Capitolo 7;

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Aprii lo sportello dell'auto di Jeff ed uscii fuori, stando attenta a non sbattere troppo forte la portiera.
Ero ancora nervosa ed agitata nonostante avessi appena passato una serata tranquilla con Jeff e altri suoi amici.

Mi ci era proprio voluto una serata come questa, niente problemi familiari, nessun Justin che spuntava nel momento meno opportuno e nessun Andrew pronto a picchiarmi senza motivo.
Avevo passato una bella serata alla fine: film, pizza, risate e battute di cattivo gusto ed in più avevo fatto amicizia con un paio di persone.

Aggirai l'auto fino a trovarmi di fronte a Jeff, che nel frattempo anche lui era sceso dall'auto e mi guardava timidamente, con entrambe le mani infilate nelle tasche dei suoi Jeans scuri.

Gli feci un debole sorriso "Jeff, non so davvero come ringraziarti per questa sera.. insomma, per il passaggio e tutto il resto"

In risposta Jeff fece un passo verso di me ed intensificò il suo sorriso "Non devi ringraziarmi, l'ho fatto perchè ci tengo a te."

Guardai attentamente quei suoi grandi occhi verdi, alla ricerca di qualche traccia di falsità o presa in giro.
Ma non trovai niente di tutto ciò nei suoi occhi, solo sincerità.
Jeff ci teneva davvero a me, almeno era quello che in quel momento voleva farmi credere.

Non riuscii a non dispiacermi per lui in quel momento. Quella serata, dopo che lui mi venne a prendere da casa di Justin, non avevo avuto nè il tempo nè la voglia di spiegargli cosa ci facessi lì, anche se le domande che mi aveva fatto erano state tante ed insistenti.

Ma non potevo e non volevo dirglielo, era una cosa mia, personale.

Quindi mi ero limitata a restare in silenzio e a borbottare un "Non ho voglia di parlarne ora, scusami."

Mi sentivo una vera stronza nei suoi confronti.

"Grazie" gli dissi dolcemente.

Jeff mi sorrise di rimando e fece un ulteriore passo verso di me, così che i nostri corpi erano a poca distanza da loro.
Potevo sentire il calore ed il profumo del suo corpo da quella distanza.

Mi sentii leggermente a disagio, ma non lo feci notare.

"Ma figurati" disse lui grattandosi il retro del collo nervosamente.
Perchè era nervoso?

"Va tutto bene Jeff?"

Lui spostò lo sguardo da me ad altrove nervosamente "Ecco.. ormai è un po che ci conosciamo e.. beh.. avrai notato.."

Stava balbettando un po' troppo per i miei gusti "Ho notato cosa?"

Lui riposò lo sguardo nervoso ed imbarazzato su di me "Cioè si.. tu mi interessi.. sei una bellissima ed intelligente ragazza.. non come le altre che stanno giù all'Università.. sei strana ma in senso buono e mi chiedevo se.. cioè sei simpatica e bellissima.."

Arrossi leggermente appena quelle parole furono rilasciate dalla sua bocca timida.
Era delizioso questo lato timido ed imbarazzato di Jeff.
Mi faceva non solo arrossire, ma anche ridacchiare.

"Non so se ci sei arrivata, ma tu mi interessi davvero"

Ma va?

Avevo già notato nei giorni precedenti e quella sera quanto Jeff cambiasse in mia presenza, si comportava come un bambino la vigilia di Natale: non faceva che starmi intorno, portarmi lo zaino, ogni tanto mi accompagnava a casa e mi faceva milioni di complimenti.

Ma a me non interessava, per quanto fosse un ragazzo bello e popolare, non lo vedevo più di un amico, anche se una piccola parte di me era interessata a lui e voleva dargli una possibilità, ma non volevo.
Sentivo come se io non fossi destinata a stare con lui, come se lui non mi appartenesse.

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