'Drivers License' Sabrina/Maria

i know we weren't perfect

"Ci stanno ancora fotografando." Maria agganciò il mento sulla spalla della bruna, lanciando occhiate verso l'esterno del negozio.

"Lo vedo."

Sabrina fece scorrere le dita lungo il tessuto di un vestito che aveva attirato la tua attenzione.

"Tu non guardarli."

La bionda aggrottò le sopracciglia "Perché no?" chiese facendo mezzo passo indietro affinché l'altra si voltasse verso di lei.

"O sai come funziona."

Maria sembrava essere ancora confusa "No, non lo so."

Sabrina sbuffò e le mise fra le braccia la sua seconda scelta di quello che sarebbe potuto essere l'abito per la prossima apparizione televisiva.

"Li guardi una volta e te li trovi a perseguitarti."

"Non mi è mai successo."

Sabrina rise e si spostò per passare alla prossima cosa che aveva adocchiato da quando aveva messo piede nell'edificio "Non mi sorprende."

Maria poggiò i vestiti di cui aveva le mani piene, su una spalla, in modo da poter mettere giù il braccio dolorante con cui li stava tenendo in alto per evitare che arrivassero al pavimento "E questo cosa dovrebbe significare?"

Sabrina storse il naso e aggiunse a quelli sulla sua spalla un'altro capo "Dico solo che, potresti essere-"

"Scegli le tue prossime parole molto attentamente."

La bruna picchiettò con un dito sulla parte del petto che la camicia della bionda lasciava scoperto "Proprio quello che intendevo."

Maria notò come lo sguardo della donna fosse puntato da qualche parte sopra la sua spalla e si spostò di lato per permetterle di sgattaiolare al prossimo acquisto.

"A volte, puoi essere un po' intimidatoria."

Maria inclinò la testa "Intimidatoria?"

Sabrina si chinò per raggiungere qualcosa "Si."

Maria le si mise dietro per coprirla con la sua figura e se il suo sguardo era caduto sul sedere che aveva davanti, nessuno avrebbe potuto biasimarla.

Si schiarì la gola "Dicono che sono una persona affabile."

La bruna tornò in posizione verticale, scontrandosi con il petto della donna alle sue spalle "Mentono Marì, mentono."

Un altro vestito venne aggiunto alla pila e la bionda si piegò per sostenere il peso aggiuntivo "Hai finito?"

Sabrina fece cenno con la testa che no, non potevano ancora andarsene, le fece strada fino ai camerini, dove si chiuse dietro una tenda spessa.

Maria si sedette su un divanetto e si massaggiò l'articolazione della spalla con una mano e quando alcuni minuti dopo, capì che non si sarebbe mossa da lì presto, rilassò la schiena e aprì le gambe inclinando la testa all'indietro in attesa.

Un fruscio le fece aprire un occhio.

"Mi aiuti con la cerniera?

Maria raddrizzò la schiena e si alzò per avvicinarsi alla bruna che le dava le spalle. Le raccolse i capelli su un lato e mentre si concentrava sul suo compito, si concesse di sfiorare con le dita la distesa di pelle nuda che la bruna stava mostrando, posando infine un bacio sul retro del collo.

Sabrina inspirò quando un brivido le scosse la spina dorsale "Che ne pensi?"

Maria le prese una mano e le fece fare un giro su sè stessa, percorrendo con lo sguardo ogni parte di quello splendido corpo "Sei perfetta."