«Io lo capisco che sei nervosa, Ania, ma sei sveglia da nemmeno un'ora e quella è la quinta sigaretta.»
Commenta Aria e il mio gruppo di amici mi guarda seduta per terra, di fianco al water, con il manuale di Difesa contro le Arti Oscure aperto che cerco di memorizzare quanto più possibile.
«Dovevi pensarci prima, adesso è tardi.»Commenta Tom.
«Non posso fallire.»
«Ti do il permesso di leggere nella mia mente per scrivere le risposte.»
Continua Bonnie.
«Basta che fai copiare anche me, leggendo dal tuo foglio.»
Continua Camille.«Non hai studiato nemmeno tu?»
Chiede Tom e tutti lo guardiamo.
«Dobbiamo andare, Ania.»
Dice Aria.
«Abbiamo trasfigurazione adesso e la McGranitt non mi permetterà di ripassare. Ditele che sto male.»
Vedo Tom avvicinarsi e prendere la sigaretta, buttandola e chiudendo il libro.
«Andiamo.»
«Sto male e se sto male non posso partecipare alla lezione.»Faccio finta di tossire, coprendomi la bocca con la mano.
«Ti manderebbero in infermeria e capirebbero subito che non stai male.»
Continua Tom e lo guardo negli occhi.«Dammi un pugno, rompimi il naso, così non sarà una scusa.»
«Sei forse impazzita?»La professoressa McGranitt non fa altro che rimproverarmi perché sono distratta, e adesso che cammino verso l'aula di Remus mi sento come un condannato a morte che va verso il boia.
«Buongiorno professore.»
Dicono in coro le mie amiche e lui ricambia il saluto, poi prendiamo posto. Perché devo sempre ridurmi così? Perché non posso studiare ogni pomeriggio come tutte le persone normali? Ti prego Merlino, fai in modo che succeda qualcosa e giuro che sarò una brava alunna.
Remus finisce di distribuire i fogli con le domande, ma qualcuno bussa alla porta.
«Remus, perdona il disturbo, ma ho bisogno di Anastasia e Niklaus Black. Il signorino Malfoy ha avuto un piccolo incidente durante la lezione con Hagrid.»
È la professoressa McGranitt, il mio angelo custode.
«Non ci credo.»
Commenta Aria sussurrando, voltandosi verso di me. Dopo aver avuto il permesso di Remus, raccogliamo le nostre cose e corriamo verso l'infermeria. Sono felice per il brutto voto evitato ma allo stesso tempo preoccupata per Draco. Quando arriviamo Lucius Malfoy è ai piedi del letto e Narcissa tiene la mano di Draco.
«Che hai fatto?»
Chiedo mettendomi seduta di fianco alla donna, che mi racconta cosa è successo.«La pagheranno tutti.»
Sussurra Lucius.
«È stato un incidente.»
Risponde Klaus.
«Poteva costarmi un braccio.»
Ogni volta che c'è suo padre, Draco diventa una persona totalmente diversa.«Non essere esagerato.»
Continuo.
«Esagerato? Queste cose non dovrebbero accadere!»
Commenta Lucius con un tono alto.
«Stiamo parlando di un Ippogrifo, si sarà sentito minacciato.»
«È lui la minaccia!»«Non è vero, siete voi due che dovete sempre sentirvi in pericolo. Se ci fossi stata io al suo posto lo avresti accusato di non avermi ammazzata!»
Alzo il tono di voce anche io. Perché dovevano sempre comportarsi cose se avessero sempre ragione? Poteva esserci chiunque al posto di Draco, e in quel caso non avrebbe reagito così. Non avrebbe pensato alla sicurezza degli studenti.
«Vogliamo fare una scenata anche qui?»Narcissa guarda prima me e poi il marito.
«Non è colpa mia se Anastasia ha sempre da ridire su tutto ciò che succede nella nostra famiglia.»«Papà anche lei fa parte della nostra famiglia.»
La voce di Draco è quasi un sussurro.
«No, lei è solo un parassita che ha vissuto in casa mia per dodici anni. Lei e suo fratello dovrebbero benedire la strada dove cammino, ringraziarmi. Se non fosse stato per me si ritroverebbero in mezzo ad una strada.»
Non mi è mai importato di ciò che pensava di me, ho sempre saputo che non mi voleva in casa sua, ma non pensavo che sentirselo dire facesse così male.
«Mi sembra il caso di finirla, ma questa volta per sempre.»
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Harry Potter e la profezia dei gemelli.
FantasyAnastasia e Niklaus Black, due gemelli dai poteri strabilianti, figli dell'uomo più ricercato di tutto il paese. Per il mondo sono pericolosi, per Harry Potter sono una minaccia per la sicurezza della scuola, malvagi come il padre. Scarlet Witch e...