Harry Potter e la profezia dei gemelli.

8. Non sto bene.

«Io odio febbraio! Lo odio terribilmente.»
Commenta Bonnie raggiungendoci in sala grande per il pranzo e sedendosi al mio fianco.
«Che hai contro febbraio?»

Chiedo alzando lo sguardo dal libro di Storia della magia.

«Dovrebbe essere il mese più corto dell'anno e invece non finisce mai! Siamo al dodici e sembra il cinquanta!»
«Il mese che non finisce mai è gennaio.»
Commenta Camille ed io annuisco.

«Luglio! Luglio non finisce mai!»
Si intromette Klaus.
«Luglio? Sul serio?»
Chiede Tom guardandolo e mio fratello annuisce.
«Pensavo fosse perché febbraio è il mese dell'amore.»
Affermo guardando Bonnie e lei sospira.
«Non mi importa di San Valentino. Non ho il tempo di innamorarmi.»
Entrambe ridiamo.
«La mia Valentina quest'anno mi ha abbandonata... per mio fratello.»
Affermo guardando Camille. Lei e Klaus ormai sono una coppia e non ho mai visto nessuno dei due così felice. Fin dal primo anno, io e Camille abbiamo sempre passato il giorno di San Valentino insieme a mangiare Merlino solo sa quanto cioccolato, e molte volte si sono unite anche Bonnie e Aria.
«Soppravvivrai anche senza di lei.»
Commenta Klaus, poi il pranzo comincia e cambiamo discorso.
Mentre raggiungiamo l'aula di Storia della magia, prima lezione pomeridiana, notiamo molti studenti assembrati davanti la bacheca degli annunci.
«Che succede?»
Chiedo notando Oliver Baston uscire dalla folla.
«Pensavo fosse qualcosa riguardante il Quiddich, invece è per San Valentino. È sabato quindi hanno aggiunto una visita ad Hogsmeade.»
«Pensavo fosse qualcosa di importante.»
Commento accennando una risata.
«Hai già un... appuntamento?»
Chiede guardandomi e io scuoto la testa.
«Ci... ecco... verresti con me?»
Chiede timidamente, incrociando le braccia al petto.
«Venire con te ad Hogsmeade per San Valentino?»
Sempre meglio di restare da sola al castello, no?
«Sì, se vuoi ovviamente.»
«Certo.»
Rispondo sorridendo e lui ricambia, andando poi via.
«San Valentino con Baston? Sorella sei una ragazza fortunata.»
Commenta Aria e scuoto la testa, tornando a camminare verso l'aula.

«Hai detto a Klaus che saresti andata con Oliver?»
Chiede Camille mentre finisce di truccarsi.

«Certo.»
Rispondo prendendo dall'armadio la giacca nera e la sciarpa bordeaux.
«E che ha detto?»
«Pensavo fosse fidanzato con la sua scopa.»

Entrambe ridiamo e, quando anche lei indossa la giacca, usciamo dalla stanza e scendiamo di sotto, trovando Oliver e Klaus all'ingresso.

«Eccovi.»

Afferma Klaus prendendo per mano Camille.

«Ci vediamo dopo.»
Afferma Cmille guardandomi, poi vanno via.
«Andiamo?»

Chiede Oliver e annuisco, mentre cominciamo a seguire la flotta di studenti diretti ad Hogsmeade.

«Oggi fa proprio freddo.»
Commenta dopo lunghissimi minuti di silenzio.
«Sì, fa davvero freddo.»

Rispondo mettendo le mani dentro le tasche della giacca.
«Non ho mai festeggiato San Valentino, sai? Questo è il mio ultimo anno qui e volevo provare ad invitare la più bella della scuola.»
Afferma sorridendo e mi volto verso di lui, ricambiando il sorriso.
«Lei ha rifiutato e hai chiesto a me?»
Accenna una risata, poi scuote la testa.
«Non ero sicuro di invitarti, in realtà, pensavo tra te e Tom ci fosse qualcosa ma lui mi ha detto che siete solo amici... così mi sono deciso.»
Perché quando un ragazzo e una ragazza sono amici tutti pensano ci sia qualcos'altro?
«Quindi sono la più bella della scuola?»
Chiedo mentre siamo ormai arrivati al villaggio e ci mettiamo in fila per entrare ai Tre manici di Scopa.
«Sì, per me lo sei. Sei bella e sembri anche molto simpatica.»
Gli sorrido e poi entriamo, prendendo posto ad un tavolo. Lui ordina una burrobirra ed io una cioccolata calda.
Quello che sembrava essere un pomeriggio simpatico si rivela essere una tortura. Restiamo lì per quasi due ore e per due ore non fa altro che parlare di scope, pluffe, boccini e bolidi.