rockstar gf ; kyouka [ita]

concert.

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❥ one - concert.
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y/n non riusciva a concentrarsi.

e non a causa della musica eccessivamente alta che le risuonava nelle orecchie. non perché il suo gatto, kenma, si stava strofinando sui suoi piedi, la coda sottile che le solleticava la gamba. e non perché midoriya era accanto a lei, mentre le lanciava rapide occhiate senza preoccuparsi di essere discreto.

non riusciva a concentrarsi perché aspettava qualcosa— qualcosa che doveva accadere e che non era ancora accaduto.
y/n si morse il labbro inferiore con un leggero gemito e prese il telefono, scorrendo sullo schermo e accedendo a un certo sito— un sito dove i suoi biglietti avrebbero dovuto essere in fase di elaborazione.

sospirò quando scoprì che la pagina non si caricava, gettando indietro la testa. non aveva idea del motivo per il quale pensava che sarebbe stato un processo facile, quando ordinò i biglietti all'ultimo minuto.

'screaming in japan' era diventato il più grande gruppo rock. y/n li ascoltava dal loro debutto - cinque anni fa, quando lei aveva sedici anni- e ne andava orgogliosa.
per giorni e giorni, suonò solo le loro canzoni. erano il motivo per il quale in qualche modo aveva superato il liceo e il motivo per cui teneva duro al college.
sorrise al pensiero. erano caotici, completamente diversi da qualsiasi altro gruppo, ed era contenta che finalmente stessero ottenendo il riconoscimento che meritavano.
però trovava che i nuovi fan fossero fastidiosi. semplicemente non era la stessa cosa. ogni volta che tentava di unirsi alle discussioni sulla band, non era altro che: 'oh mio dio, katsuki era così sexy in quell'intervista! voglio che si tolga la maglietta!' oppure 'voglio che momo mi avvolga con il suo petto' e anche, 'voglio che jirou mi soffochi con le sue orecchie', il che aveva solo confuso y/n.
jirou aveva smesso di mostrare le sue orecchie perché era diventata insicura su quanto fosse lunga la sua pelle - non avrebbe voluto soffocare nessuno con essa e le persone lo avrebbero saputo se avessero prestato effettivamente attenzione alle interviste e non fossero stati così concentrati sulle apparenze. o forse y/n era solo amareggiata.
jirou non aveva nulla di cui essere insicura. era carina e perfetta in ogni singolo modo; orecchie tese, segni sul viso e tutto il resto. adorava ogni parte della cantante.

y/n avrebbe ucciso, pur di sentirla cantare sul palco. stringerle la mano o nemmeno; rimanere insieme a lei nella stessa stanza. era sicura che sarebbe svenuta.
non aveva mai avuto modo di vederli dal vivo. mai. la band non andava mai in tour dove viveva lei e i suoi genitori non avrebbero mai accettato di lasciarla andare a un concerto. ma ora aveva una discreta quantità di denaro e poteva andare dove voleva. con quel pizzico di speranza che la alimentava, y/n aggiornò nuovamente la pagina del sito web e-

elaborazione non riuscita. esaurito.

y/n sbatté le palpebre un paio di volte, con gli occhi sullo schermo, prima di prendere fiato e lanciare il telefono dall'altra parte della stanza.
midoriya sobbalzò, gli occhi frenetici si posarono su y/n mentre la ragazza muoveva le gambe per la frustrazione, posando il taccuino sulle ginocchia e prendendo gli auricolari.
"odio tutto questo!" gemette, stropicciandosi gli occhi.
"sono esauriti, izuku! da quando sono diventati così popolari? voglio dire, non sono arrabbiata, è solo che- ho aspettato per anni! questo doveva essere il mio momento! avrei dovuto- ugh!"
"uh-mhm," midoriya si alzò per raccogliere il suo telefono, arricciando le labbra davanti all'audace parola 'esaurito'. "sono così più popolari da quando una delle loro canzoni è diventata virale su tiktok", scrollò le spalle con uno sguardo comprensivo. "ora a tutti piace il rock, immagino."
"questo non è giusto," la rabbia di y/n aumentò in pochi secondi.
la ragazza iniziò a pianificare la sua serata: gelato, coperte e le loro canzoni in 8d, in modo che potesse almeno un po' sentirsi come se fosse a un concerto. un concerto privato, solo per lei. o forse avrebbe guardato solo qualche intervista. jirou ne aveva fatte alcune, di questo ne era abbastanza sicura, ma non aveva ancora avuto la possibilità di guardarle. sembrava un piano legittimo e confortante.

con un altro sospiro deluso, andò a riprendere le sue cose, decidendo di non fare i compiti quella notte.
proprio in quel momento la porta d'ingresso si spalancò colpendo il muro e provocando un forte rumore. entrò di corsa il loro compagno di stanza.
"hey, shou-"
"interrompete tutto quello che state facendo adesso, questo è importante." todoroki interruppe midoriya mentre le sue dita scorrevano sullo schermo del suo cellulare.
sembrava senza fiato e in preda al panico, eppure era eccitato. con brevi respiri, tese il telefono verso y/n e midoriya. i due si scambiarono un'occhiata prima di avvicinarsi per guardare meglio.
midoriya rimase a bocca aperta.
"quello stupido di mio padre in qualche modo ha messo le mani su questi biglietti- a quanto pare i suoi colleghi hanno dei contatti- ma non me ne frega davvero un cazzo. lo vedete?" todoroki respirava affannosamente, gli occhi stretti e seri, fissi sullo schermo.
"tre biglietti per vedere screaming in japan a febbraio".
"sta' zitto." y/n scosse la testa incredula, dando un'occhiata più da vicino al telefono di todoroki.
suo padre, enji, gli aveva inviato le foto dei biglietti che sarebbero arrivati tramite posta.
"io- non posso crederci. sta succedendo davvero?" y/n alzò lo sguardo su todoroki.
socchiuse gli occhi, le labbra arricciate in un piccolo sorriso.

"andremo a quel concerto."

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