FanFiction
Sara Munari è una ragazza italiana di 15 anni, con delle abilità speciali, che nei suoi primi anni di vita verrà adottata da un signore multimiliardario. Scoprirà che le sue abilità sono magiche e incontrollabili. Si troverà a far fronte...
Ci sedemmo in una cabina e dopo aver comperato del cibo il viaggio iniziò ____________________________________
-Spiegami un po', com'è Hogwarts?- chiesi curiosa sorreggendomi la testa con il braccio
-Diciamo che può sembrare faticosa ma se entri in simpatia ai prof... Ci sono 4 casate: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde ma è il cappello parlante a decidere dove metterti. Il preside è il professor Silente- disse spiegando in modo veloce
Iniziai ad immaginarmi questa scuola, enorme... dove vorrei essere collocata? Bho non saprei Sarà il cappello parlante a decidere no?
-Ieri Silente a cena ci ha riferito del tuo arrivo e ci ha detto che sei pericolosa... perché?- chiese mangiando una cioccorana
-Quando ero bloccata nell'apocalisse insieme al mio migliore amico, forse potrei aver ucciso qualcuno... ci hanno portati in una scuola di assassini e anche li potrei aver ucciso un paio di persone- dissi ridendo amaramente -ma non preoccuparti, non aggredisco se non sono attaccata- dissi prendendogli la mano
Lo vidi togliersi la giacca dei Serpeverde e avvicinarsi per mettermela sulle spalle
Mi voltai a guardarlo perplessa
-Devi avere freddo vestita così scoperta- disse sedendosi al mio fianco -Appoggiati e riposa un po'- disse battendosi la mano sulla spalla
Mi poggiai ma più di riposare gli occhi non riuscii a fare, avevo troppi pensieri per la testa per addormentarmi
Lo sentii poggiare il braccio sulle mie spalle, mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi guardò riposare
-Psss ehi, diavoletto siamo arrivati- mi sussurrò all'orecchio svegliandomi da quello stato di trance
Prese la mia valigia verde e mi diede la mano guidandomi verso il lago nero
Mi fece salire su una barca che iniziò a remare da sola, fino a portarci alle fondamenta della scuola
Appena entrammo non potei fare a meno di soffermarmi sull'ambiente
Si trattava di una specie di castello antico, l'interno era decorato da un'infinità di quadri che si muovevano e parlavano, le scale si muovevano roteando tra loro e cambiando posizione. Le pareti erano tutte fatte di mattonelle grigiastre e all'esterno si poteva notare un grande lago e una foresta
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-Ora io devo raggiungere gli altri in sala grande, ti manderò qui la McGranitt che si occupa dello smistamento... tu stai tranquilla- disse allontanandosi