you said forever, now i drive alone past your street

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La luce rossastra di un pomeriggio quasi giunto al termine, filtrava attraverso il vetro delle finestre, colorando la stanza con tenui bagliori.

"Quanto ritenete che sia affidabile l'informazione?"

Fu l'avvocato la prima a parlare,  rivolgendosi alle due donne dall'altra parte della scrivania.

"Ipoteticamente?" Sabrina domandò sporgendosi in avanti.

"Ovviamente" la donna dai capelli rossi inarcò un sopracciglio e incrociò le mani sulla scrivania.

La bruna agitò un mano "Affidabile."

"Mediamente affidabile." Corresse Maria.

"Quando dite ipoteticamente-" la donna si interruppe lanciando un'occhiata veloce ad entrambe "di quanto ipoteticamente stiamo parlando qui?"

"Abbastanza ipoteticamente." La bruna fu la prima a rispondere.

Maria premette un gomito contro il bracciolo della sedia e aprì il palmo di una mano, che avrebbe sostenuto il peso del mento che vi poggiò "A questo punto è più una questione di quando."

Sabrina inclinò il viso alla sua destra con un'espressione scettica "Può scusarci un secondo?"

La donna le valutò con un sopracciglio inarcato prima di aprire i palmi delle mani e fare un cenno col capo.

La bruna afferrò l'orlo della giacca della bionda e lo strattonò in modo da portarla ad una distanza adeguata per una conversazione "privata".

"Che stai fà?" sibilò Sabrina "Sei stata tu a dì che dovevamo parlare ipoteticamente!"

"Ho rivalutato la questione."

"Hai rivalutato-" la bruna si morse una guancia abbassando il tono di voce "hai rivalutato, che dovrebbe significà?"

"Sabri, non possiamo parlare per ipotesi ad un legale." La bionda scosse la testa.

Sabrina si ritirò di un centimetro "E questo quanno l'hai deciso?"

"Adesso."

Guardò l'aria composta sul viso dell'altra e decise che avrebbe voluto prenderla a schiaffi "Oh, adesso! Sentitela, l'ha deciso-"

Un colpo di tosse fece voltare entrambe le loro teste. Si sistemarono nuovamente nei loro rispettivi posti, non prima che la bruna sibilasse "Facciamo i conti dopo" a cui l'altra alzò gli occhi al cielo.

"Signore, vi mostro le mie carte" la donna dall'altra parte aprì i palmi delle mani in un gesto rivelatore "I procedimenti penali non registrati sono fuori dal gioco, posso premere ma non li accetteranno" alzò un dito per poi picchiettarlo contro il legno della scrivania, producendo un rumore ad ogni frase che completava "Quello che posso fare però, è garantirvi che quando farà il passo falso, io lo aspetterò li con estorsione, minacce, intimidazione, stalking, diffamazione pubblica e sto pensando ad un altro paio che potremmo aggiungere. Ma..."

"Cosa?" Sabrina si aggrappò con entrambe la mani ai braccioli della sedia in modo da raddrizzarsi nel suo posto.

"Ci sarebbe un'opzione che io non mi sentirei di escludere" la donna fece un cenno con il capo "un consiglio in realtà."

"Siamo aperte a suggerimenti." Maria disse passandosi le mani sulle cosce.

"Lui punta a denigrare e ridicolarizzare la vostra relazione" l'avvocato si sporse di lato per prendere la sua valigetta, riorganizzando alcuni fogli disposti ordinatamente davanti a loro "ma se voi agitate le acque per prime le cose potrebbero andare diversamente."

'Drivers License' Sabrina/MariaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora