'acqua gelida sulla sua pelle.
I vestiti erano ancora attaccati al suo corpo, la stringevano, la soffocavano, simili alla paura che in quel momento le attanagliava lo stomaco.
Piccole goccioline di sudore le scendevano lungo le tempie, i capelli bagnati, lo sguardo vuoto.
Decidere era stato difficile.
Le due vie da scegliere erano una più scoscesa dell'altra; e lei aveva scelto quella con meno spine, che l'avrebbe ferita di meno, quella che l'avrebbe portata subito a destinazione.
Ora si trattava solo di fare il primo passo, l'ultimo.
Katy alzò gli occhi al soffitto, lo guardò, lo studiò come aveva già fatto tante volte, quando in lacrime, accasciata su quel tappeto con le spalle al muro, aveva preso le sue decisioni.
Ricordava.
Ricordava come ogni volta aveva scelto di soffrire, di scegliere la salita più ripida, di non mollare la presa.
Ma ogni volta il macigno che gravava sulle sue spalle si era appesantito sempre di più, fino a schiacciarla, a ridurla a non essere più nessuno, come lo era in quel momento.
Voleva liberarsi. Voleva fuggire da quella cruda realtà.
Basta.
Non avrebbe sopportato oltre.
Per cosa poi?
Per trovarsi davanti sempre delle porte chiuse?
No.
Il suo corpo venne scosso da un forte tremore, incontrollato.
No, ripeté.
Era il momento di perdere la guerra.
Il cellulare continuava squillare a vuoto.
Katy guardò il display, la foto della sorella, il suo sorriso che tante volte l'aveva consolata.
Era stato sconsiderato chiamare a quell'ora.
Perché l'aveva fatto?
Ormai aveva preso la sua decisione; cosa si aspettava di ottenere dalla sorella?
Forse voleva solo sentire per un'ultima misera volta la voce di Angela, poterle dire addio.
Stava quasi per chiudere la chiamata quando la sentì.
- Pronto?-
Non rispose.
Per una volta, nella vita, le mancarono le parole, le mancò la voce.
- Katy?-
Il suo nome la scosse.
Andiamo, dì qualcosa!
- A-Angela. . .ciao. . .-
- Ciao sorellina!-
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I miss You
Fanfic"Lei aveva deciso di mostare la sua scintilla al mondo, e il mondo l'aveva lasciata brillare."