rockstar gf ; kyouka [ita]

i love you.

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❥︎two - i love you.
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la giornata di y/n iniziò alle 4:00 del mattino.

lei era l'unica, tra todoroki e midoriya, che non era mai stata ad un concerto. i ragazzi le avevano detto che sarebbero stati la sua guida e avrebbero fatto in modo che lei intraprendesse l'intera esperienza.
ma y/n, quasi sicuramente, non stava ancora provando il momento più felice della sua vita.

si sedette nel freddo da sola -per qualche ora-, mentre midoriya e todoroki erano in giro a prendere omaggi.
la sua borsa piena di merchandise era stretta saldamente al suo petto. la ragazza era circondata dalla gente che odiosamente conversava.

"y/n!" alzò lo sguardo appena sentì pronunciare il suo nome e vide midoriya tendere la mano con un sorriso.
"andiamo, stiamo ottenendo i pass per vip," le fece l'occhiolino, ridendo. la ragazza afferrò la sua mano e si rialzò.
todoroki le rivolse un'espressione eccitata appena si voltò, e le fece strada.
"sapevi che abbiamo i posti in prima fila? grazie al padre di shouto".
"almeno è bravo in qualcosa," disse todoroki alzando le spalle mentre passò per la porta stretta, entrando nel locale.

era un posto abbastanza grande e c'erano cartelli che indicavano i check-in per vip.
il ronzio e il rumore che riempivano l'area si fecero più forti; lo spazio si faceva sempre più affollato mentre i ragazzi ricevevano i biglietti e iniziavano a dirigersi verso l'ingresso del concerto.

midoriya squittì, cercando di stringere le mani di y/n nelle sue.
"sei eccitata?"
y/n si morse il labbro. stava tremando come una foglia e il suo cuore batteva velocemente; riusciva a malapena a respirare-
"nervosa... eccitata... non lo so- non sono mai... ci sediamo da questa parte?"
si interruppe quando si rese conto che si stavano dirigendo verso i posti frontali.
"in prima fila, proprio difronte al palco" disse todoroki.
midoriya rise e la spinse in avanti. l'area si riempiva sempre più mentre si sedevano.

midoriya prese subito il suo telefono, premendo contro y/n. era sorridente, rilassato, come se non stesse per vedere la migliore band del secolo.
arricciò le labbra. "sembra che tu stia per svenire y/n," prese qualcosa dalla borsa. afferrò una bottiglia d'acqua e la porse alla ragazza, "ecco. tranquilla, andrà bene- e sarà divertente! come- come una straordinaria esperienza fuori dal corpo".
y/n stava per strozzarsi con l'acqua. la mise da parte prima di controllare l'orario: 8:11 del mattino.
alle 8:15 le luci si attenuarono.

il presentatore stava iniziando. y/n aveva sentito parlare di presentatori prima, e come la maggior parte delle persone aveva detto, era solo un po' frustrante essere costretti ad ascoltare qualcuno in cui non aveva alcun interesse. ma midoriya sembrava piuttosto interessato- come il resto delle centinaia di persone che la circondavano.
forse era stato l'accumulo di ansia, perché quando l'atto fu finalmente finito, il cuore di y/n si bloccò per l'eccitazione.
l'area si riempì di vapore, le urla intorno a y/n divennero assordanti e per un momento non era nemmeno sicura di star urlando.
diventò tutto scuro e y/n afferrò il braccio di midoriya.

canti di "katsuki! katsuki! katsuki!"- il batterista e il cantante solista, fondamentalmente il leader del gruppo- riempirono la sala.
prima che il ritmo della batteria iniziasse a suonare una canzone che y/n conosceva molto bene, le luci sui palchi si accesero, lampeggiando di colori diversi, illuminando i volti dei musicisti.
il viso di katsuki era teso: sembrava arrabbiato, come in tutte le sue interviste, mentre sbatteva le bacchette sul suo grande strumento.
fumikage era oscurato dall'ombra- indossava sempre una maschera da uccello per nascondere la sua faccia- nessuno sapeva come fosse realmente.
il sorriso di momo era gentile; le braccia tese, l'alta coda di cavallo che oscillava mentre lei suonava appassionatamente la tastiera.
denki stava pizzicando selvaggiamente le corde della sua chitarra elettrica mentre muoveva violentemente la testa seguendo il ritmo.
e poi, c'era jirou. i suoi occhi scrutavano il locale di fan urlanti; era in piedi davanti al suo microfono, strimpellando la chitarra che teneva con facilità e perfezione.

"grazie per essere venuti stasera!" gridò, e y/n non pensava che si sarebbe mai abituata alla sua voce.
"facciamo un po' di rumore!" e subito ci furono grida e urla.
"che cazzo era?" gridò katsuki al suo microfono, accigliandosi. "ha detto di fare un po 'di rumore, stronzi!". gli strilli si fecero ancora più forti.

y/n aveva paura che avrebbero perso la voce entro il termine della serata quando le persone dietro di lei imploravano katsuki di insultarle o di conficcare le sue bacchette giù per le loro gole.
e proprio così- il concerto iniziò.

dio, jirou era bellissima; la ragazza gettò indietro la testa, le sopracciglia aggrottate mentre cantava nel microfono e saltava sul posto, corte ciocche viola erano attaccate al suo viso. aveva sul volto un sorriso sincero.
i suoi occhi scuri erano in qualche modo luminosi e belli. allungò il braccio per fare un gesto alla folla di sostenitori.
era uno spettacolo che non y/n non avrebbe mai voluto dimenticare. una vista che non avrebbe scordato.
jirou era fottutamente bella.

tirò su col naso, asciugandosi gli occhi, le lacrime si riversarono. guardò attraverso la sua visione offuscata e acquosa mentre jirou intrecciava le sue dita tra i suoi umidi capelli viola, le labbra che si sollevavano nel più bel sorriso che avesse mai visto.
lei rise al microfono, la voce bassa e rauca per il canto e le urla.

y/n non riuscí a trattenersi. deglutì e si alzò in punta di piedi, la voce tremante mentre gridava. "jirou ti amo, cazzo! sei cosí fottutamente bella!"
fu uno di quei momenti che aveva sempre visto nei video. l'artista si prendeva una pausa e restava tranquillo per un minuto. e per quel minuto veloce, qualcuno gridava qualcosa di ridicolo.
il suo cuore batteva rapidamente nel suo petto e midoriya sbuffò divertito.
jirou guardò nella sua direzione, gli occhi fissi su y/n e sul suo viso madido e disordinato. poi la cantante rise di nuovo.
"ti amo anche io", disse con un sorriso.
la sua risposta provocò applausi e risate. la cantante distolse lo sguardo prima di ricominciare a gridare.
"andiamo!"

y/n non si sentiva più le gambe.

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