rockstar gf ; kyouka [ita]

pickup lines.

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❥︎four - pickup lines.
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"che cazzo è la mia vita."

"è una domanda o un'affermazione?" sorrise midoriya, sedendosi al tavolino nell'angolo del bar e spingendo verso y/n la bevanda che aveva ordinato. "sembri stressata. perché?"
"come ho ottenuto 11.000 follower in quattro giorni solo per essere stata notata da jirou al mio primo concerto?" piagnucolò a bassa voce, tenendosi il viso col palmo della mano.
"non ti sembra di sfruttare un po' la situazione? voglio dire..."
"y/n. hai postato un video di quello che è successo al tuo primo concerto", midoriya scosse la testa con un lieve sorriso. "questo non è sfruttamento. le piattaforme servono per condividere esperienze, e non è che tu ne abbia ricavato un grosso problema. spettatori e media lo hanno fatto. poi, jirou ha risposto."

y/n scrollò le spalle, "stavo proprio pensando a questo... voglio dire, nessuna notifica da jirou dalla notte in cui ho risposto, quindi è chiaramente non interessata alla situazione. peccato che io non sia una persona famosa, sai? avremmo potuto costruire un'amicizia se fossimo nella stessa condizione sociale."

midoriya rise, "hai più di quello che sperimenta la maggior parte delle persone, sì. in questo momento starei ancora singhiozzando se mai mi dovesse accadere, ad essere onesti"
"non è già successo a te, però? voglio dire, tu e bakugou eravate migliori amici. eri letteralmente amico di-"

"no, non è la stessa cosa." disse midoriya con un sospiro sommesso. "siamo in cattivi rapporti- l'amicizia è finita l'estate dopo la prima elementare. è bello quello che sta facendo adesso, però. ma non mi sembra di star saltellando sulle punte dei piedi per vederlo di nuovo, sai? probabilmente non si ricorda nemmeno di me... è stato così tanto tempo fa."

y/n sorrise prima di guardare il suo telefono quando cominciò a vibrare: una notifica dalla pagina twitter di "screaming in japan".
era uno stato di aggiornamento del tour: era terminato e sembrava fossero appena tornati in giappone, dove si sarebbero fermati per una pausa. probabilmente avrebbero iniziato a fare più musica e a pubblicare un altro album nel corso dell'anno.
y/n sorrise al pensiero e prese il telefono, dirigendosi alla pagina instagram di jirou. lei ha sempre tenuto aggiornati i suoi fan su quello che faceva.

mentre guardava le storie della mattina - il volo in aereo, una rissa tra bakugou e kaminari...- y/n raggiunse quella più recente: 2 minuti fa.
jirou stava sorridendo alla telecamera; kaminari alla sua sinistra e momo alla sua destra. le parole sullo schermo dicevano "finalmente riposati <3".

"spero di poter andare al loro prossimo concerto", disse y/n, mettendo giù il telefono con uno sbadiglio.
"li amo così tanto... immagina di conoscere queste persone. voglio dire, con chi credi siano amici? tipo, gente normale?"
midoriya scrollò le spalle, alzandosi dalla sedia. y/n lo imitò.

disse, "ogni persona famosa è amica di qualcuno che non è famoso. è l'equilibrio di cui hanno bisogno, sai? probabilmente sono selvaggi, però. torno subito, bagno." tese la mano. y/n porse il suo bicchiere vuoto a midoriya, che lo gettò nella spazzatura mentre si dirigeva verso la stanza sul retro.

y/n prese il suo posto in un angolo, guardando il suo telefono per ignorare tutto quello che la circondava.
"lo so, ma non è strano?", sentì. strinse le labbra e cercò di non origliare.
"no, piangerei. sarebbe più sorprendente e surreale, che strano."
"certo che piangeresti, amico!" un'altra voce ridacchiò. la pelle di y/n formicolò. perché lo aveva fatto...
"come quella volta che hai ascoltato 'blood poison'"
"ehi, amico, è stato emozionante, e in qualità di uomo- posso dire che è un buon modo per esprimere le proprie emozioni!"

y/n alzò lo sguardo quando riconobbe una voce familiare.
stava tremando come una foglia quando capì: quella era la voce di kaminari. kaminari era seduto lì insieme a momo, con un sorriso gentile. c'era anche un ragazzo con i capelli rossi che conosceva come kirishima. l'aveva visto un paio di volte, soprattutto sui profili social di bakugou.
e poi c'era jirou.

jirou.

teneva il telefono in mano, giocandoci mentre si appoggiava allo schienale dove era seduta. era proprio lì.

cosa diavolo ci facevano delle persone famose in un bar? certo, non erano celebrità, ma tutti conoscevano la loro musica. forse era questo il problema. le persone conoscevano la loro musica, ma non loro.
dio, aveva ragione: erano... proprio lì.

"y/n, sei pronta?" midoriya fu improvvisamente al suo fianco e aggrottò la fronte quando non rispose. seguì il suo sguardo prima che i suoi occhi si spalancassero, "porca puttana... sono- è... oh mio dio devi-"
"no! non voglio... voglio sembrare... solo una fan, sai? otteniamo i nostri autografi, diciamo i nostri complimenti e poi ce ne andiamo. no, noi... dobbiamo-"
"ci penso io", il tono di midoriya era disinvolto mentre metteva una mano sulla schiena di y/n.

la ragazza aprì la bocca e si voltò verso il suo amico per chiedergli cosa stesse facendo, ma non ebbe la possibilità di farlo prima che midoriya la spingesse in avanti con abbastanza forza da farla cadere in ginocchio.
in un rapido momento di panico, raggiunse la cosa più vicina a lei: il tavolo a cui erano seduti jirou e i suoi amici si inclinò mentre cadeva, il caffè si rovesciò sul pavimento con un forte schianto.

y/n sbatté le palpebre un paio di volte, la bocca spalancata mentre sollevò lentamente la testa, tremando.
jirou la fissò, insieme al resto del suo gruppo. nessuno sapeva davvero cosa dire in una situazione del genere.
y/n deglutì e si leccò le labbra.

"mi dispiace," disse piano, incontrando gli occhi di jirou.  "ma, penso di essere caduta ai tuoi piedi?"

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