Capitolo 15

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Guardiamo il lato positivo, almeno non avrebbero dovuto dirglielo.

Ed eccolo lì, il ragazzo riccio che di scatto si allontanò da Louis, la sua unica preoccupazione fu la ragazza dinanzi a loro.

"Eleanor, ti spiegherò tutto".

Le corse dietro, mentre Louis era ancora fermo sotto all'albero.

Rimase lì, da solo.

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Non sentì Harry per giorni, non si videro per tutto il fine settimana, aveva provato a contattarlo ma non aveva ricevuto nessuna risposta, quindi aveva lasciato perdere.

Lo avrebbe sicuramente incontrato al rientro a scuola.

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"Lou ti devo parlare".

Era Lottie che faceva irruzione in camera di Louis quella mattina.

"Dimmi".

Aveva ancora gli occhi socchiusi dal sonno, erano le 7 di lunedì mattina, era stanco, nel fine settimana si era allenato e aveva fatto festa, voleva solo dormire.

"Ieri la mamma ha chiamato le gemelle" si sedette sul letto per dirgli la notizia con più calma "le ha chiesto di andare a vivere a Londra con lei e Fizzy".

Sobbalzò dal letto e improvvisamente sembrò più sveglio che mai.

"Che cazzo dici Lots" sospirò "dimmi che le hanno detto di no".

Lottie non disse niente.

"Lottie ti prego, non posso perdere anche loro".

La ragazza lo strinse subito in un abbraccio, al quale il fratello non si tirò indietro.

Aveva già perso una sorella, nonché sua migliore amica, non ne avrebbe potuto perdere altre due, questa cosa lo avrebbe distrutto.

Avrebbe voluto che le gemelle restassero con lui, forse per sempre, ma non glielo poteva chiedere, doveva lasciarle andare.

"Lottie, andrai con loro?" gli rivolse questa domanda mentre scendevano le scale per andare a far colazione, desiderava con tutto se stesso che la sua risposta fosse un 'no'.

"No, mi mancano due anni di liceo, non ti libererai di me così velocemente".

Un sorriso arrivò magicamente sul viso di Louis che improvvisamente si illuminò.

Scesero di sotto a far colazione, vedendo Daisy e Phoebe il cuore del castano di fossilizzò per un attimo, ma decise di vivere gli ultimi momenti con loro nel migliore dei modi, non sapeva ogni quanto le avrebbe riviste dato che sarebbero andate a vivere con sua madre.

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"Le gemelle se ne vanno".

"Cazzo Lou, come stai?"

"Malissimo Zayn, come potrei stare?"

"Hai ragione, stasera vengo da te, pizza e film".

Erano lì appoggiati agli armadietti a parlare tranquillamente, quando finalmente Louis vide Harry.

Non aspettò un'attimo prima andargli a parlare, doveva capire cosa era successo.

"Una volta mi chiedesti di non scappare, adesso ti rigiro la pretesa, parla".

Lo stava evitando, il riccio lo stava palesemente evitando.

"Lou non è colpa tua, lo sai che mi piaci, sto bene con te, ma El è la mia migliore amica da quando abbiamo 6 anni, mi ha chiesto di scegliere".

Louis lo afferrò per la felpa facendolo scontrare con il muro dietro di lui, lo guardò dalla testa ai piedi con uno sguardo deluso, ferito.

"Ovviamente hai scelto lei, ed il codardo ero io giusto? fottiti Styles".

Si girò, scappò, stava per piangere, ma non lo fece, non poteva farlo.

Si mise in macchina e saltò le lezioni, non poteva restare lì.

Arrivò al lago, era inverno, faceva freddo, ma Louis andò al lago.

Parcheggiò la macchina, scese, trovò un posto tranquillo e si sedette, restò lì, in silenzio, e scoppiò in lacrime.

-

Passarono diversi giorni ed i due non si rivolsero parola, Eleanor lasciò le cheerleaders perché trovava difficile vedere sempre Louis allenarsi ed Harry divenne sempre più trasparente tra i corridoi.

Quella situazione pesava a Louis? No.

Quella situazione dispiaceva a Louis? Abbastanza.

A Louis mancava Harry? Immensamente.

Le gemelle iniziarono anche a preparare i bagagli, sarebbero partite prima delle feste di natale, così da passarle direttamente a Londra.

La vita del castano si stava nuovamente rivoluzionando.

Si era aperto con una persona, per la prima volta, e quest'ultima lo aveva ferito.

Le sue sorelle più piccole stavano partendo e lo stavano lasciando, e non gli sembrava una scena nuova.

Il suo mondo stava cadendo a pezzi, e non era la prima volta.

Gli restava solo Zayn, l'alcool, le feste ed il calcio, non riusciva neanche più a concentrarsi su qualche ragazza, tutto ormai lo collegava al riccio.

Tutto lo collegava a quel ragazzo alto 1.80cm, con i pettorali scolpiti ed una farfalla tatuata in petto, quel ragazzo dai capelli lunghi e lucenti, quel ragazzo dai caldi occhi verdi.

Quel ragazzo che ormai gli aveva fottuto i pensieri.

Cosa avrebbe dovuto fare? Corrergli dietro? Supplicarlo di scegliere lui?

No.

Non lo avrebbe fatto.

E quindi cosa sarebbe successo?

Due ragazzi che si odiavano, si sono avvicinati, si sono appartenuti e infine si sono persi.

Louis aveva perso Harry, quando non sapeva neanche che era stato suo.

Harry aveva perso Louis, nonostante sentisse ancora che gli apparteneva.

Forse due anime così uguali, non possono percorrere le stesse strade.

Forse due anime così uguali, non possono percorrere le stesse strade

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