Capitolo 4

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La mattina seguente della festa Louis si svegliò con un mal di testa esagerato, colpa di tutte le cazzate che gli aveva detto il riccio, ancora non ci poteva pensare, aveva una sfacciataggine enorme.

Nonostante il mal di testa si dovette alzare ed andare a scuola ugualmente, era il suo ultimo anno e non poteva mandare tutto a puttane per colpa delle stupide feste di Zayn.

"Lots, Daisy e Phoebe sbrigatevi, dobbiamo uscire di casa tra 20 minuti!" sbuffò, ma ormai ci aveva fatto l'abitudine, le ragazze si facevano sempre aspettare.

"Ragazze non vi verrò a prendere io dopo" disse mentre saliva in macchina "ho gli allenamenti presto quindi mi trattengo a scuola, tra qualche settimana ho la partita quindi non posso saltarli"

"Tranquillo Lou" dissero le gemelle
"Sicuro che non ti devi scopare El?" aggiunse Lottie con un sorrisetto

"Fanculo Lots, questo non ti riguarda" e per evitare di continuare la conversazione accese immediatamente lo stereo, restando in silenzio fino all'arrivo a scuola

"Buona scuola ragazze, vi voglio bene" il ragazzo lasciò a tutte e tre un bacio sulla testa.

Si salutarono all'entrata, fortunatamente le vedeva poco durante l'orario scolastico, le gemelle avevano 14 anni quindi frequentavano il primo anno, mentre Lottie il secondo.
Quando Fizzy era ancora lì era quella che passava più tempo con Louis, si portavano solo un'anno di differenza quindi era più comune ritrovarsi negli stessi posti con le stesse persone.

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"Divertente la festa di ieri" il ragazzo poggiò un braccio sulla spalla del castano e iniziò a camminare accanto a lui

"Si niente male Zayn, ma ho ancora i postumi" gli fece un piccolo sorriso, sembrava sincero, Louis non mentiva mai al suo migliore amico

I due si lasciarono fuori l'aula di letteratura, dove ovviamente entrò Louis e Zayn proseguì verso storia dell'arte, erano così simili ma allo stesso tempo così opposti.

"Ben arrivato Tomlinson, va vicino a Styles che ti spiegherà di cosa abbiamo parlato in questi 15 minuti in cui eri in giro per la scuola" esigette con calma la professoressa

Harry era il primo della classe, oltre ad essere il più bello, era anche molto intelligente, nonostante passasse poche ore sui libri era sempre riuscito a sconvolgere tutti.

Voleva veramente obiettare all'ordine della professoressa, ma era il suo ultimo anno e non poteva permettersi sanzioni disciplinari o brutti voti solo perché un ragazzo non gli stava simpatico.

"Veloce Styles" sbuffò sedendosi accanto ad Harry

"Ehi LouLou, pensavo non volessi avere niente a che fare con me, eppure eccoti qui" quel sorriso malefico era sempre sul suo bel viso

"Non fare il coglione e parla, non ho voglia di litigare con te oggi" sembrava veramente sincero, non aveva voglia di litigare, specificamente non con il riccio, forse aveva capito che per il bene della sua ragazza doveva conviverci in pace

"Non abbiamo parlato di un bel cazzo, ha solo spiegato che essendo il nostro ultimo anno non dobbiamo fare i coglioni e dobbiamo impegnarci altrimenti niente borse di studio e bla bla bla" era veramente annoiato a parlare di scuola, forse avrebbe preferito litigare con Louis

"Non capisco come tu faccia ed essere il primo della classe se presti così poca attenzione e interessamento, dallo stile di vita che fai non credo neanche ti applichi a studiare più di tanto il pomeriggio, illuminami" poggiò i gomiti sul banco aspettando che il ragazzo gli spiegasse il suo trucchetto, forse gli interessava realmente

two hearts in a schoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora