"Lo trovi di tuo gradimento, Edward?"
Alzò le sopracciglia Matthew riferendosi al tè preparato da Holly, è pur sempre curioso di sentire un parare anche su semplicità.
"Oh si, è veramente buono"
Mosse due volte il capo Edward, aprendo di più gli occhi e riprendendo la tazza, ma sfortunatamente lo sguardo del borghese ha notato un comportamento un po' sospetto.
"Stai pensando a qualcosa?"
Chiese Matthew, posando delicatamente la tazzina sul piattino e godendosi il breve ed acuto tonfo prodotto.
"Nulla di importante"
"Anche le informazioni non importanti mi provocano curiosità, vuoi procedere a non interessarmi?"
Matt incrociò le mani, attendendo che Edd annunciasse ciò che ha richiesto di conoscere. Il ragazzo dei giornali, non sapendo come deviare, pensò immediatamente che era giusto dirglielo solo perché rientrava nei suoi pensieri
Iniziò a parlare dopo aver bevuto un altro piccolo sorso di tè per camuffare il tono introverso dalle labbra poco ma tremolanti.
"Ecco, solo ora me ne sono accorto ma non vi avevo mai visto nelle vicinanze, non siete un viaggiatore..e abitate qui"
Matthew socchiuse le palpebre in modo quasi indifferente, le intuizioni di Edward erano giuste quanto ovvie. Prese un altro sorso di tè, prosciugando il liquido nella tazza in porcellana decorata.
"Si Edward, era abbastanza notabile, non è vero?"
Si voltò non direttamente verso il diretto, quest'ultimo aprì di più gli occhi ed alzò le sopracciglia.
"Uh- si, ovvio..certo"
"Punto, vai dritto al punto"
Le parole ed il tono di Matt rendevano sempre più insicuro il ragazzo nel continuare la conversazione. Poteva essere arrabbiato, infastidito..quel tono che non raccontava niente o forse nascondeva più di mille parole, un vero: vediamo a che punto vuole arrivare.
"Dove siete stato per tutto questo tempo, Matthew?"
Eppure accettò la sfida, chiedendogli il nocciolo di tutti i suoi dubbi e dalla faccia che aveva, Matthew non sembrava davvero spaventato nel rispondere a ciò.
"Qui"
Semplicemente disse, rispondendo con la pura verità.
"..Qui?"
"Si, qui"
Matt socchiuse di nuovo gli occhi quasi divertito dall'incredulità di Edward, sicuramente confuso dalla sua parola poco specifica.
"Qui dentro?"
Aggiornò Edward, aggiungendo un termine dopo al "qui" per capire meglio cosa intendesse.
"Esattamente"
"..Per quanto?"
Se un numero non adeguato di anni sarebbe stato citato, Edward non avrebbe per nulla indugiato a dibattere. Da quando era un piccolo pulcino lanciava giornali e non ha mai visto Matthew, se lo ricorderebbe.
"Ne sarai esaltato ma saranno circa 18 anni..almeno da oggi"
Un sorriso saltò fuori dal viso del borghese, fiero di se nell'aver vinto sui pensieri del castano. Quest'ultimo era incredulo, come ha fatto a rimanere davvero chiuso qui dentro senza che nessuno lo venisse a sapere?
"..Infatti non vi ho mai visto da queste parti"
"Me lo hai già detto prima, mentirti sarebbe stato sciocco"
Matthew giocherellava un po' con la tazzina mentre parlava, era così rilassato in confronto ad Edward che in questo momento si stava facendo più di mille domande.
"E per quale motivo?"
"Non ne sono a conoscenza neanche io"
Le pupille smeraldo di Matt puntarono altrove, pensando solo all'unico collegamento per un motivo della sua prigionia..la madre. Quanto avrebbe desiderato conoscerla, ricordare almeno il suo nome ed il suo volto.
Suo padre non ha fatto altro che passare la vita a tenerlo lontano da due cose, l'esterno e lei. Frederick era riservato e Holly più fedele al vero padrone di casa anche se i rapporti erano più stretti con il figlio di lui, ma non si è mai azzardata a pronunciare la signora..ne aveva paura.
Matthew puntò l'attenzione al quadro in esposizione con suo padre e lui, questo prova che sua madre era già sparita dopo poco la sua nascita..e non sa come, il suo pensiero era solo un divorzio e forse a causa sua.
Ma qualsiasi cosa uscirà fuori, il suo animo sentiva che fosse o è ancora una donna fantastica qualunque classe apparteneva, la sua giustificazione era il poco tempo sconosciuto passato con lei.
"Capisco.."
Edward si tirò su dalla tavola, lasciando la tazzina vuota e stringendo la presa appena portata sul braccio del suo borsone in stoffa malandata ma resistente.
"Adesso credo che io debba..debba andare, si. È stato un piacere parlare con voi"
Matt aprì di più le palpebre, non pensava che se ne sarebbe andato così in fretta..ma è meglio così, se suo padre avesse visto uno sconosciuto in casa non l'avrebbe presa nel meglio delle reazioni.
"Piacere mio Edward e puoi darmi del tu"
Annuì il borghese mostrando un sorriso di gratitudine, gli ha fatto piacere questa nuova compagnia e perché no..perché non dargli la possibilità del "tu" come un amico.
"Sarai libero allo stesso orario per un'altra tazza di tè in settimana?"
Edd socchiuse il muso sorpreso, questo vuol dire che gli è piaciuto conversare con lui e non è risultato fastidioso?
"Un pochino, ma non troppo per cacciarti"
Edward sobbalzò non accorgendosi di aver pensato ad alta voce, facendo scendere un po' sugli occhi il beretto.
"Scusate- scusami, non volevo..risultare fastidioso"
"Erano comunque domande legittime, non hai davvero una colpa..buona giornata"
Matt ridacchiò al panico del ragazzo, alzando una mano di saluto..era simpatico questo comportamento? Ha provato a chiudere più velocemente la conversazione assicurando Edd, lui lo ha trovato perfetto.
Non passò né troppo e né poco tempo dal primo incontro tra Matthew ed Edward, i giorni si facevano sempre più simili quando la porta di villa Dieudonné si spalancava al momento giusto del lancio del giornale.
Ogni tanto era il ragazzo ad aspettare che Matthew uscisse di casa, facendo quel leggero ritardo ed altre volte era Matt ad essere in anticipo per scusarsi del ritardo del giorno prima.
Da vere scuse tutto si trasformò in simpatia, il borghese non faceva a meno di uscire con Edd, il primo ragazzo che gli mostrò la città. Alla bottega, alimentari, una volta anche a vedere come funzionava il Big Ben.
Era così divertente passare il tempo sul posto posteriore della bici dietro lui, la stretta alla sua schiena ed il sorriso ai cittadini. La paura si è trasformata in un divertimento spavaldo ed in città si chiedevano..
Chi era quel suo nuovo amico?
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°•MattEdd - Locked AU•°
Fanfic25 agosto Le porte di una prigione spalancate dopo diciotto anni di grande attesa. Passo avanti, aria fresca, mattina d'estate sorridente. Sentiva di essere protagonista della sua vita finalmente. Ricambiava il riso solare, pronto a fare un passo ve...