Capitolo 7

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Il viso di Niall si irrigidì appena vide Louis, erano 3 anni che lo evitava, sapeva che Louis ci soffriva quindi non voleva rendere le cose più difficili.

Louis si avvicinò piano, accomodandosi accanto a Harry e salutandolo con un'occhiolino, il biondo li guardò straniti, capì che c'era qualcosa che non andava.

"Che succede?" domandò "e sopratutto che ci fa qui Louis?"
La sua voce era rigida, dura, quasi come se Louis fosse uno sconosciuto

Il castano aveva paura, non lo aveva mai affrontato, non voleva sapere la verità, non voleva che le sue certezze fossero distrutte, ma era arrivato il momento.

"Ti devo parlare Niall, una volta e per tutte dimmi perché te ne sei andato" il cuore di Louis tremava, ma la sua figura era ferma, tranquilla, voleva che ne il biondo ne Harry percepissero ciò che stava provando

Harry si alzò e si diresse fuori lasciando ai due la tranquillità per parlare, Louis gli rivolse subito uno sguardo colmo di gratitudine

"Louis, non pensavo volessi saperlo, mi hai evitato per tutti questi anni" sorseggiò un po' di birra, anche lui era molto nervoso

"Credo sia arrivato il momento che io smetta di incolpare Styles, è un'atteggiamento da bambino ed io ormai sono un'adulto, quindi parla, ti ascolterò"

Sperava che il biondo si buttasse tra le sue braccia e lo stringesse forte a se, era sempre stato l'unica persona da cui gli piaceva ricevere affetto, è vero, Zayn era suo fratello in tutto e per tutto, ma Niall era sempre stato la parte di sé buona e ragionevole, riusciva sempre a farlo ridere e farlo divertire.

"È iniziato tutto alla fine del primo anno, quando successe quella cosa con Fizzy, era prima che partisse però, noi eravamo ancora amici" il suo sguardo era rivolto verso il basso, non riusciva a guardare Louis negli occhi, sapeva di averlo abbandonato

"Continua" poteva farcela, voleva sapere la verità

"Tu iniziasti a diventare più chiuso, freddo, rigido, non ridevi più, non riuscivo più a farti sorridere, eri diventato arrogante, presuntuoso, trattavi male tutti, allontanavi le persone" stava per scoppiare in un mare di lacrime, Niall era così, sensibile.
"Non riuscivo più a reggere, non sono mai stato bravo come Zayn a salvarti, io sapevo che non ci sarei riuscito, sarei sprofondato con te ,Louis, avevo bisogno di serenità, almeno per un po'"

Il biondo si avvicinò a Louis, gli prese la mano per fargli sentire il suo calore, ma quest'ultimo la rifiutò, era troppo ferito.

"Allora ricapitoliamo" alzò lo sguardo e gli mostrò i suoi occhi colmi di lacrime "io ero troppo disagiato per essere tuo amico e quindi tu te ne sei andato, facendomi sentire quello sbagliato per 3 anni, avevi bisogno di serenità? spero che tu adesso la abbia"

Si alzò, lasciando lì il suo ex amico, perso anche lui in un mare di lacrime, e se ne andò, non poteva reggere tutto questo, sapeva di essere un ragazzo difficile, ma addirittura una persona da allontanare no.

Non arrivò neanche alla macchina, le sue gambe non reggevano, si sedette su una panchina difronte al bar, era buio, e per un secondo, si sentì libero di piangere.

Quel secondo durò veramente poco, perché una persona gli si avvicinò e si sedette accanto a lui

"Capiscilo Louis, Niall non è bravo in queste cose, riesce ad essere mio amico solo perché io ho una vita apparentemente perfetta, altrimenti scapperebbe anche da me, non è colpa sua, anzi, credo che tu gli manchi"

Harry era lì, Harry era sempre lì.

Louis lo guardò, ma non smise di piangere.
"Mia sorella 3 anni fa ha avuto dei problemi a scuola con delle persone, questi ragazzi le hanno rovinato la vita, la reputazione e tutto ciò che le restava, quindi è dovuta andare via, si è trasferita a Londra con mia madre, e da quel momento non è più tornata."

two hearts in a schoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora