11. Privarsi del futuro

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Nel cuore del castano il battito non fece che accelerare sempre di più e le parole di Matt lo facevano sentire, forse non speciale, ma qualcosa..qualcuno dopotutto.

Si sentiva così fortunato di avere almeno Matthew a placare i suoi dubbi, a riuscire a spegnere i suoi dispiaceri.

"Anche io voglio che tu lo sia"

Un sorriso imbarazzato si scolpì sul viso di Edward, alzando le palpebre inferiori felice di aver fatto sapere al rosso il suo ricambio.

Edd era pur sempre così dolce, il rosso inclinò leggermente il viso mentre un braccio si posizionò sul proprio ginocchio alzato e l'altra mano teneva ancora il capo del castano.

"Adesso lo sei?"

Sussurrò Matt, abbassando le palpebre e sorridendo a denti visibili. Il suo palmo non indugiò a strusciare verso la guancia del ragazzo, un po' mal curata ma dopotutto morbida..non poté che tastare la sua pelle inperfetta con il pollice.

"Si, lo sono"

Rispose a labbro tremante il ragazzo, cercando di non distrarsi per i continui e piccoli gesti di Matt. Gli facevano sempre un effetto un po' strano, travolgente se vogliamo dire.

"Allora lo sono anche io"

Sorride nuovamente il borghese, avvicinandosi Edward al proprio viso. Il castano aveva una strana speranza nelle proprie iridi, non poterono che brillare nel sentire le labbra del rosso sulla propria fronte.

Forse non era proprio sulle sue stesse labbra, chissà perché non lo era. Edd, comunque, alzo le spalle e socchiuse le labbra ancora più tremolanti, un caldo bagliore rossastro perpetuò sulle sue guance.

Matt tastò per bene il bacio curvato in un sorriso sulla pelle del suo piccolo amico, tenendo gli occhi chiusi e non ragionando davvero su cosa lui stia facendo.

Si ritirò, riaprendo gli occhi e non del tutto, osservando la gioia di Edd attraverso la sua espressione. Gli ha fatto proprio piacere questo bacio, era notabile.

"Si sta facendo tardi"

Allontanò ogni cosa che aveva vicino ad Edward e si tirò finalmente in piedi, pulendo le vesti dal terreno e i filamenti erbosi che si sono appiccicati a sé. Il castano si alzò a sua volta, aggiustandosi forse più sciattamente a differenza del suo amico.

"Ti va di darmi un altro passaggio?"

Lo guardò con un sorriso convincente, ma non ce n'era bisogno, Edward annuì quasi immediatamente alle sue parole come se fosse stata sua intenzione chiedergli la possibilità di accompagnarlo.

I due passarono il resto della giornata nel ritorno, Matthew era intento ad essere un pochino più "guastafeste" durante il tragitto e per poco non sbandavano.

"Ci viediamo la prossima volta"

"Buonanotte Matthew"

Alzò una mano di saluto il castano mentre per se parlavano le sue guance ancora rosate al solo pensiero che il ragazzo che lo ha appena salutato si è degnato di lasciargli un bacio.

Matt tornò in casa e si avviò verso le scale per avvertire Frederick di preparare un bagno caldo, ma a scendere comparse proprio la figura un po' bassa e dal passo leggiadro di Helena.

Il rosso fermò il proprio avviarsi, voleva tanto parlarle un minuto e appena la governante notò la presenza del suo amico si catapultò giù a fine scalinata.

"Matthew, pensavo tornassi più tardi"

Sorrise dolcemente la corvina, portando le proprie braccia dietro la schiena mentre il borghese cercava le parole giuste per spiegargli la sua giustificazione.

"Il tempo vola ma questa volta è volato un po' più lentamente"

Si iniziò a togliere la spilla del fazzolettino dal petto, puntando gli occhi verdastri di lato mentre un sorriso perlopiù imbarazzato si mostrò sul suo viso pallido.

"Basta che hai passato un'altra giornata gradevole, hai bisogno di qualcosa?"

La ragazza aveva proprio da fare anche se Frederick era molto collaborativo quanto silenzioso. Matt ci pensò su, dovrebbe dirglielo..ma finirà che prenderà a carico il suo bisogno e lo farà lei.

"Avevo in mente di chiedere a Frederick di preparare un bagno, la giornata è stata su di giri"

Mosse una mano ai lati il rosso con un lato del muso alzato, cercando di spiegarsi un po' meglio. Helena aprì di più i propri occhi tristi, socchiudendo il muso leggermente sorpresa.

Che intendeva? Le sue iridi abbassarono lo sguardo per una perlustrazione più approfondita di lui, notando che i suoi vestiti sono un po' sporchi di terriccio.

Dopo aver capito, risocchiuse i suoi occhi tristi e tornò a sorridere disponibilmente.

"Sarà pronto tra un paio di minuti"

Si portò una mano alla vita e con un lieve inchino salutò Matthew per avviarsi nuovamente di sopra ed andare a preparare il bagno per lui, il borghese non poté che rimanere in silenzio e guardarla risalire.

"Ovviamente non mi ha lasciato negare"

Roteò le palpebre con un sorriso arreso, salendo a sua volta la scalinata e ritornando un momento nei propri alloggi per preparare gli abiti da indossare.

Mentre i serventi si spostavano dappertutto a passo veloce e il bagno era pronto, la mano di Matthew faceva come pontile per la rosata acqua sgocciolante verso il pavimento.

Lo sguardo del rosso dalle ciocche ormai tirate verso il basso era perso nel vapore emesso dalla calda trasparenza che avvolgeva e lavava le sue forme.

La sua pelle chiara non colorava fin troppo la tela dello specchio d'acqua interno la vasca, ma le varie lentiggini rossastre spiccavano un po' di più tra i piani liquidi.

I suoi occhi desiravano un soggetto che lo affiancasse, più volte ha messo in evidenza a se stesso di quanto i vestiti di Edd fossero sciatti, come il suo corpo fosse impolverato e la pelle malcurata.

Un regalo perfetto per il suo piccolo desiderio sarebbe davvero un semplice bagno caldo in una delle stanze migliori di tutta villa Dieudonné. Un sorriso a canini biancastri si curvò, stalattiti in cerca di aria profumata dall'estratto legnoso, gli ricordava tanto il lago di qualche ora fa.

Una falsa lacrima cadde dalla punta del suo naso e si adagiò sul suo petto, tracciando una debole linea portatrice di lieve solletico. La mente rilassata di Matthew, comunque, udiva un disturbo ancora non compreso.

Come solito gli è fare lo ignorò, voltando il capo di lato verso il muro ed avvicinando una mano ad una saponetta, non poteva rimanere lì dentro per sempre dopotutto anche se il vapore insisteva a tenerlo lì dentro.

Perse comunque tempo a pensare quale potrà essere la sua prossima mossa per conquistare un cuore.

°•MattEdd - Locked AU•°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora