red lights, stop signs

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N.B: Fate partire la canzone all'inizio di ogni cap prima di leggere.

Una singola vibrazione proveniente dal cellulare poggiato sul mobile accanto al letto era bastata a renderla cosciente.

Strusciando la guancia contro il cuscino, aveva pensato che sarebbe tornata a dormire, ma quattro vibrazioni le segnalarono che, no, chiunque fosse non poteva aspettare.

Con la faccia ancora sepolta nella federa del cuscino allungò una mano verso il comodino e tastando la superficie con la punta delle dita riuscì a prendere l'apparecchio elettronico e gli occhiali poggiati proprio accanto.

Dovette chiudere gli occhi e alzare una mano davanti al viso per proteggersi dalla forte luce dello schermo del telefono, con la sua unica mano inserì il codice e inspirò profondamente aspettando di adattarsi alla luminosità.

Il cellulare le vibrò ancora una volta fra le mani, questa volta per segnalare una chiamata. Ancora riluttante diede un'occhiata al mittente, sgranò gli occhi e fu improvvisamente molto lucida, ma prima che potesse anche solo pensare di rispondere, la chiamata terminò.

Calciò via le coperte e si tirò su, per potersi poggiare contro la testiera in legno del letto.

Il telefono vibrò ancora e quella volta si affrettò ad aprire l'applicazione di messaggistica:

Sabrina F: la tua maglia è al sicuro con me

L'immagine che seguiva aveva catturato una sorridente Sabrina, con indosso il maglione che le aveva prestato dopo un "divertente" incidente con il cambio vestiti, un dito teso in direzione del petto che segnalava il suo abbigliamento.

Sabrina F: Ripeto che non dovevi cedermi il tuo cambio, ma sono felice di non essere dovuta tornare a casa bagnata

Sabrina F: Il tuo maglione continua ad essere osceno

Sbuffò una risata e digitò una risposta:

Maria D: Hai un merito parziale per aver sfoggiato l'aspetto casual

Sabrina F: Solo parziale?

Maria D: Devo ricordarti chi ti ha dato il maglione?

Sabrina F: Fidate, non c'è bisogno. A proposito te invio il conto della lavanderia

Maria D: ?

Sabrina F: Il mio vestito si è sporcato o no nel tuo studio?

Maria D: Quanto sei scema

Sabrina F: Alla prossima ti blocco

Maria D: Posso sempre chiamarti

Sabrina F: Ma no, te blocco ovunque, fidate

Maria D: Ti ricordo che so dove abiti

Sabrina F: Madonna Maria! Ma te senti quando parli?

Maria D: Tecnicamente non posso

Sabrina F: Sei stressante

Maria D:   :)

Aspettò qualche secondo ma quando non ricevette risposta si strofinò gli occhi con una mano e scivolò di nuovo sotto le coperte, girò la testa e premette la guancia contro il tessuto morbido che l'avvolgeva.

Stava quasi per addormentarsi di nuovo, quando un pensiero le passò alla mente.

Sbloccò il cellulare:

Maria D: Ho appena realizzato di avere prove fotografiche che ti piace segretamente la mia roba

Quella volta non dovette aspettare per ricevere una risposta.

Sabrina F: Maria, mostri quella foto a chiunque e ti ucciderò

Maria D: Prometto che non la mostrerò a nessuno

Ma quello non significava che non avrebbe potuto salvare la foto sul suo telefono, in modo che avrebbe potuto conservare le prove fotografiche solo per i suoi occhi.

Sabrina con la sua maglia. Davvero un bell'aspetto.

Sabrina F: Sei impegnata?

Maria D: Adesso?

Sabrina F: No Mari, te l'ho chiesto pe domani. Adesso ovvio!

Maria D: Sabri, sono le 8

Sabrina F: Ma che stavi a dormi?

Maria D: È il mio giorno libero :(

Continuò con un altro messaggio.

Maria D: Perché lo chiedi?

Sabrina F: Nulla, torna a dormire

Maria D: Dimmi

Sabrina F: Ma nulla de che, sono sola e annoiata

Scostò il cellulare dalla faccia e si prese una pausa per pensare a quello che avrebbe dovuto dire.

Sbadigliò e si strofinò si nuovo gli occhi, si liberò dalle coperte, appoggiò i piedi a terra e si alzò in piedi.

Maria D: Mi sto vestendo

Sabrina F: Non devi venire, è il tuo giorno libero

Maria D: Chi dice che volevo venire lì?

Sabrina F: Non te rispondo

Maria D: Sarò li fra mezz'ora




Note dell'autrice:

Non so nemmeno perché ho scritto sta roba. So solo che ho letto un paio di fanfics su loro e ho deciso che qualcun altro doveva rendergli onore. Questo è solo un capitolo di introduzione ed è per questo che è così corto.

Chiaramente non c'è bisogno di dire che tutto ciò non è stato scritto a scopo di diffamare qualcuno, solo frutto di fantasia.

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'Drivers License' Sabrina/MariaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora