N.B: il capitolo ricopre un arco temporale di una settimana. AU non tiene conto di tutti gli eventi accaduti nella vita reale.Lunedì 19/07/21.
Ore 11:35:06.Maria se ne stava al centro del salotto con un'espressione accigliata e la testa inclinata di lato in una finta esasperazione, mentre guardava la bruna spostarsi fra le varie stanze lungo il corridoio.
Avevano comprato casa mesi prima, un gesto significativo, se si pensa alla scelta di voler condividere la metà della vita che ti resta davanti con l'altra persona.
Quello era stato il primo anno in cui la bionda si era resa conto di cosa comportasse realmente vivere con la l'altra donna. Avevano già sperimentato la gran maggioranza delle cose che le coppie conviventi fanno, prima ancora dell'effettiva convivenza. Maria sapeva della personalità della bruna quando avevano deciso di comprare una casa insieme, ma era diverso quando la persona su cui vengono scaricate frustrazione, ansia e rabbia a fine giornata, o durante il corso della giornata, o appena sveglie sei tu. Sapeva, eppure, rimaneva ancora confusa per minuti interi davanti ad una porta chiusa, quando la sera, a volte, le veniva vietato l'accesso alla camera da letto, o quando riceveva occhiate storte e silenzi prolungati per qualcosa di innocuo che aveva detto, o fatto, ma che apparentemente, l'altra non aveva considerato come tale.
Ad onor del vero, era ancora confusa su
alcune delle dinamiche che accadevano durante la loro giornata, ma non poteva dire che non ci stava provando."Hai preso tutto?" Sabrina gridò dalla camera da letto.
La bionda sbatté le palpebre in rapida successione per mettere a fuoco la figura della bruna che camminava a passo svelto lungo il corridoio "Si."
"Le chiavi?"
Maria agitò le chiavi che stava tenendo con due dita della mano destra.
"Il cambio?"
Allo stesso modo le mostrò le due custodie scure poggiate sull'avambraccio sinistro.
"Il pranzo ce l'ho io, perché non me fido de te co quello."
La bionda ridacchiò a quello e prima che l'altra potesse continuare con la serie di domande di controllo, le si avvicinò e con le dita della mano libera, picchiettò la parte bassa della schiena, incoraggiandola a varcare la soglia della porta.
"Sei sicura di non aver dim-"
"Sabrina döaaii!" Maria si chiuse la porta alle spalle volendo attraversare il portico il più velocemente possibile.
"Ho capito! Ho capito!"
Quella era un'altra parte della loro routine a cui non si era ancora abituata, quante esigenze avesse l'altra donna.
"Sù dai, Sabrina dai, sù!" la incitò la bionda tirando su la testa dal vano bagagli in cui aveva depositato il suo carico.
Sabrina incrociò le braccia al petto e salì in aiuto chiudendo la portiera con più forza del necessario "Aò! Ma nsomma! Oggi stai storta."
"No Sabri, no" Maria prese posto accanto alla bruna allungandosi per allineare lo specchietto retrovisore "Ogni volta che dobbiam muoverci di casa insieme, sembra di dover traslocare di nuovo."
"O sai che c'è? Da oggi in poi sto zitta" la bruna sbuffò esplicando tutto il suo sdegno "Ma tu non ti preoccupare, vedrai, vedrai."
"Ti amo."
"No, no" Sabrina agitò una mano "Non te voglio sentì, spicciate."
Maria scosse la testa con un sorrisetto, guardando il broncio adorabile in cui si erano arricciate le labbra di Sabrina.
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'Drivers License' Sabrina/Maria
FanficSabrina si lanciò in avanti per afferrare la bionda per le spalle, nello stesso momento in cui l'altra donna si era mossa per caricare contro l'uomo a pochi piedi da loro. "Lasciami! Maria cercò di scrollarsi le mani della bruna di dosso "Deve prova...