Ora devo capire quale è il mio problema.
Insomma, non è la prima volta che mi trucco. L'ho già fatto diverse volte.
Oddio!
Questo hotel mi dà alla testa!
È un luogo di lusso, certo, lo so. Non posso andare a cena truccata come un clown!
Sospiro.
Sono chiusa in bagno da mezz'ora!
Rosso o rosa?
Basta!
Afferro il rossetto e me lo metto.
Sento bussare.
-Lucy? Ma ci sei?-
-Si! Ora esco-
La porta si apre.
Nel riflesso dello specchio, vedo Natsu.
Già vestito?!
A-aspetta. Io sono in reggiseno e mutande!
-E-esci, che così mi vesto-
Lui mi squadra.
-Fai pure-
Oh cavolo! Come mi vergogno!
Lo so cosa state pensando: è tuo marito, perchè vergognarsi?
Ma non è un marito normale!
È-è un maiale. E stare così, non è consigliabile con un marito maniaco.
Prendo l'asciugamano dal muro e me lo lego sopra il seno.
-Per piacere-
-Stai qui da mezz'ora. Ero curioso di sapere cosa facevi- e mi guarda con intensità -magari mi interessa-
-Q-qui non c'è niente che ti interessa-
Accade tutto in un attimo.
Mi salta addosso come una volpe sulla preda e finiamo dentro la vasca.
Ovviamente io sopra e lui sotto.
Ho già il respiro pesante.
-Spostati-
Siamo ad un millimetro.
I miei battiti accelerano paurosamente.
-Perchè?- mormora.
-M-mavis e Zeref ci aspettano di sotto. D-dobbiamo cenare con loro-
-Un'ora di ritardo non ha mai ucciso nessuno- e mi bacia.
Le nostre lingue si prendono subito.
Mi manca l'aria.
No, no, Lucy. Non partire subito con la testa.
-F-fermo- sussurro, quando ci separiamo -u-un'ora?-
-Un'ora è troppo? A me bastano anche quaranta minuti. Ti ricordi come abbiamo inaugurato l'acquisto dell'hotel?-
Avvampo come un lampione.
Oddio!
Che cosa imbarazzante!
-Brutto cretino-
Continuiamo a baciarci, mentre sento che con la mano mi apre l'asciugamano.
-U-un secondo-
-No- e il reggiseno si apre.
-Piantala! E stammi a sentire!- e gli metto la spugna da bagno in bocca.
-Prushi!-
Riprendo fiato.
-Ora ascoltami. Voglio farti una domanda-
-Plevamelo! Stroffoco!-
Allontano la mano dalla sua bocca.
-Cazzo! Con queste tue manie assassine!-
Mi metto a sedere
-Posso parlare o vuoi saltarmi addosso?-
Lui lancia via la spugna.
-Fammi pensare. No, non ne ho voglia-
Afferro la bottiglia del bagno schiuma.
-Io me la farei venire-
-Non fai sul serio, vero?-
Lo fisso per un momento.
-Secondo te?-
-D'accordo. Comunque che tempismo! Ti viene la voglia delle domande, quando siamo già a buon punto-
Le orecchie mi pizzicano.
-S-smettila!- esclamo -allora? Che cosa è successo? Perché non sei venuto con noi al villaggio?-
-Posa il bagno schiuma-
-No. Lo tengo per sicurezza-
Lui si rilassa e si appoggia al muro, dalla parte opposta della vasca da bagno.
-Niente di che-
-Rispondimi-
All'improvviso, si alza in piedi.
-Vieni di là con me. Devo fare una cosa-
Scavalca il muretto ed esce.
Come non lo sopporto quando fa così.
Potrebbe anche rispondermi, invece che fare il misterioso.
Lo raggiungo nella camera da letto della suite.
-Allora?- chiedo con le mani sui fianchi.
Cavolo! Ho ancora l'asciugamano addosso.
Lo vedo seduto sul letto.
Tiene in mano qualcosa.
-Che c'è?- e mi siedo accanto a lui.
-Ricordi cosa mi disse Igneel? Ogni erede riceve una lettera-
Annuisco.
-Questa è stata scritta a nostra figlia- e mi passa una piccola busta.
-Che c'entra questa cosa con la tua sparizione di oggi?-
-In tre anni- inizia -non ho avuto il coraggio di aprirla. Non lo so perchè, ma adesso voglio che sia tua ad aprirla-
-Natsu...-
-Aprila, per favore. Poi risponderò alla tua domanda-
Giro la busta e vedo una scritta.Alla signorina Nashi Dragneel.
Deglutisco.
La lettera che ogni erede riceve.
Ci sarà scritto qualcosa sul contenuto della scatola?
Apro la busta. Dentro c'è un piccolo foglio.
La calligrafia è precisa e studiata. Qualcuno l'ha scritto a mano.Via dei Fiordalisi, numero 32.
Rosa dei Venti.
-Beh, che diavolo ci sta scritto?-
-Credo sia un indirizzo- e gli passo il foglio.
-Rosa dei Venti? Che cazzo è?-
Mi alzo e vado verso l'armadio.
-Lucy-
-Che c'è?- e mi volto a guardarlo.
-Due cose: sai cosa è questa Rosa dei Venti?-
-Si. Sarebbe...-
Anche lui si alza.
-La seconda cosa-
Si avvicina in un attimo.
-Non hai più il reggiseno-
-Eh?-
Poi, capisco.
Mi sono tolta l'asciugamano. Ma nel casino del bagno, me l'ha tolto!
-Oddio! Copriti gli occhi!- urlo, coprendomi il petto.
-Che devo coprire! Sono tuo marito!-
Le sue mani calde mi prendono per i fianchi.
Iniziamo la lotta.
-A-allontanati, depravato!-
-Ma quale depravato!-
Perdiamo l'equilibrio e cadiamo sul pavimento.
-Ahia!-
-La moquette è spessa- e affonda la faccia tra i miei seni.
-N-natsu...-
-Se ti dicessi che dobbiamo partire?-
-Come scusa?-
Lui alza lo sguardo e pianta i suoi occhi nei miei.
-In che senso?- chiedo.
-Lasciamo Alvarez. Ti è chiaro ora?-
Lasciare? Alvarez?
-P-perchè?-
-Non possiamo stare qui. Vistarion è una tana di serpenti-
-Ma che stai dicendo?- e gemo -s-smettila! Cosa è successo oggi?-
Lui continua a baciarmi il collo.
Sento la serratura della porta che si apre.
Oh no! Oh no!
-Natsu?-
Vedo apparire Zeref sulla soglia.
La sua faccia passa da confusa a divertita.
Oddio! Che vergogna!
Trovare suo fratello sdraiato sulla moglie. Moglie che per di più è mezza nuda.
-Non è l'ora di cena. Và fuori- mormora Natsu sulla mia pelle.
-Alzati!-
Inizio ad agitarmi.
-Cazzo...- impreca lui.
Salto in piedi e mi rimetto l'asciugamano.
-Ops- ride Zeref- qualcuno ha preso una pedata lì?-
-S-spiritoso...merda che male!-
-Fuori di qui!- urlo.
Lui lancia un altro insulto ed esce dalla suite.
-Tutto bene?-
-Si, Zeref-
Lasciare Alvarez? Sul serio?
Quindi dobbiamo andarcene, fuggire di nuovo?
-Ce ne andremo, vero?- chiedo con un sussurro.
Lui annuisce.
-Perchè?-
-Te lo dirà Natsu. Ma ricordati che lui lo fa per proteggervi tutti. Vi ama-
-Lo so. Ma a volte chiede troppo, Zeref. Hai idea di cosa ho sacrificato, quando ho abbandonato Ishgar?-
-Si-
-So che mi ama- e prendo un abito da sera -ma mi chiedo se sa davvero quello che fa-
Lui si siede sul letto.
-Sa cosa fa-
Lo guardo.
-Speriamo-
Un lampo di tristezza attraversa i suoi occhi.
-Però...-
-Cosa?-
-Noi Dragneel più amiamo una persona, e più la facciamo soffrire. Assurdo, vero? Eppure siamo fatti così-
-Ma smettila! Nessun fa soffrire nessuno. Natsu è solo un bifolco, non un mostro-
Lui sospira.
-Aspetto fuori. Il fratellino sarà ancora lì a massaggiarsi le...-
-C-capito- balbetto.
Rimango sola.
Che cosa avrà voluto dire?
Merda.
Dovrò rimettermi il rossetto. Si è sbavato tutto.
Natsu mi fa soffrire?
Rompe le scatole, ma nel complesso sto bene con lui.
Forse Zeref si preoccupa troppo.

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Fairy Bride - Book Two - Into the Shadow (Nalu Fanfic)
Fanfic(Seguito di "Fairy Bride - Book One") Sono passati tre anni da quella notte. Lucy ha una vita più tranquilla: ha un lavoro, una famiglia. Ma la storia non è ancora finita. Perchè Irene è scomparsa? Che cosa contengono quelle scatole? Ma sopratutto...