Il freddo si avvicinava sempre di più nella vecchia cittadina di Londra, le foglie scolorivano il loro bagliore estivo e la felicità, l'energia dei giorni di sole quasi scomparve.
Autunno lo chiamavano, la stagione del vino e delle foglie secche. Il timore dei poveri ed il lusso per i ricchi, ricoprire i letti con coperte pesanti e riaccendere candele e camini.
Matthew non era un grande amante del freddo, trovava fosse più scomodo uscire in quel tempo ma per Edward era un altro discorso.
"Fai questo tutto l'anno?"
Chiese Matt sul suo solito posto, guardando non direttamente l'interessato a capo della bici.
"Hm-mh, nessuno leggerebbe il giornale senza di noi..almeno credo"
Incrociò per come può lo sguardo Edward, rallentando l'andamento delle esili ruote per superare una curva, non vuole che Ringo si senta scomoda.
"E per cosa?"
"Cosa?"
"E perché lo fai?"
Matt fece salire le mani dall'addome alle spalle del ragazzo, lanciando un piccolo e fugace sguardo ad un edificio che lo ha brevemente interessato per un tratto.
"Non potrei fare altro.."
"Potresti trovare un posto migliore"
Accennò un sorrisetto il borghese, facendosi più avanti con il viso per essere guardato dall'interessato, gli piace avere attenzioni da chi da retta. È una cosa..che reciproca in un certo modo, ma a lui bastava anche solo averle.
"Ci ho già provato, ma non possono prendere un ragazzo che non ha mai messo piede in una scuola.."
"E allora? Neanche io sono mai entrato in una scuola eppure eccomi qui"
Ridacchiò Matthew per la coincidenza tra lui ed Edward, ma il castano non ebbe nessuna reazione divertita.
"Però hai studiato qualcosa, no?"
..E lì il riso divertito sulla faccia del borghese diminuì di molto, capendo effettivamente ciò che ha detto ma non indugiando a ribadirlo in modo divertito. Forse solo per curiosità o certezza..o forse era meglio non farlo e basta.
"Non sono mai potuto andare a scuola..è per aiutare mia madre ed ancora lo faccio"
Edward abbassò le pupille insieme alle palpebre, inarcando le sopracciglia dal basso rassegnatamente. La durezza di vivere nel basso della società è una disciplina, l'unica disciplina che gli è permessa.
Il prezzo di ciò però è essere altruista con il prossimo, non conoscendo davvero l'avarizia, l'egoismo ed il grande desiderio di ricchezza. A lui bastava solo non rendere problemi alla sua famiglia, ovvero sua madre che è la donna più dolce e gentile che abbia mai visto. Lei era la sua insegnante.
Il borghese dai capelli rossi non cambiò molto la sua espressione, le classi sociali..ciò che rende più importante qualcuno per quello che ha.
I pedali giravano con andamento lento essendo che la chiaccherata tra Matt ed Edd non aveva una vera fine, i due insieme alla compagnia della gattina Ringo nella cesta passarono davanti ad un posto che catturò l'attenzione del vittoriano dalla chioma rossastra accesa.
Un paio di ettari circondati da mura in ciottoli muschiosi, essi proteggevano un perimetro dove giacevano lastre di pietra una dopo l'altra in distanze ripetute.
Gli smeraldi occhi di Matthew fecero passare tra il loro colore un bagliore, proiettile di insistenza che infittiva sempre di più nel cervello con la voglia di mettere piede lì dentro.
"Edward, torna indietro"
Lasciò un solo palmo sulla spalla del ragazzo che rallentò la bici confuso dalla sua richiesta, fino a fermarla in qualche punto accanto ad un marciapiede.
"Perché Matthew?"
Si voltò di poco verso di lui Edd inarcando le sopracciglia incuriosito dalla sua scelta, ma dalle labbra di Matthew non uscirono parole di giustificazione.
Anche se non gli è stato veramente spiegato il perché, Edward scese insieme al suo amico dalla bicicletta e i due si avviarono verso il punto che Matt voleva raggiungere.
I cancelli del cimitero erano chiusi ma non per davvero, le dita penetranti nelle forme vuote che la chiusura in metallo creava riuscirono ad aprirgli un varco grazie all'uso di poca energia. Scricchiolava il metallo ad ogni spinta, per nulla era gradevole e cantava a cosa andavano incontro coloro che entravano.
Edd inarcò le sopracciglia dal basso davanti a quel macabro posto, rifiutandosi di fare un singolo passo avanti..non ha davvero bellissimi ricordi.
"Resti qui?"
Si voltò di poco con il viso Matthew per sapere le intenzioni del suo compagno, lui annuì rimanendo a mantenere la bici con le mani strette ai manubri.
Matt non insistette per la compagnia del ragazzo, anzi, preferiva di gran lunga non parlare di quella storia..della sua perdita cara al cuore e sconosciuta alla mente.
I tacchi corti delle scarpe affondavano nel terriccio sudicio del cimitero, gli occhi del giovane borghese scrutavano ogni singola tomba quasi come se fosse possibile trovare la ricercata.
Solo grazie all'assistenza del guardiano Matthew riuscì ad orientarsi in quel posto, arrivando finalmente ai piedi della presunta tomba di sua madre, la risposta a tante domande scolpite sulla pietra meno voluta.
"Margot Hergreves.."
Sussurò il rosso accovacciandosi davanti alla lastra, poggiando sopra alla testa in curva un palmo..se solo in quel momento avesse potuto sentirla, ascoltare astrattamente la sua dolce voce come quando sognava lei che cantava dolci ninne per farlo addormentare.
Il suo animo non ricordava lei, ma non avendo avuto nessun punto d'inizio per la sua ricerca..era stato privato di ogni libertà di trovarlo fino al 25 agosto del suo 18esimo anno di età.
Matthew abbassò lo sguardo verso la data di morte, aprendo di più le palpebre quando realizzò ciò che stava effettivamente scritto: 12 settembre 1803
Non erano molti i giorni che dividevano questa data dalla nascita del giovane maggiorenne, cosa che impressionò il borghese. Questo era per caso una pista, lui c'entra con la morte di sua madre?
Forse no, ma sentiva un peso sulle spalle come se fosse già a conoscenza della risposta..solo una persona glie lo poteva garantire per davvero.
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°•MattEdd - Locked AU•°
Fanfic25 agosto Le porte di una prigione spalancate dopo diciotto anni di grande attesa. Passo avanti, aria fresca, mattina d'estate sorridente. Sentiva di essere protagonista della sua vita finalmente. Ricambiava il riso solare, pronto a fare un passo ve...