Giorno 1
Perfetto, passerò i prossimi trent'anni della mia vita a guardare questo schermo.
Sbadiglio.
Ci sono cose migliori da fare il sabato mattina, che stare davanti ad un computer. Lo faccio già durante la settimana, e ora devo farlo anche quando sono a riposo.
-Natsu, mi passeresti la scatola accanto a te?-
Mi mancava anche questa cosa: l'eredità del suocero alla figlia. Cribbio! Tutte a me!
-Natsu?-
Vorrei fare altro: stare con i miei figli, guardare inutili film dove sparano e basta, aggiungere una notte di fuoco con la moglie e svegliarmi la mattina di domenica riposato.
-Natsu!-
Qualcuno mi scuote per una spalla.
-Smettila, Lucy!- esclamo -non vedi che sono in contemplazione?-
-Contemplazione? Non stai facendo nulla, forza! Abbiamo ancora una trentina di scatole da catalogare!-
Trenta?!
Guardo verso il salotto. Pure il divano è sommerso, e la cucina è l'unica stanza con un tavolino abbastanza grande. Non parliamo della sala da pranzo, Lucy non voleva sporcarla con la polvere.
Valle a capire le donne.
-Sei ancora tra le nuvole? Mi arrangio da sola, allora- e mi strappa di mano la scatola, che mi aveva chiesto.
Sbuffo.
-Senti, è da ieri sera che facciamo questa cosa-
-Vorrei finire entro questo fine settimana. Sii collaborativo-
-Lo sono sempre-
Lei scuote la testa.
È la verità!
A volte lo sono. Oh! Ma che importanza ha?!
Fisso di nuovo le scatole.
Jude Heartfilia ha distrutto tutto il suo patrimonio per poter svolgere le sue indagini, indagini che lo hanno condotto a trovare le prove di quello che Ultear ha fatto, da quando è ricomparsa. C'è di tutto: chiamate, prenotazioni, messaggi telefonici, fotografie di incontri, scambio di mazzette, addirittura immagini di Ultear a casa che parla al telefono con qualcuno.
Ne ho trovata una che la ritrae mentre scopa. Ho provato pietà per il disgraziato sconosciuto che ci è andato a letto.
Osservo il display del computer.
Tutta la faccenda mi lascia perplesso: possibile che quella megera non se ne sia accorta? Quella sa quanti respiri faccio e non si è resa conto di essere spiata?
No, forse non lo sa. Quando Jude era vivo, deve essere stato abbastanza astuto da nascondere tutto il materiale da qualche parte, è molto probabile che ora che è nelle nostre mani, Ultear ci metterà pochissimo a scoprirlo.
-Vado a vedere che fanno i bambini- esordisco.
-No, ci sei stato dieci minuti fa. Siediti e continua a scrivere quello che trovi sui fogli-
Che palle, che palle!
Era meglio passare tutto il giorno a guardare i cartoni animati di Nashi, almeno mi sarei fatto una cultura sui coccodrilli parlanti che affrontano il crimine, invece che stare seduto al computer.
-Non c'è un modo più veloce per fare questa roba?-
-Non fai che lamentarti-
-Non mi lamento-
Lei alza lo sguardo dal foglio.
-Tanto non hai nulla da fare nel fine settimana, tranne che rompere le scatole e russare sul divano-
-Ti sei dimenticata del tempo di qualità da spendere con mia moglie- e le rivolgo un'occhiata carica di significato.
-T-te lo sogni, caro-
Riprendo a scrivere.
-Eh lo so. Purtroppo queste cose me le devo immaginare, mentre gli altri le fanno-
-Idiota! Non l-lo facciamo per scalare la classifica- e riprende e leggere i fogli.
Peccato.
Gajeel me lo aveva proposto, ma poi la cosa è caduta nel nulla, per due semplici motivi: Lucy mi avrebbe ammazzato a suon di vasi e Levy non si sarebbe fatta mancare l'occasione di farle sapere del gioco.
Quella ragazza a volte è proprio tremenda.
-Che ne dici se facciamo una scommessa?- domando.
-Di che tipo?- chiede scettica.
Fregata!
-Se faccio il bravo- ed esibisco la mia espressione più convincente -e riusciamo a finire tutto entro domani, lo facciamo, d'accordo?-
Lei mi guarda.
Noto che ha le guance leggermente rosse.
-T-tu- farfuglia -hai proprio una malattia. Anzi, sei fissato con quella cosa!-
-Ma tesoro, è l'unico momento in cui siamo una cosa sola- poi abbasso la voce -l'unico momento in cui sono dentro di te-
Avvampa come un lampione e afferra un mestolo.
Ma dove l'ha preso?
La guardo con dolcezza.
-Perchè devi sempre minacciare tuo marito, quando sai che non vuole farti nulla?-
-C-chi mi dice che è così? Potresti...f-fermo!-
Le salto addosso.
D'accordo. Sono un pò bugiardo, ma quando l'istinto scatta...scatta.
-L-lasciami!- urla lei.
-No!-
La abbraccio stretta.
-Posso darti un bacio?-
-No che non puoi-
-A rigor di logica, non dovrei nemmeno chiederti il permesso-
Mi avvicino, mente lei frappone il mestolo in mezzo a noi.
-I-invece si. I mariti p-pervertiti devono chiederlo alle mogli!-
Non ho il tempo di rispondere che il campanello di casa suona.
Cazzo!
Sarà di sicuro una seccatura. Sempre quando sono sul più bello con mia moglie.
Lucy si divincola, salta qualche scatola e raggiunge la porta di casa.
Vedo che in salotto entra Gray.
Interessante, davvero interessante.
Mi appoggio allo stipite della cucina.
-Ciao- mormora incerto.
-Nashi, Neele- inizia Lucy -andate a giocare in camera vostra-
-Posso portare Happy?- domanda Neele.
-Certo-
Appena, spariscono su per le scale, ghiacciolo inizia a parlare.
-Sono qui...-
Gli faccio cenno di stare zitto.
-So perchè sei qui-
-Natsu, fallo parlare-
La ignoro.
-Sei qui perchè Gajeel ti ha informato, vero?-
Lui mi scruta a lungo.
Poi, annuisce.
Lo sapevo. Dannata ferraglia! Non tiene mai chiusa quella bocca.
-Devo scusarmi con voi-
-Siediti...ehm, siediti dove trovi posto- lo invita Lucy e sposta alcune scatole dal divano.
-Beh?- sbotto -ti vuoi solo scusare-
-Sono addolorato, Natsu. Vi ho tradito-
-Non dire così, Gray-
-Invece è vero, Lucy! Vi ho tradito, tutto quello che è successo, è stato a causa mia-
-Spiegami come- intervengo -spiegami come ha fatto Ultear a usarti per avere informazioni-
Lo vedo molto preoccupato, e non solo. La sua faccia esprime anche tristezza e rimorso.
Si mette le mani nei capelli.
-Non ho tradito solo voi, ma anche Juvia. Sono un bastardo-
-Basta con questa nenia, e dimmi come ha fatto-
Lucy mi fulmina.
-È iniziato tutto quando ho saputo che era stata assunta alla Seven- spiega -non è stato Gajeel a dirmelo, ma lei stessa. Come sai, a volte svolgo un lavoro di sorveglianza per la tua società-
Annuisco.
Abbiamo delle guardie specializzate, che provengono direttamente dalla polizia. Lavorano a turno, e il venerdì è il turno di Gray; presidia l'entrata e si occupa di possibili problemi con chi entra o con chi esce.
-Una mattina, Ultear arrivò alla Seven. Feci finta di nulla, ma lei mi salutò. Scambiammo due parole, e mi disse che era stata assunta-
-Quando è successo tuto questo?- domando.
-Erano i primi di ottobre. Eravate ancora ad Alvarez-
-Continuo-
-Non la vidi più per un pò, finchè non fu lei a chiamarmi un pomeriggio che Juvia era uscita con Rey. Evidentemente, sapeva che ero solo, altrimenti non mi avrebbe contattato-
Si ferma per un momento.
-Che successe dopo? Non voglio passare tutto il giorno a parlare di quella donna-
-Dagli un secondo per riordinare le idee- nota Lucy.
Si vabbè, ma non voglio morire per tre frasi.
-Fu la mia rovina. Ci siamo incontrati spesso da quella sua chiamata, fino a due mesi fa-
-Incontrati?- domanda Lucy -che vuoi dire?-
Non riuscirà mai a liberarsi dalla sua tontaggine.
-Che domande che fai!- esclamo -scopavano, Lucy-
-Eh?!-
-Hai capito. Scopavano, punto-
Lei arrossisce.
-S-scusa, Gray-
-Non devi scusarti: è la pura verità-
Certo che proprio uno come lui doveva fare una cosa del genere? Sua moglie crede che le modelle delle riviste siano le sue amanti, e lui va' a scoparsi la cugina.
-Non mi spiego come sia riuscita a ottenere tutte quelle informazioni da te. Parlavate di queste cose, dopo le scopate?-
-N-natsu!-
-Smettila di avvampare per un non nulla, Lucy-
Gray scuote la testa.
-No. Una volta finito, ce ne andavamo a casa, separatamente-
-Lo facevate a casa tua?-
-Avrò tradito Juvia, ma non mi sarei permesso di farlo a casa mia. Andavamo in hotel-
-Perchè lo hai fatto?- domanda Lucy.
-N-non lo so. Non riesco neanche io a capirlo-
Io lo capisco bene, invece.
Mi avvicino alla finestra (cercando di non uccidermi con una scatola) e guardo il giardino.
Ultear è così: c'è qualcosa in quella donna che cattura, seduce, coinvolge. Tanti uomini sono caduti ai suoi piedi, compreso il sottoscritto.
-N-non capisco cosa m-mi è preso-
Mi volto
Lucy gli cinge le spalle con un braccio.
-Te lo spiego io. Non ti sei mai liberato da quella donna, e ci sei cascato di nuovo. Sai meglio di me come quella donna sia brava a manipolare le persone. Ti ha preso in un momento di debolezza, non è vero?-
-S-si- ammette -io e Juvia non lo facevamo da un pò, avevamo anche litigato per una stupidaggine. Ci sono cascato come un fesso-
-Credo di aver capito- esclama Lucy -è probabile che abbia usato il suo cellulare, no?-
-Ma via, Lucy! E tutte le volte che scopavano, prendeva il telefono e leggeva tutto? Ci avrebbe messo troppo tempo-
Come ha fatto? Ultear trova sempre il modo di ottenere quello che vuole.
Un secondo...
-Gray, dammi il tuo cellulare-
-Cosa?-
-Non farmi perdere tempo! Dammelo!-
Senza aggiungere altro, lo prende dalla tasca e me lo porge.
Lo squadro.
-Mi stupisco che tu sia ancora vestito-
-Quando sono stressato, i vestiti mi rimangono addosso-
-Non lo sapevo- e inizio a scorrere la lista delle applicazioni.
-Aspetta, Natsu- mi dice Lucy -prova a vedere tra le applicazioni che non usa mai-
-Non urlarmi nelle orecchie. Ecco! Ce ne è una che non usa-
-Fammi vedere...no, quella me l'ha installata Juvia- spiega Gray.
-Ma a che ti serve un calendario?-
-Ci arrivi da solo-
Osservo il calendario. Ci sono dei disegnini, tipo delle ali e poi delle cicogne.
-No, non ci arrivo. Tua moglie vuole che studi ornitologia- dico confuso.
-N-non è per quello- farfuglia Lucy.
Ha un'espressione imbarazzata.
-Ma che hai?-
-N-niente. Andiamo avanti-
Vabbè. Proseguiamo.
-Quest'applicazione non funziona-
-E neppure questa- continua Gray.
Siamo ad un vicolo cieco.
-Un momento!- esclama Lucy -quale è l'applicazione che usa di più?-
-Questa. Serve per vedere le date delle prossime partite di calcio, se non sbaglio-
-Aprila- mi dice lei.
-Che vuoi fare?-
Lei non mi risponde e mi strappa il cellulare di mano.
Per qualche minuto, guarda il display senza degnarci di uno sguardo.
-A che serviva quell'applicazione, Gray?- domando, mentre Lucy continua con le sue stramberie.
-Non ci arrivi proprio? Era il suo ciclo mestruale-
-Sul serio?-
-Si- ammette goffamente -ha detto che così può essere pronta ad 'accogliermi' come si deve-
-Ah! Interessante- dico malizioso.
Non sarebbe una cattiva se lo facessi anche io, il metodo di contare gli assorbenti è un pò vecchiotto, poi Lucy se ne è accorta e mi ha nascosto le scatole.
-Guardate. Così Ultear ha ottenuto tutte le informazioni- e ci mostra il cellulare.
Sullo schermo, si vedono un sacco di scritte verdastre su sfondo nero.
-Che roba è? Sembra una delle tue orrende composizioni floreali, che muoiono dopo una settimana- noto.
-Davvero?- chiede Gray stupefatto -quindi non sono vere le fotografie che manda a Juvia delle sue piante?-
-Per piacere...- mormora lei sofferente.
-No, quelle sono le piante di cui si occupa Emily. Quelle di Lucy sono un cimitero ambulante-
-Smettila!- mi rimbecca -ora che hai finito di farmi i tuoi complimenti, puoi ascoltarmi? Gray, rimettiti i pantaloni!-
-Oh merda-
Evidentemente, non è più stressato.
-Allora- spiega Lucy -questa applicazione serve a scaricare tutti i tuoi dati: chiamate, messaggi, video, foto, e anche gli acquisti che hai fatto online-
-Che cosa?!- esclama Gray.
-Le chiamate...in che senso?- domando.
-Vedete questa opzione? Cliccandola è possibile non solo vedere quando è stata effettuata la chiamata, ma anche sentire la conversazione- e clicca il bottone.
Parte una voce.
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STAI LEGGENDO
Fairy Bride - Book Two - Into the Shadow (Nalu Fanfic)
Fanfiction(Seguito di "Fairy Bride - Book One") Sono passati tre anni da quella notte. Lucy ha una vita più tranquilla: ha un lavoro, una famiglia. Ma la storia non è ancora finita. Perchè Irene è scomparsa? Che cosa contengono quelle scatole? Ma sopratutto...