-Se continui a russare, ti sentiranno tutti-
-Eh? Cosa?-
Maledetti eventi beneficienza.
Li dovrebbero chiamare eventi del sonno, tanto sono barbosi.
Per circa un'ora, presentano i vari partecipanti, ovvero quelli che ci hanno messo i soldi, poi passano a elencare il programma dell'evento e infine partono con inutili presentazioni, tipo come verrano usati i fondi, a cosa saranno destinate le attività sviluppate, perchè il presidente dell'evento si è fatto la moglie del vicino di casa e...
No, quest'ultima non c'entra niente. L'ho solo sentita da una delle streghe che si muovono nei dintorni.
-Che palle- e sbadiglio.
Prendo il cellulare.
-Ma che fai?-
-Guardo le foto. Mi faccio i cazzi miei, Gajeel- rispondo -non crederai che passerò le prossime dieci ore ad ascoltare questi scemi, vero?-
-Mi sembra interessante-
-Appunto. Sembra. Si vede che hai scelto tu di seguire questo evento-
Sono qui per altri motivi.
Che ciarlino pure.
-Vorrei lanciare un ringraziamento sentito ad uno dei benefattori di questo evento- sento dire allo speaker.
Da dove viene questa foto di Lucy in costume con Nashi e Neele?
Boh. Sarà di quest'estate.
-Signor Natsu Dragneel! Sono orgoglioso di averla qui! Un applauso per favore-
-Fiammella- mormora Gajeel.
Il suo gomito si pianta nelle mie costole.
-Ahia!-
Il pubblico parte con un rumoroso applauso.
Annuisco.
Non le sopporto queste cose. Stare in mezzo a tutte queste galline.
-Ci farebbe l'onore di un discorso?-
-No. Mi faccio l'onore di...ahia- e fulmino Gajeel.
Che c'è?, mimo.
Lui mi indica un enorme telecamera.
Merda. Me la sono dimenticata.
L'evento viene registrato in diretta televisiva. Ergo, Lucy e quelle altre civette saranno lì a guardarmi.
Già mi immagino cosa dirà, se non faccio il discorso.
-Che bifolco che sei! Lanciare insulti in diretta!-
Sospiro e mi alzo.
La sua voce mi perseguita anche al bagno, se lo volete sapere.
Salgo sul palco.
-Prego- mi dice lo speaker.
Prego un cazzo.
-Buongiorno- inizio -anche io sono felice di essere qui. Ringrazio tutti della bellissima accoglienza- per non parlare dell'hotel di lusso che mi hanno riservato e il cibo squisito.
Dopotutto quando uno dona tredici miliardi di jewel, questi imbecilli ti regalerebbero pure le loro mogli.
-Inoltre- continuo -colgo l'occasione- e indico Gajeel -per ringraziare il mio sostituto. Si è occupato di tutto anche della mia partecipazione all'evento. Per tanto, grazie, caro amico fidato- aggiungo sarcastico.
Il pubblico applaude di nuovo.
Gajeel coglie la nota di sarcasmo e scoppia a ridere.
Sostituto un corno. Ha fatto il bello e il cattivo tempo quando non c'ero.
Signor Redfox, signor Redfox. E che cazzo!
-Niente più eventi di beneficienza- sibilo.
Siamo nella sala dei ricevimenti del teatro di Crocus.
-Buon questo rinfresco- fa notare Gajeel e ingoia una tartina.
-Ecco dove finiscono i miei soldi-
-Ma piantala! Li usano per opere di bene-
-Ah si? E dimmi dove li trovano questi bicchieri di cristallo? Nei bidoni della spazzatura?-
Opere di bene...
Se usassero solo la metà del denaro che li diamo, al mondo non ci sarebbero più poveri.
-Natsu Dragneel?-
Mi volto.
Un uomo biondo, dagli intensi occhi blu e uno strano orecchino a pendente mi sta guardando.
-Chi mi vuole?-
-Io- e mi porge la mano -sono Sting Eucliff. Piacere-
-Ah-
Il mio contatto.
-Avevo conosciuto la signora Dragneel durante un'intervista. Si ricorda?-
No. Non ricordo un'accidente.
Ma che differenza fa?
-Si, certo. Come sta, Sting?-
-Sto bene. Pure mia moglie Yukino- e indica una donna dai capelli argentati.
La osservo un attimo.
Bel culo. Davvero niente male.
-Allora?- mormoro -basta smancerie-
Anche lui cambia tono.
-Bob lavora alla banca ora. Non può uscire e sopratutto deve stare attento a con chi parla-
-Non sarà facile avvicinarlo- interviene Gajeel
Sting smette di parlare.
-Continua. Sta con me-
-In che senso, fiammella?-
Lo fulmino.
Non scopo gli uomini.
Almeno questo me lo sono risparmiato
-Ha solo quindici minuti a disposizione per potervi parlare-
-Quindici?-
-Si. Il tempo che il suo capo impiega per fare una pausa. Ricordati che lavorano in una sezione della banca che si occupa di materiale delicato-
Conti occulti.
Sono spesso conti che hanno intestate anche cassette di sicurezza o prestanome.
Ajeel ha diversi conoscenze nel settore bancario, o meglio suo nonno.
Per poter arrivare a quell'uomo, non è stato facile: non ha molti contatti con il mondo e sopratutto i dipendenti di quella banca sono sempre sotto il controllo di qualcuno.
Il proprietario teme una qualche fuga di notizie sulle sue sporche attività.
Qui è entrato in gioco Sting.
Sting è il figlio del proprietario, oltre che essere l'amico di una decina di altri banchiere a Fiore, tra cui anche il contatto del nonno di Ajeel.
-Perchè mi fai questo favore?-
-Mio padre è un'idiota. Non l'ho mai considerato un uomo onesto, mi ha sempre dato dell'imbecille. Sopratutto da quando ho deciso di fare il designer con Yukino. Credo che mi abbia diseredato, ma non mi interessa proprio
-Lo vuoi fare fuori?- chiede Gajeel.
-Diciamo che aiutare un persona come Natsu Dragneel può essere utile per il futuro-
Furbo il biondino.
Mi aiuta, così in futuro dovrò ripagare il favore.
Speriamo ne valga la pena.
-Che dobbiamo fare?- chiedo.
Questa vodka è davvero buona. La tequila mi fa sempre uno strano effetto.
-Il ricevimento si concluderà tra due ore, giusto? Potete filare senza problemi, nessuno vi noterà, ma dovrete essere qui prima della fine, altrimenti qualcuno scoprirà che siete spariti. Posso nascondere la vostra assenza. Diciamo per circa un'ora, d'accordo?-
Annuisco.
Un'ora...
Dovremmo farcela.
Il cellulare squilla.
Guardo il display.
-Devo rispondere. Pronto?-
-Che bell'evento!- sento esclamare.
Avevo ragione o no?
-Guardavi questa rottura di scatole in televisione, Lucy?-
-Si, papà!-
Deve essere Nashi.
-Papà è il più bello di tutti!-
Ecco Neele.
-Va bene. Va bene. Tornate di là- ordina Lucy -allora? Tutto bene?-
-Si, tesoro. Hai combinato qualcosa?-
-Che dovrei aver combinato?-
-Ma non lo so. Senza la mia supervisione, potresti fare qualcosa che il marito non approva-
-E la moglie se ne frega-
Mi avvio all'uscita con Gajeel.
-Così mi ferisci-
-Oggi è venuto mio padre-
-Come scusa? Che voleva?-
-Denaro
Salgo in auto.
-Eh?-
-Smettila di fare il finto tonto-
-Riattacca, fiammella. Siamo arrivati. La banca non è lontana dal teatro-
Da lontano, scorgo un'enorme grattacielo riaperto di finestre.
-Lucy, ascoltami. Devo riattaccare. Ti richiamo stasera
-Stai andando lì?-
-Si-
-Stai attento
-Lo sono sempre. Altrimenti come faccio a rivedere la mia mogliettina nuda?-
Gajeel sghignazza.
-I-idiota! C-ci sentiamo-
-Ti amo anche io- dico con voce sensuale.
Ha già riattaccato
Si vergogna sempre.
L'auto si ferma.
-Devo tornare a prenderla dopo, signore?- mi chiede Rogue.
-Si. Tra circa un'ora-
Osservo l'enorme palazzo. Assomiglia a quelle schifezze che piacevano tanto a mio padre.
Mio padre...
Dovrei andare a trovarlo.
-Che voleva la moglie?-
-Non sono affari tuoi-
-Siamo in missione. Ci interrompe. Vorrei sapere quale è il problema- e si accende una sigaretta.
Gliela strappo di mano.
-Ehi! Ma che fai?-
-Stiamo per entrare. La fumi dopo-
Mi avvio.
Lo sento che impreca.
Che palle! Non penserà di essere l'unico a voler fumare una sigaretta?
-A proposito...- esclama Gajeel, mentre saliamo gli scalino.
-Cosa?-
-Dove è il fratellino?-
-Dici Zeref? Sta ancora a Desierto. Perchè lo chiedi?-
Le porte a vetri si spalancano automaticamente.
-Non dovrebbe essere qui?-
-Non ne ho idea. Ha detto che doveva risolvere alcune questioni, come trovare un sostituto o qualcosa del genere-
Mio fratello adora le formalità.
Ma chi se ne importa di chi ti deve sostituire? Trova la persona di cui ti fidi di più e addio. No, invece.
Lui deve sempre stare lì a cercare la persona giusta.
Ora che ci penso io ho lasciato Marin al mio posto...
Credo che la mia sia stata una scelta un pò affrettata, ma d'altronde avevo degli assassini attaccati al culo. Non potevo fare diversamente.
Speriamo che se la cavi.
-Fiammella-
-Che c'è?
-Non è il momento di perdersi in pensieri intimi-
-Intimi?-
-Dai! Hai capito-
Lo fulmino.
Per una volta da quando sono sposato, non stavo pensando alle tette di Lucy, va bene?
-Comunque- mi sussurra -quell'uomo ci sta fissando-
Guardo verso l'entrata.
Un tizio abbastanza grassoccio, vestito con un completo nero ci osserva.
-Andiamo-
-Sei sicuro?-
L'uomo ci fa un cenno e si avvia verso un corridoio poco illuminato.
Partiamo, allora.
-Speriamo che non sia uno scherzo-
-Non siamo qui per scherzare, Gajeel-
Dopo pochi minuti, ci ritroviamo una stanza buia.
-C'è nessuno?- chiede Gajeel.
-Sono qui-
Le luci si accendono all'improvviso.
I miei occhi impiegano qualche secondo ad abituarsi alla luce.
Finalmente, vedo l'uomo di prima, seduto ad una scrivania.
-Benvenuti. Sono Bob- e sorride.
Mi guardo intorno.
Ma dove siamo finiti?
Fiori, gattini, poltrone morbide (e dannatamente comode), incenso, palle di vetro e...
Palle di vetro?!
-Ma io ti conosco!- esclama Gajeel -sei il mago Bob! Ma certo! Facevi il veggente a quelle stupide feste al porto di Hargeon!-
-Si! Sono io!-
No. D'accordo. Non ci capisco più nulla!
Veggente
-Ma di cosa diavolo stai parlando!?-
-Ti ricordi il carnevale ad Hargeon?-
Ci penso un attimo.
-No. Non ricordo-
-Andiamo! Quelle feste dove si beve, si mangia, si fuma roba strana. Si tenevano tutti gli anni ad Hargeon-
-Un momento. Ci siamo stati per qualcosa?-
-Il contest di Erza. Circa tre anni fa-
Ah si! Ora ricordo!
Gray rimase nudo e le ragazze alla festa lo rincorsero per tutto il porto con Juvia che lanciava minacce a destra e a manca.
Come era incazzata Erza: a momenti ci faceva a pezzi tutti.
-Si. Me lo ricordo- poi mi rivolgo al tipo -c'era anche lei? Ma non è un funzionario di banca?-
-Nel tempo libero, mi dedico agli altri- e si versa un pò di vino in un calice -volete?-
Gajeel non se lo fa ripetere due volte.
Lo prendo anche io, nonostante la cornacchia Lucy mi dica di non farlo.
-Avete ancora tredici minuti a disposizione-
Oddio!
Come sono comode queste poltrone!
-Perfetto. Direi che possiamo partire- e sorseggio il vino.
Ci capisce in queste cose il tipo.
-Lei è Natsu Dragneel, vero?-
-Si. Lui è il mio segretario-
-Diciamo vice- ribatte Gajeel.
Vice un cazzo. Se non tornavo, capace trasformava il mio ufficio in un'arena ambulante per metallari disagiati.
-Siete venuti qui per il conto occulto a nome di Zeref e Natsu Dragneel?-
Comincia a trafficare con alcuni fogli.
-Ecco qua-
Prendo un piccolo plico.
Lo apro.
-Mi prende per il culo?-
-No-
Vuoto.
-Vuol dire che su quel conto, non c'è niente?- interviene Gajeel.
-No. Vuol dire che voi non avete ancora capito-
Lo osservo meglio.
-Scusi- inizio -mi tolga una curiosità. Perchè ha le tette?-
-Fiammella! Non è il momento!-
Bob sorride e tira fuori due palloncini da dentro la camicia.
-A volte mi diletto in giochi per bambini. Sa, alcuni clienti portano qui i loro figli. Bambini adorabili, ma troppo rumorosi- e clava la parola rumorosi.
Diavolo! Aveva lo sguardo assassino.
-Come dicevo, il conto non contiene denaro. Anzi. Al suo numero, corrisponde una cassetta di sicurezza-
-Come?-
Una cassetta
Un secondo.
Significa che quella cosa potrebbe essere la scatola che stanno cercando tutti?
Allora...?
-È possibile avere accesso al suo contenuto?-
-Si, signor Dragneel-
-Bene- poso il calice -mi dica come posso farlo. Anche adesso, giusto?-
Lui sorride.
Mamma mia che barba ispida!
-No-
-No, cosa?-
-No. Non può avere accesso-
-Allora domani?-
-No. Nemmeno domani-
Sto perdendo la pazienza.
-Fiammella- mormora Gajeel -calma-
-Allora quando?!-
Lui non risponde e tira fuori un altro foglio.
-Esiste un cavillo sul quel conto, signore. Se vuole, glielo posso...-
-Datti una mossa-
-Bene. Il cavillo specifica che la cassetta di sicurezza può essere aperta solo se tre requisiti sono soddisfatti: i due fratelli devono essere presenti all'apertura, sempre i suddetti fratelli devono essere in possesso della chiave e infine il funzionario deve essere presente. Non sono ammesse deleghe-
-Mi dia quel foglio-
Lo prendo.
Ma che cazzo! Ogni volta che ci arrivo vicino, succede sempre qualcosa.
-Chi ha messo questo cavillo?-
-La signora Dragneel-
Mi gelo.
Mamma...
Ci hai lasciato una miriade di briciole di pane e ora per la prima volta, ci metti i bastoni tra le ruote.
Perchè?
-D'accordo- e appoggio il foglio sulla scrivania -facciamo finta che Gajeel sia mio fratello e apriamola-
-Non ci tengo a essere tuo parente- si lamenta.
-Zitto-
-Se anche potessi accettare questa cosa, non posso aprirla. Non ho l'autorità-
-È lei il funzionario di banca, giusto?-
Lui scuote la testa.
-No. Serve il funzionario di banca che ha stipulato questo contratto, signore-
-Mi dica che è lei-
-No-
Sprofondo nella poltrona.
-Sa almeno il nome?- interviene Gajeel.
-Sta scritto nel cavillo-
Riprendo il foglio.
Leggo il nome.
-Sta scherzando, vero?-
-No- e sorride di nuovo.
Un pugno su quel sorriso non glielo leva nessuno.
-Chi è?-
-Ichiya Vandalay Kotobuki- dico tutto d'un fiato.
Non ce la posso fare. Non con quell'uomo.
Il problema non è il puzzo di ascelle (che, tanto per essere precisi, ucciderebbe anche una puzzola), ma è tutta la persona che mi disturba. Ovviamente, so che è un brav'uomo, ma sul serio non resisto in una stanza da solo con quell'uomo.
Figurarsi nel caveau di una banca.
-Direi che per ora è tutto- dice Bob.
Mi riprendo dallo shock.
Vi assicuro: sapere di dover parlare con Ichiya è sempre uno shock.
-Tempo scaduto?- domanda Gajeel.
Bob annuisce.
-Togliamoci dai piedi-
-Un momento, signor Dragneel-
Mi prende per un braccio.
-Vorrei davvero aiutarla. Ma solo il signor Kotobuki sa come avere accesso alla sala dove si trova la cassetta di sicurezza-
-Non si preoccupi. Parlerò con lui-
Abbiamo un altro pezzo del puzzle.
Ichiya.
Anche lui è immischiato in questa storia.
Avrà parlato con mia madre della faccenda? Si saranno messi d'accordo?
No. Che dico!
La domanda più importante di tutte è un'altra: se sapeva, perchè non mi ha mai detto nulla? Insomma, l'ho visto in diverse occasioni.
Il cellulare di Gajeel squilla.
Finalmente, aria pulita.
Guardo il cielo.
Mi chiedo se vedrò mai la fine di tutta questa faccenda.
Troppe persone hanno perso la vita e altrettante la rischiano ogni giorno.
-Fiammella- mi sento chiamare.
Possibile che questa scatola sia così importante da portare via la vita a decine di innocenti?
-Fiammella! Mi senti?-
Gajeel mi sta scuotendo per le spalle.
Allontano le sue mani.
-Smettila! Ti sento eccome. Ti stavo solo ignorando- accendo una sigaretta -che c'è?-
-Era Gray-
-Beh?-
-Non ti piacerà-
Espiro.
-Cattive?-
-Si-
-Che cazzo è successo? Basta con i giochetti-
Lui mi fissa intensamente.
-Juvia è stata aggredita a South Gate Park-
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Fairy Bride - Book Two - Into the Shadow (Nalu Fanfic)
Fanfic(Seguito di "Fairy Bride - Book One") Sono passati tre anni da quella notte. Lucy ha una vita più tranquilla: ha un lavoro, una famiglia. Ma la storia non è ancora finita. Perchè Irene è scomparsa? Che cosa contengono quelle scatole? Ma sopratutto...