Capitolo 9

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Louis era veramente arrabbiato, il riccio non poteva incazzarsi con lui perché non aveva avuto tempo per andare alla sua stupida festa, non aveva mai partecipato a nessuna serata organizzata da lui, perché avrebbe dovuto prendersela proprio ora?
Erano in buoni rapporti si, nell'ultimo mese si erano avvicinati veramente tanto, ma incazzarsi in quella maniera era inopportuno.

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Erano passati due giorni da quando la madre era venuta improvvisamente a fargli sorpresa, e si erano scambiati si e no 3 frasi, "passami i cereali", "stasera non ci sono" e "quando te ne vai?".
Quest'ultima era quella che interessava di più a Louis, sembrava un'eternità e non vedeva l'ora finisse per tornare alla sua vita di prima.

A lui distruggeva mandarla via, farle pensare che non la avrebbe voluta li, a lui distruggeva il pensiero che nonostante lei lo avesse ferito, quando la sera tornava a casa era sola, aveva solo Fizzy, nessuno più.

Lo distruggevano tante cose, sopratutto averla lontana, ma sapeva che era giusto così, e per non supplicarla di restare doveva per forza respingerla.

Lei era veramente una bella donna, magra, alta, capelli castani lunghi ed occhi verdi, grandissimi e bellissimi occhi verdi.
Aveva avuto 5 figli perfetti, 4 femmine identiche a lei e poi il suo unico figlio maschio.

Louis era veramente un'affascinante ragazzo, figura ferma e minuta, alto non tanto, un ciuffo di capelli castani e due occhi più blu del mare.
Chiunque lo avesse mai incontrato, si era perso nei suoi occhi, se essi sono lo specchio dell'anima, quella del castano doveva essere veramente magnifica.

Erano un perfetto quadro familiare, sua madre, lui, Fizzy, Lottie, Daisy e Phoebe, erano completi, fino a quando la donna aveva deciso di distruggere tutto.

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"Ehi caro, se vuoi le accompagno io le ragazze a scuola" Louis stava scendendo le scale per uscire di casa, credeva che la madre avesse dimenticato che doveva andarci anche lui.

"Guarda che io e le ragazze dobbiamo arrivare nello stesso posto e sicuramente io non ci andrò a piedi".

La madre lo guardava con uno sguardo innocente, come se gli stesse chiedendo silenziosamente di perdonarlo.

"Lo so" lo fermò prima che potesse uscire ad aspettare le ragazze in macchina "pensavo solo che potevo accompagnare le ragazze a scuola e magari potevamo andare a fare colazione da qualche parte io e te, così da poter parlare, ti devo spiegare tante cose".

Inaspettatamente Louis accettò, non era la voglia di passare del tempo con la madre, ma la curiosità di capire cosa voleva da lui.

La donna uscì e accompagnò le ragazze a scuola, nel mentre il castano si buttò sul divano a riposare un'altro pò e a guardare un po' di televisione, ci sarebbero voluti 20 minuti per arrivare a scuola e tornare e lui si annoiava.

"Vieni Lou, usciamo" aprì a stento la porta di ingresso solo per farsi sentire da Louis e farsi raggiungere fuori, cosa che il ragazzo subito fece.

"Ti avverto" neanche il tempo di entrare in macchina e iniziò con le pretese "non posso passare tutta la giornata con te, alle 3 ho gli allenamenti, poi devo vedere la mia ragazza, quindi vediamo di non portarla troppo alle lunghe".

"Hai una ragazza?" lei era ignara di tutto, sapeva che si allenava a scuola, ma non che fosse il più bravo, sapeva che era ancora amico con Zayn, ma non della litigata con Niall, e sicuramente non sapeva che aveva una ragazza.

"Si, si chiama Eleanor, ci frequentiamo da un paio di mesi" non voleva realmente risponderle, ma il tempo in macchina doveva passare in qualche modo.

two hearts in a schoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora